L'Italian Study on Asthma in Young Adults (ISAYA) ha presentato il nuovo rapporto riguardante l'aria della Conca ternana. I ricercatori Lamberto Briziarelli, esperto scientifico dell'Osservatorio provinciale su ambiente e salute, e Lucio Casali, ordinario di malattie dell'apparato respiratorio dell'Università di Perugia: "Nelle polveri ternane oltre agli inquinanti classici sono presenti sostanze come la silice derivante da lavorazioni edili che sono potenzialmente cancerogene", "gli eccessivi volumi di traffico registrati nella Conca sono tra le cause principali alla base dell'inquinamento locale".
A Palazzo Bazzani, dove si è tenuta la conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre ai ricercatori, erano presenti l'assessore provinciale all'Ambiente, Fabrizio Bellini, l'assessore comunale alla Sanità e ai Servizi Sociali di Terni, Stefano Bucari, il direttore generale della Asl4 di Terni, Vincenzo Panella, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera "Santa Maria", Gianni Giovannini, e il presidente della Fondazione Carit, Paolo Candelori.
Dal sito della Asl4 leggiamo "la situazione riguardante la qualità dell'aria del Ternano non peggiora, ma permangono fattori di rischio che interessano sia il centro che le immediate periferie" e ancora "fra i dati presentati da Briziarelli e Casali, che hanno tenuto a sottolineare come la Regione dell'Umbria e dli enti locali siano, nel panorama nazionale, tra le realtà più attente alle politiche di tutela e salvaguardia ambientale, destano un pò di preoccupazione quelli relativi alle polveri sottili. L'elevato volume del traffico veicolare è la causa principale dell'inquinamento atmosferico. La conformazione morfologica del territorio ternano favorisce inoltre il ristagno dei venti".
Vincenzo Panella, direttore generale della Asl4: "E' necessario mettere in rete le politiche sanitarie con quelle ambientali visto che c'è una correlazione diretta tra salubrità dell'ambiente e salute del cittadino. Preoccupanti, in questo senso, i tagli nazionali che rischiano di depotenziare il settore della prevenzione".
Comunque, anche se tutte le dichiarazioni apparse sulla stampa sembrerebbero abbastanza tranquillizzanti ed ogni riferimento all'inquinamento industriale sembrerebbe essere scomparso, qualche domanda mi sorge spontanea. A novembre 2008, l'indagine ISAYA aveva mostrato risultati allarmanti e, se è vero che la situazione della qualità dell'aria a Terni non è peggiorata, è anche vero che la situazione resta allarmante. Dai dati della scorsa indagine emergeva che "circa il 6 per cento della popolazione ternana" soffriva di bronchite cronica e che "la prevalenza di asmativi e rinitici si avvicina al 15 per cento contro un 5 per cento del dato nazionale riferito al 2004".
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