giovedì 1 aprile 2010

DALLA FRANCIA L'ALLARME DEI SENI "ESPLOSIVI"

Non rientra anzi si propaga in mezza Europa l'allarme lancato ieri dall'Agenzia per la sicurezza sanitaria francese (AFSSAPS) sulle protesi mammarie prodotte negli ultimi nove mesi dalla Poly Implant Prothèse. Per l'Ente francese, tali protesi, conterrebbero un silicone diverso da quello dichiarato e si deteriorerebbero con il rischio di rottura dell'involucro esterno. La procura di Marsiglia avrebbe già aperto un'inchiesta, la Pip ha ritirato dal mercato le protesi.
L'allarme come ho già detto si sta propagando in mezza Europa e anche in Italia dove le protesi dell'azienda d'Oltralpe sono state utlilizzate. "Alla luce di quello che si è saputo fino a questo momento - afferma in una nota Andrea Grisotti, Presidente Scipre (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) - non ci sono certezze di nessun tipo, e aspettiamo dati più sicuri. Nel frattempo, a nome della Sicpre, io consiglio a tutte le pazienti sottoposte a impianto di protesi mammarie negli ultimi nove anni, di rivolgersi al chirurgo che le ha operate e di chiedere tutte le specifiche delle protesi stesse: produttore, tipo, e ogni dettaglio significativo". "E' una cutela per tutte, anche se è improbabile che si rendano necessari provvedimenti urgenti. Le pazienti prendano informazioni con calma e serenità, mentre a noi chirurgi spetta il compito di chiarire quali problemi questi imianti possano dare. Inoltre, come Presidente Sicpre, sto inviando comunicazione a tutti i chirurghi plastici iscritti che dovessere aver utilizzato protesi Pip negli ultimi anni, di contattare le loro pazienti per le opportune verifiche. Non è il caso di fare allarmismo, ma queste sono misure cautelative dovute".

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