Da qualche giorno numerose sono state le telefonate partite da Palazzo Grazioli verso moltissimi parlamentari. E' partita la campagna acquisti del premier per tentare di mettere in sicurezza il governo da eventuali ricatti dei finiani.
Oggi, proprio a Palazzo Grazioli, sono stati ricevuti gli ex diniani (liberaldemocratici), Italo Tanoni e Daniela Melchiorre, poi è toccato all'ex presidente della commissione di vigilanza Rai, Riccardo Villari. Ma moltissimi altri sono stati i contatti di questi giorni. Sembra che l'obiettivo del premier sia quello di ridurre il numero di finiani sotto la soglia della costituzione di gruppi autonomi.
Per Berlusconi è prioritario evitare una crisi immediata. Massimo D'Alema ieri ha detto: "Se cadesse ora Berlusconi perderebbe il bandolo della matassa e le elezioni anticipate sarebbero impossibili. In autunno invece Berlusconi potrebbe provare a giocare le sua partita da una posizione di maggiore forza".
La preoccupazione del premier è dimostrata anche dal tentativo di cancellare addirittura il ddl intercettazioni dall'agenda mentre le opposizioni sono tutte mobilitate a richiedere il voto segreto sulle pregiudiziali di constituzionalità.
La campagna acquisti, oltre a scongiurare una crisi immediata del governo, sarebbe utile a Berlusconi per tentare l'affondo sulle elezioni anticipate.
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