E' un Berlusconi scherzoso quello che si è presentato alla conferenza stampa indetta a Sofia a margine del vertice bilaterale con il premier bulgaro, Boiko Borisov. "Ho visto i suoi sondaggi e sono preoccupato perchè mi fanno concorrenza. Io sono al 68,7% e lui è vicino a quella cifra. Spero non esageri" (maggioranza bulgara?).
Poi dopo essersi autoproclamato, soltanto qualche giorno fa, il miglior Presidente del Consiglio italiano degli ultimi 150 anni, oggi dichiara, con la modestia che lo distingue in ogni occasione: "Sono una persona buona, forse troppo buona, sicuramente giusta e vorrei che questo fosse riconosciuto da tutti", "i media vanno nella direzione opposta alla critica. Se la critica resta nei confini può essere utile. Se invece supera certi livelli allora diventa cattiva e si trasforma in un boomerang".
Con sguardo compiaciuto, quindi, ha iniziato a parlare delle cose più disparate. Ha detto che non ha "mai avuto intenzione di vendere il Milan", per quello che riguarda il nucleare che "paghiamo tutti i giorni il ritardo che abbiamo, mentre la Francia è andata avanti nella costruzione di centrali nucleari", per le pensioni "non ritengo di dovermi esprimere - ha proseguito - perchè il tema riguarda i ministeri con precisa responsabilità nella compagine di governo", infine ha tentato di tranquillizzare tutti sulla stabilità della sua coalizione "l'alleanza è solida. Con Fini e Bossi i rapporti sono ottimi perchè basati sulla condivisione di valori, programmi e dalla preoccupazione per l'opposizione che ci ritroviamo in Italia".
Chissà cosa avranno pensato i bulgari?
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