Guerra a colpi di comunicati tra il Comitato dei Pendolari ternani e il nuovo Comitato dei Liberi Pendolari di Terni. Numerose le polemiche intorno al Presidente Alessio Santi dopo il suo appoggio al Prof. Antonio Baldassarre e la sua dichiarazione di candidarsi nella lista che dovrebbe nascere dall'Associazione Rinnoviamo Insieme Terni.
Il Comitato dei Liberi Pendolari di Terni ha affermato di essere nato a seguito di una scissione dal Comitato di Santi affermando: "La propaganda elettorale deve restare fuori dai problemi dei pendolari", "Vogliamo ribadire la nostra indipendenza, la libertà di poter scegliere senza essere strumentalizzati e senza limitare la nostra azione per assoggettarci a questo o quel politico. Vogliamo ribadire il nostro netto dissenso nei confronti di Alessio Santi e del suo uso strumentale del 'Comitato dei Pendolari ternani' che, negli ultimi mesi si è ridotto a essere un trampolino per il lancio del suo presidente. Non ci tranquillizzano, anzi ci preoccupano, le ultime dichiarazioni di Santi perchè confermano in pieno le motivazioni che ci hanno spinto a creare il 'Comitato dei Liberi Pendolari di Terni' uscendo dal veccio comitato. Non ci riferiamo alla smentita della nostra esistenza o alla dichiarazione di 'non aver registrato alcun segnale di dissenso da parte di nessuno degli oltre 800 iscritti' anche perchè il sistema di iscrizione utilizzato dal comitato non ne permette un vero monitoraggio come non permette un reale controllo sulla loro vera identità. Ci riferiamo alla notizia secondo cui Santi ufficializzerà la sua candidatura proprio durante l'assemblea degli iscritti. Utilizzerà, dunque, ancora una volta, il Comitato per i propri personali interessi. Resta ferma la nostra convinzione che avrebbe fatto meglio a dimettersi prima dell'annuncio della candidatura. Ma, ormai, non è più un nostro problema" e concludono: "La strada è ancora lunga, un'audizione non fa primavera".
N.B. per leggere il testo del comunicato del Comitato dei Pendolari ternani di Santi cliccare sul primo link, per leggere il testo del comunicato del Comitato dei Liberi Pendolari di Terni cliccare sul secondo link:
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