lunedì 9 maggio 2011

(INCHIESTA FINMECCANICA) MORICHINI RISPONDE ALLE ACCUSE DI PICCINI: "NON SONO GREGANTI, VOGLIONO COLPIRE D'ALEMA CON LA MACCHINA DEL FANGO"


A parlare è stato Pio Piccini, imprenditore umbro, nell'ambito delle inchieste Finmeccanica e fallimento della Società Eutelia. Piccini è l'ex presidente del gruppo Omega, arrestato in seguito del crac finanziario Agile-Omega, che avrebbe riferito ai magistrati una serie di circostanze in cui si fa riferimento a percentuali garantite per la Fondazione ItalianiEuropei di Massimo D'Alema su alcuni appalti in alcune delle cosiddette 'regiono rosse' ed il tramite di tale sistema - sempre per l'imprenditore - sarebbe stato Vincenzo Morichini.
Vincenzo Morichini, ex presidente di Ina Assitalia, amico personale di D'Alema, socio della'Ikarus': "Se fossi davvero colpevole, allora chissenefrega. Ma io lo vedo il progetto sa? Come dice Saviano, la macchina del fango... adesso ci sono le elezioni e allora mi viene un dubbio: forse sono io da colpire". L'ex manager tirato in ballo dall'imprenditore umbro Pio Piccini ed indagato per presunte false fatturazioni e la richiesta di percentuali sugli incassi per la sua attività di consulenza, ha continuato in un'intervista al Corriere della Sera: "non ci sono le fatture false", la percentuale "sarebbe andata esclusivamente alla mia società. Nè al Pd né alla fondazione ItalianiEuropei. L'affare, comunque, non andò in porto". "Il presidente (D'Alema ndr) non sapeva nemmeno chi fossero quelli che davano i contributi", "ero io ad avvicinare gli imprenditori, decine e decine, convincendoli a versare dei contributi alla Fondazione", "io non ho mai lavorato con le tangenti", "non sono Greganti. Questa è una barzelletta, anzi una tragedia".

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