domenica 17 luglio 2011

TORNA IL BOSSI SECESSIONISTA, SUL CASO PAPA "PENSO CHE LA LEGA VOTERA' PER IL SUO ARRESTO"


Come sempre accade nei momenti di difficoltà, il Senatùr spariglia le carte e rispolvera i soliti cavalli di battaglia tanto amati dalla base del suo partito. 
Spariglia le carte sul caso Papa per tenere sulla graticola il presidente del Consiglio e per cercare di ottenere il più possibile dalla debolezza dell'Esecutivo, difende ed attacca il suo amico Tremonti. Poi parte il solito teatrino durante una tipica festa leghista parlando di "secessione", criticando l'Europa, attaccando Roma, i romani e Alemanno.
Caso 'Papa': "penso che la Lega voterà per il suo arresto"
"Noi abbiamo lasciato passare la richiesta della sinistra che chiedeva la carcerazione, ma io qualche dubbio ce l'ho, sembra una sfida al Parlamento, bisogna stare attenti a fare cose sbagliate, ci sono cose su cui bisogna ragionare, mai mettere le manette prima. Prima la magistratura faccia il processo e se è colpevole allora lo si condanna, ma mettere le manette prima è una cosa inaccettabile". Nonostante ciò, però, "la Lega vuole votare per il suo arresto, penso che la Lega voterà per il suo arresto".
Secessione: "sarebbe la migliore medicina"
"Tutti i mesi il povero Tremonti deve vender dei titoli di Stato, se non lo facesse non si pagherebbero più pensioni e ospedali: sarebbe un disastro. Arrivati a questo punto meglio fare la secessione che andrebbe bene al sud e al nord, con patti chiari e amicizia lunga. La secessione sarebbe la migliore medicina".
"La manovra più o meno è passata, una brutta manovra arrivata quando sembrava che il mondo intero si fosse scatenato contro l'Italia"
I mercati "temono un'altra situazione come la Grecia". "Gli irlandesi facevano padelle, la Grecia faceva poco, un pò come il nostro Sud" e quindi "i conti non si riescono a pagare"
Sul futuro della coalizione di governo, l'Umbèrt non si sbilancia: "Vedremo se alle prossime elezioni faremo ancora un accordo con Berlusconi o se andremo soli" e alle domande sulla durata dell'attuale governo ha risposto "Non sono mica un mago".
Attacco a Roma: "La fortuna di Roma è il Papa"
"Il Sindaco di Roma non è mica cambiato: alle elezioni farà la fine della Moratti, venda un pò delle società che ha, perché il nord dovrebbe dargli i soldi?", "La fortuna di Roma è il Papa che attira gente da tutto il mondo".


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