martedì 23 settembre 2008

I LAVORATORI DEL TERMOVALORIZZATORE DI ASM TERNI SPA ALL'ATTACCO

Pubblico per dovere di cronaca l'ultimo comuncato stampa inviato dai lavoratori del termovalorizzatore dell'ASM:
"Terni 23/09/08
Non possiamo fare a meno di constatare come la vicenda rifiuti, mobbing, termovalorizzatore e inquinamento ambientale stia passando sotto un imbarazzante silenzio da parte di coloro che invece per istituzione e per mandato dovrebbero eticamente, moralmente e per senso di responsabilità, essere i primi a voler sapere e a prendere le decisioni necessarie. E questo ancora una volta ci irrita.
Riscontriamo l'imbarazzo dei politici che erano stati informati, di destra e di sinistra, e che ora ci evitano.
Vorremmo capire cosa hanno da dire quei sindacalisti che sostenevano non esserci casi di mobbing in ASM ora che ci sono le prime pensioni di invalidità. Ma soprattutto vorremmo capire il silenzio delle associazioni ambientaliste. Capamo l'imbarazzo per il vedere scendere agli ultimi posti della graduatoria per la qualità dell'aria tra le province d'Italia la nostra città... Non capiamo quali altri imbarazzi abbiano ormai a prendere una posizione che riscatti anni di silenzio pur avendo nel territorio alcuni tra i loro massimi rappresentanti...
Tutti noi che siamo stati colpiti direttamente o indirettamente nella salute e nei nostri diritti costituzionali vogliamo puntualizzare che abbiamo intenzione di far valere i nostri diritti ovunque. Non abbiamo terreni di cui chiedere il passaggio ad edificabili o di cui incrementare cubature, non abbiamo proventi da alti incarichi, non idossiamo grembiuli ma abbiamo invece da spendere soldi per la nostra salute e per vedere faticosamente rispettati i nostri diritti.
Ancora una volta esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro ringraziamento agli organi di vigilanza, alla Magistratura inquirente e ai deputati del PD che hanno avanzato la nota interrogazione parlamentare di cui siamo in attesa di sapere l'esito (e l'opposizione?). Perchè sia ben chiaro che abbiamo certezza che avremo giustizia per noi e per i nostri cari in ogni sede da adesso fino alla Corte internazionale di Giustizia, se dovesse essere necessario. Ci irrita che invece chi colpevolmente ha rinunciato a difendere i propri e i nostri diritti a partire da quello sancito dall'art. 32 della Costituzione.
Come ultima nota abbiamo intenzione sin d'ora in poi di inviare i nostri comunicati ai Vertici dello Stato al fine di far porre la massima attenzione su quanto sta succedendo in questa città."

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