I consiglieri della Lista Baldassarre, in una nota scrivono: "Durante l'audizione del presidente del consiglio del consiglio di amministrazione dell'Asfm, Danilo Monelli, in merito allo spostamento della farmacia comunale n. 1 da largo Ottaviani in via Vannucci che si è tenuta in terza commissione abbiamo appreso dallo stesso Monelli che il trasferimento è stato motivato dal fatto che la vecchia sede si trovava all'interno della ZTL e per di più in area pedonale e che l'edificio era assai difficile da riscaldare in inverno e da raffreddare in estate e quindi richiedeva l'utilizzo di un impianto di climatizzazione così potente e rumoroso da ingenerare costi elevatissimi e pesanti disagi acustici ai residenti nei paraggi". "Ci domandiamo - continuano -: visto che l'edificio era stato costruito appositamente per essere sede della farmacia, perchè l'Asfm non ha preteso dal privato costruttore e proprietario che ha incassato un affitto elevato per tanto tempo dei locali adeguati anche da un punto di vista dell'isolamento termico? Oggi l'azienda ha dovuto sopportare i costi dello spostamento della sede, oltre ad aver sostenuto in passato elevati costi di gestione. Chi aveva scelto la precedente ubicazione? Di chi è la responsabilità di tutto ciò? E chi paga?"
"Il momento più interessante dal punto di vista politico si è avuto quando, essendogli stato chiesto se l'Azienda avesse approntato un business plan per valutare la convenienza economica del trasferimento della sede, il presidente Monelli ha risposto testualmente: "io non sono laureato alla Bocconi e non sono un manager, occupo questo posto per la mia matrice politica".
"Mentre nè apprezziamo la sincerità e il 'candore', non possiamo non sottolineare la gravità di questa affermazione, tanto più in quanto pronunciata come se si trattasse di cosa 'naturale'. Rivolgiamo un appello al Sindaco che dovrà procedere al rinnovo delle cariche dei vari Enti: prenda in considerazione nella scelta delle persone da mandare al governo delle varie azienda, non solo il colore della tessera, ma anche la competenza professionale. I cittadini hanno già pagato un prezzo troppo alto: Terni non può continuare ad affondare perchè bisogna garantire la poltrona ai funzionari di partito. Intanto sarà nostra cura sottoporre alla discussione del Consiglio i gravi elementi emersi in Commissione".
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