domenica 12 luglio 2009

ORA CI MANCA SOLO IL PARTITO DELL'ITALIA CENTRALE. SI ALLARGANO I SOSTENITORI DEL PARTITO DEL SUD. DOPO LOIERO ANCHE BASSOLINO

Gianfranco Miccichè

Antonio Bassolino

Raffaele Lombardo

Il Partito del Sud non è ancora nato ma l'ipotesi di Lombardo sembra piacere a molti, anche a sinistra. Dopo le ultime dichiarazioni del leader dell'Mpa e Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo che dapprima lancia la sfida al governo affermando di essere "pronti a ritirare la fiducia", poi al Pdl siciliano di Miccichè affermando "non possiamo ridurci ad una succursale del Pdl", si scopre anche la fronda dei simpatizzanti della sinistra. In questi ultimi giorni, infatti, hanno espresso simpatia al progetto di un Partito del Sud il governatore della Calabria, Agazio Loiero, ed oggi il governatore della Campania, Antonio Bassolino. Per Bassolino il Partito della Nazione supererebbe il bipolarismo e difenderebbe le ragioni del Meridione: "Trasversale è la disattenzione per il Sud, trasversale deve dunque essere l'iniziativa a suo favore". Occorrerebbe ricercare "un'alleanza" più larga, che sia "riformatrice e modernamente meridionalista: oggi serve uno scatto in più, occorre mobilitare tutte le energie disponibili al di là degli schieramenti tradizionali". 

Di un Partito del Sud si è parlato a lungo in un combattivo comitato federale dell'Mpa in vista delle prossime elezioni regionali. Raffaele Lombardo ha dichiarato: "Basta, ormai non si può più 'babbiare'", "non voteremo più provvedimenti che vanno contro il Sud, anche a costo di ritirare la fiducia al Governo, di cui facciamo parte",  "Non possiamo diventare una succursale del Popolo della Libertà". 

Intanto in casa Pdl, Miccichè sta tendando di dar vita ad un progetto simile con una miniconvention a Sorrento a cui parteciperanno i sudisti del governo, da Stefania Prestigiacomo ad Antonio Martino. Miccichè afferma: "Il premier ha capito e ci appoggia: sa bene che la nostra non è un'avventura". E proprio questo è il punto dolente che potrebbe non fare incontrare i due progetti 'sudisti'. E' il sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti dell'Mpa, a chiarire il problema: "Miccichè e amici devono chiarire se sono più fedeli a Berlusconi o al Sud. Se restano nel Pdl il discorso cambia perchè alle prossime regionali vogliamo presentarci con un segno di forte discontinuità". 

Battute ironiche o critiche sia da destra che da sinistra. Angelino Alfano dichiara: "Il Partito del Sud c'è già ed è conosciuto sotto il nome di Popolo delle Libertà". Sergio Chiamparino: "Il Partito del Sud mi fa pensare a 'Indietro tutta' di Renzo Arbore: spero che il mio Pd rappresenti tutta l'Italia, come anche il Pdl". 

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