lunedì 14 marzo 2011

LEGA ALLA "FIAMMA": A LAMPEDUSA SBARCANO BORGHEZIO E MARINE LE PEN

Marine Le Pen, leader del Front National (estrema destra francese)

Mario Borghezio, europarlamentare Lega Nord
L'europarlamentare leghista, Mario Borghezio, è sbarcato questa mattina all'isola di Lampedusa insieme alla presidente del partito di estrema destra francese, Marine Le Pen. Tale ben assortita delegazione - sicuramente espertissima in tema di diritti umani, di accoglienza - ha visitato il centro di accoglienza di contrada Imbriacola.
"Da questa visita ci aspettiamo - ha detto Borghezio - una presa di conoscenza diretta della situazione. Parleremo con il sindaco, le istituzioni, la Guardia di Finanza", "vogliamo portare il nostro contributo. L'Europa deve prendere delle decisioni. La Ue si appresta a promuovere un 'Piano Marshall' ma sono altrettanto importanti le iniziative umanitare che bisognerà prevedere".
La figlia di Jean-Marie Le Pen e presidente del partito della "Fiamma", partito di estrema destra francese ci ha dato anche dei suggerimenti: "invece di accoglierli a Lampedusa l'Italia dovrebbe inviare le navi con acqua e alimenti e assistere i migranti in mare, evitando che sbarchino nell'isola".


La fiamma, storico simbolo del Front National

Marine Le Pen con il padre Jean-Marie
Ad attendere i due leader della destra xenofoba europea sull'isola, c'era un gruppo di manifestanti dell'Associazione Ascausa e Legambiente con striscioni che recitavano: "Madame Le Pen dégagez avec Borghezio", oppure "Liberté-Egalité-Fraternité aussi peur les sans-papiers", oppure "Il mondo è a colori - fatevene una ragione".
Anna Siracusa, liceale di Lampedusa: "Non capiamo perché la Le Pen e Borghezio vengano nella nostra isola, non vogliamo entrare nelle polemiche politiche, ma la loro presenza non ha senso", "noi esistiamo - ha continuato la ragazza - non vogliamo i riflettori addosso solo perché ci sono i migranti. Vogliamo essere ascoltati, a Lampedusa non esiste un cinema, non c'è una biblioteca, non c'è un teatro; c'è una piscina in costruzione da anni e mai ultimata. Abbiamo bisogno di un luogo dove noi giovani possiamo incontrarci".
Francesco Solina, responsabile di una cooperativa dell'isola: "Sull'isola ci sono molti problemi, chi soffre di più siamo noi giovani, la politica e le istituzioni ci mettano nelle condizioni di rimanere nella nostra terra, facciano qualcosa per noi e per i tanti migranti che accogliamo. Vogliamo vivere nella serenità, basta con gli allarmismi".

Dell'emergenza sbarchi è comunque tornato a parlare oggi anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che, al termine di un incontro con il presidente della Commissione europea, Manuel Barroso, ha detto: "Voglio esprimere un ringraziamento profondo al presidente Barroso per quanto fatto finora, con particolare riferimento al rafforzamento della missione in corso dell'agenzia Frontex e per l'intenzione di presentare presto, ritengo entro giugno, un apposito piano per la gestione dei flussi migratori. Questa immigrazione è un problema comune che va affrontato e risolto con la collaborazione di tutta l'Europa. Ci aspettiamo quindi che dal piano della Commissione escano delle misure di concreto sostegno al Paese". Nella stessa occasione, Barroso ha risposto: "L'Italia si trova in prima linea rispetto a ciò che sta succedendo nelle coste del Mediterraneo ed è legittima la preoccupazione che tali avvenimenti possano andare oltre la capacità di ogni singolo Paese. L'Italia può contare sulla solidarietà politica e anche finanziaria dell'Unione europea".

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