17 AVVISI DI GARANZIA MA L'INDAGINE DELLA GUARDIA DI FINANZA COORDINATA DALLA PROCURA SPOLETINA E' ANCORA AVVOLTA NEL MISTERO.
PERQUISIZIONI IN CORSO NELLA SEDE E IN ALCUNE FILIALI DELL'ISTITUTO PER ACCERTARE E VERIFICARE LA SUSSISTENZA DI GRAVI IPOTESI DI REATO COME L'APPROPRIAZIONE INDEBITA E L'OSTACOLO ALLE FUNZIONI DELLE AUTORITA' PUBBLICHE DI VIGILANZA. IL CDA E' ANCORA IN RIUNIONE.
C'è ancora solo un comunicato a firma del Procuratore di Spoleto, Gianfranco Riggio, a fare un pò di luce sull'indagine della Guardia di Finanza coordinata dalla procura spoletina. "Le perquisizioni hanno riguardato la sede della banca, in piazza Pianciani, e le sue filiali in seguito a un'ispezione presso l'istituto di credito da parte della Banca d'Italia il primo febbraio e il primo giugno del 2010", si legge nel comunicato.
Sarebbero, inoltre, 17 gli avvisi di garanzia spiccati con ipotesi di reato che vanno dall'appropriazione indebita all'ostacolo alle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza.
I nomi dei 17 indagati ancora non si conoscono ma qualche ipotesi viene prontamente smentita.
Giovannino Antonini, l'ex presidente uscito dopo le famose ispezioni, smentisce di avere ricevuto alcunché, così pure l'avvocato Bellingacci, ex vice presidente, che ha rilasciato la seguente dichiarazione a Tuttoggi.info: "Non so nulla degli avvisi di garanzia, io non ho ricevuto nulla". "Stiamo cercando di capire - ha continuato Bellingacci - cosa è successo, a quanto risulta sono state acquisite 2-3 pratiche di affidamenti che non sono neanche datate".
Sembra che ancora siano in corso le perquisizioni della Guardia di Finanza e che, da almeno tre ore, sia ancora in corso una riunione del Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto.
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