venerdì 16 aprile 2010

COPRIFUOCO ANCHE A TERNI: DOPO L'ORDINANZA ANTI-BIVACCO ARRIVA QUELLA ANTI-RUMORE


La notizia è di oggi, l'assessore Bencivenga (deleghe: mobilità urbana, traffico e trasporti pubblici, sicurezza, polizia municipale, ambiente, verde pubblico, difesa del suolo, igiene pubblica, protezione civile) ha preparato un'ordinanza anti-rumore che "obbliga i titolari dei pub a spegnere la musica all'aperto appena scoccata la mezzanotte" (da "Corriere dell'Umbria" del 16/04/2010, pag. 43, "Promossa l'ordinanza antirumore" di Chiara Damiani).
Non si fa attendere, anche stavolta, il plauso del sempre pronto direttore di Confcommercio di Terni, Leandro Porcacchia, che dichiara: "Ci tengo a sottolineare che questa ordinanza è il frutto di un lungo e delicato confronto che ha dovuto tenere insieme e conciliare esigenze del tutto contrapposte, quelle dei proprietari dei locali e quelle dei residenti, e alla fine rispetto alla passata ordinanza si è arrivati soltanto ad una stretta sull'orario con l'anticipo di un'ora sull'obbligo di spegnere la musica, in pratica invece che alle una di notte a mezzanotte, l'assessore ci pare insomma che abbia fatto un buon lavoro", "Quanto all'ordinanza sulla musica - continua - ribadisco, è il frutto di una mediazione, problemi in fondo non ce ne sono e a chi ha intenzione di innescare una polemica su questo rispondo che sarebbe una tempesta in un bicchier d'acqua, il vero problema dei residenti del centro non è la musica ma gli schiamazzi notturni, prodotti da gruppi di giovani che girovagano nella notte senza un motivo". Insomma di cosa possiamo lamentarci? Possiamo "innescare una polemica"? Certamente no. D'altronde l'ordinanza "è il frutto di una mediazione", "di un lungo e delicato confronto", "è sufficientemente equilibrata". E poi, lo afferma lui stesso, "il vero problema dei residenti del cenntro non è la musica ma gli schiamazzi notturni, prodotti da gruppi di giovani che girovagano nella notte senza un motivo"!!! D'altronde è sempre colpa di questi giovani che si permettono addirittura di disturbare il sonno dei residenti del centro.
Vorrei ricordare al direttore di Confcommercio che Terni è una città morta. Dal lunedi al giovedi, dopo le dieci, non si vede girare un'anima; nemmeno quella di un giovane che schiamazza. Il fine settimana il centro si riempie e molti ragazzi restano in giro fino a tardi. E' un grande problema?
Quanto poi alla tanto sbandierata mediazione e al lungo e delicato confronto vorrei chiedere delucidazioni all'assessore Bencivenga. Con chi si è confrontato? Con Porcacchia? Con i residenti del centro? Ha ascoltato i titolari dei locali del centro? Ha ascoltato qualche associazione giovanile?
Scopriamo che "ieri pomeriggio ascoltando le diverse opinioni dei titolari di locali e pub è emerso che praticamente nessuno conosceva l'ordinanza" (da "Corriere dell'Umbria" del 16/04/2010, pag. 43, "I titolari dei pub si dividono" di Chiara Damiani).
Ma il problema è un altro. Manca un progetto complessivo che sappia dare risposte concrete. Un progetto per la riqualificazione del centro e dell'intera città. Un vero progetto per la mobilità urbana e per il traffico, per la sicurezza e per l'ambiente. Ma probabilmente è troppo complicato, meglio i divieti...

1 commento:

Anonimo ha detto...

mmmm vogliamo parlare del fatto che gli unici esclusi da questa ordinanza siano discoteche e "luoghi con gradinate" (e pensiamo agli unici due posti con gradinate quali sono).

Perchè non vi prendete 5 minuti per vergognarvi????????????

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