lunedì 20 settembre 2010

NUOVO COMUNICATO DEI LAVORATORI DEL TERMOVALORIZZATORE DI ASM TERNI SPA

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa ricevuto dai "Lavoratori del termovalorizzatore di ASM Terni SpA":

"Terni, 20/09/2010

Tornati dalle ferie i Ternani si sono ritrovati con un aumenti della tariffa sui rifiuti urbani, accompagnata dalla solita frase "però è tra le più basse d'Italia", anche se non è proprio così.
Siamo un gruppo di lavoratori dell'inceneritore ASM e vorremmo dare una cronistoria di come si è evoluto questo contributo.
Il revamping del 1997 dell'inceneritore, che era fermo dal 1977, costò oltre 7 miliardi delle vecchie Lire solo per gli ultimi interventi di adeguamento. Si era giunti alla messa in servizio alla fine della Giunta Ciaurro. A causa dello scioglimento del consiglio comunale, il candidato dei DS, Paolo Raffaelli, impostò il suo programma elettorale anche sulla riduzione della tassa rifiuti, consegnuente all'accensione del termovalorizzatore.
Ad elezione vinta, la promessa venne mantenuta e si ridusse la tassa, l'incanaritore pasò alla gestione di ASM Terni il 1/2/2000. Dopo due anni però già si parlava di mandare tutto a TerniENA quindi a Printer, entrambi impianti non adatti all'incanarimento e avviati dal personale di ASM, in dislocamento, con conseguente inizio del declino impiantistico dell'inceneriore ASM.
Conseguentemente si hanno anche i primi "ritocchi" alla tassa tanto da dover passare alla tariffa per poter contenere l'aumento dei costi. Quindi anziché far marciare l'impianto, fare il nuovo revamping e quant'altro sarebbe servito, si è ottenuto l'incenerimento dei 7 miliardi di finanziamenti. Con la mancata manutenzione si è avuto prima il guasto di una linea (giugno 2007) e poi il fermo definitivo (dicembre 2007). Durante questo periodo noi lavoratori abbiamo denunciato le vessazioni e i rischi per la sicurezza cui andavamo incontro.
Da qui l'intervento della Magistratura, la morte del nostro collega Moretti e la messa sotto inchiesta dei vertici aziendali.
Siamo certi e fiduciosi quindi che i Giudici, in sede processuale, faranno piena luce su quanto accaduto ma non possiamo non rimarcare che a fronte dell'incremento della tariffa alcuni dei vertici inquisiti vengano comunque premiati. Infatti l'ex direttore Onori, condannato dalla Corte di Cassazione Penale con una sentenza unica in Italia, ha avuto una buonuscita di circa 250.000 € (evidentemente è stato bravo !?) e l'ex presidente Sechi ha visto incrementare lo stipendio proprio il giorno dell'avviso di chiusura delle indagini ("Il Giornale dell'Umbria" del 6/9/2010).
Ci aspettiamo quindi che il Comune di Terni, nel processo penale, si costituisca parte civile, a tutela degli interessi dei cittadini Ternani e per coprire i danni della gestione passata dissennata e volta a distruggere le aziende di proprietà degli stessi, come sotto l'occhio di tutti.
Si continua a parlare di Raccolta Differenziata, strategie e porta a porta ma il risultato concreto di questa politica è l'aumento della tariffa. E poco ci consola il fatto che già nell'ottobre 2007 avevamo pronosticato che questo sarebbe avvenuto, tanto la politica ha la testa altrove e non pensa ai cittadini, che tanto restano i soli a pagare".

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