lunedì 3 novembre 2008

RINNOVIAMO INSIEME TERNI. PRIMI APPLAUSI PER BALDASSARRE MA LA PARTENZA NON CONVINCE DEL TUTTO...

Venerdi 31 ottobre all'Hotel Michelangelo, si è presentata l'Associazione Culturale "RINNOVIAMO INSIEME TERNI" alla presenza del Presidente emerito della Consulta Prof. Antonio Baldassarre che, sollecitato dall'imprenditore Adriano Garofoli, ha concluso a sorpresa la manifestazione salutando i presenti. Potremmo concludere qui, ma sono convinto che la vostra curiosità non sarebbe soddisfatta, tenterò dunque di raccontarvi la serata dall'inizio...
Alle ore 17.30 mi sono presentato all'appuntamento, nella hall dell'albergo erano presenti un centinaio di persone, la tensione era palpabile. Dopo un paio di minuti e qualche saluto ad alcuni amici, ho iniziato la ricerca dei 'big' dell'Associazione e del Prof. Baldassarre. Vengo a sapere che sono rinchiusi in una saletta riservata. Di cosa staranno parlando? Il tempo trascorre e cresce il nervosismo. Dopo una trentina di minuti, escono nell'ordine: Adriano Garofoli a braccietto con Antonio Baldassarre, il Presidente dell'Associazione Augusto De Angelis, l'ex primario Alberto Freddi, Nadia Noseda, Enrico Melasecche, Paolo Costantini, Francesca Consiglio, Paolo Meriziola e Tiziana Laudadio. Si parte...
Scesi nella sala 'Brunelleschi', sala che può contenere 150 posti e non 500 come è stato detto da qualcuno, il Presidente Augusto De Angelis si accomoda al tavolo di presidenza insieme a Tiziana Laudadio, che ha coordinato gli interventi, ed inizia a parlare. L'avvocato non scalda la platea, parla del decennio trascorso e critica l'esperienza di governo del centro-sinistra, parla dell'Associazione e dichiara che essa "è aperta a tutti" ma non vuole "essere politica".
La Laudadio invita a parlare il Prof. Freddi che ci racconta "un Umbria vecchia e povera" ed una città ancora più "vecchia e povera", cita uno scritto del '54, attacca i giovani che afferma di non capire e che descrive come degli alieni, accenna qualcosa sulla sanità e conclude "Terni è una città invisibile, rinomata per non essere rinomata visto che non la conosce nessuno" essa è "inerte come un pezzo di plastilina, in preda ad uno spaventoso regresso culturale" siamo ormai "al livello del Burundi o del Burkina Faso" e attacca il "sistema peruginocentrico".
Come ci racconta il bravo Walter Patalocco dalle colonne del Messaggero "nemmeno il tempo di riaversi dallo choc che ecco intervenire Nadia Noseda". La Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori ci presenta la sua ricetta anti-crisi, puntare sull'agro-alimentare.
Ed ecco il turno di Enrico Melasecche: "Programma? Quale programma, serve un progetto di uomini competenti che portino alla luce una città al buio da dieci anni", "dobbiamo aggregare almeno il 15-20% dei consensi", "ogni giorno di ritardo ci allontana dalla meta", poi la stoccata "un progetto fatto di uomini leali che possano guardarsi in faccia", "occorre un chiarimento interno". Quando Melasecche scende dal palco gli si fa incontro Garofoli e gli stringe la mano. Le battute al vetriolo che tutti ci aspettavamo, non ci sono state e tutti sembrano contenti...
La manifestazione volge al termine. Degli ultimi tre interventi solo gli ultimi due sono degni di nota, quello del Presidente dei Pendolari di Terni Alessio Santi e quello della Presidente del Comitato per i diritti dei bambini Francesca Consiglio che lancia una frecciatina al Dott. Freddi dicendo che lei è giovane e non si riconosce nella descrizione fatta dall'ex primario.
Poco prima dei saluti Garofoli invita il Prof. Baldassarre a rivolgere un saluto ai presenti. Tra gli applausi della piccola folla l'ex presidente della Rai inizia a parlare. Primo discorso e primo autogoal, il futuro candidato sindaco del centro-destra ammette di avere apprezzato gli interventi dei giovani relatori perchè non conosce i problemi di Terni. Vedremo come andrà a finire...

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