Continua l'assalto a Raitre. A circa 48 ore dalla messa in onda, una mail di poche righe per cancellare la puntata di Ballarò. In un momento difficile come l'attuale, tra voci insistenti di un cambio al vertice alla terza rete e i vari tentativi di cancellare il suo patrimonio e la sua linea editoriale: "Quello che sta succedendo è grave, gravissimo" - commenta il direttore Ruffini -"perchè dà un'idea della rai totalmente sbagliata, un'immagine scorretta di come di come si fa informazione; in Rai lavorano persone che credono nel proprio lavoro e nel servizio pubblico e questo deve essere chiaro a tutti. Non siamo al servizio di nessuno".
Sbarca in prima serata, invece, 'Porta a porta', il programma di Bruno Vespa e molti vedono anche in questa sostituzione la longa manus del governo. A parlare è ancora il direttore Ruffini: "La decisione è stata presa contro il parere della rete, mi hanno avvisato con una e-mail di poche righe, dopo che il nuovo ciclo del programma era stato presentato ufficialmente in Rai da me e da Floris alla presenza del capo dell'ufficio stampa. C'era tutto il tempo di organizzarsi. L'ho fatto presente al responsabile dei palinsesti: a noi dispiace per la forma e la sostanza, ma soprattutto perchè è una decisione sbagliata che danneggia gravemente l'azienda. Una decisione come questa, è inutile nasconderlo, all'esterno assume un significato negativo e fa intravedere scenari che sincaramente continuo a sperare non siano veri", e ancora - relativamente al possibile intervento del premier - "questo lo sta dicendo lei. Certo la cancellazione di 'Ballarò' senza motivo si presta a molte letture. Il palinsesto è un appuntamento col pubblico che va rispettato. Ecco, in questo caso, la necessità non la vedo. Potevamo tornare in onda con 'Ballarò' e lo stesso giorno, come stabilito, Bruno Vespa poteva andare in onda in seconda serata".
Da segnalare il bell'articolo - come sempre - di Aldo Grasso 'Da Miss Italia a Ballarò i palinsesti delle beffe' (CorrieredellaSera.it) in cui si mettono in evidenza i problemi organizzativi della televisione pubblica. "In Rai dirigenti scelti in virtù delle appartenenze politiche. I programmi abbandonati al loro destino". Sul caso in oggetto: "Porta a porta è un programma dal forte sapore istituzionale, la terza Camera del Parlamento italiano, come è stato più volte ribadito. Per tanti versi assomiglia a Miss Italia, ma è fatto meglio. Bruno Vespa (Mister Italia) ha il sacrosanto diritto di organizzare una diretta sulla consegna delle prime villette a terremotati dell'Abruzzo, presumibilmente con la partecipazione del nostro premier. Ma anche Giovanni Floris ha diritto alla sua trasmissione sull'Abruzzo, perchè in democrazia, nel Servizio pubblico, sentire due campane è meglio che sentirne una. Ma i vertici Rai non si occupano più di programmi. Non distinguono neanchè più una valletta da una villetta".
In attesa dei prossimi sviluppi accontantiamoci della bellissima inchiesta, andata in onda ieri sera, di 'Presadiretta' sul terremoto!!!
1 commento:
L'obiettivo dei dirigenti servi di Viale mazzini è cancellare ogni ostacolo che si frappone alla celebrazione dei trionfi (presunti) di Berlusconi. Dunque incensare il fido Vespa ed emarginare i vari Floris e Gabaneli che non si adeguano!
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