L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ha inviato in Italia un team che ha completato una missione di 10 giorni a San Nicola Varco (Salerno), vicino ad Eboli, dove "un migliaio di migranti vivono in edifici abbandonati, tra i rifiuti, senza elettricità nè acqua corrente. I migranti, tutti uomini marocchini impiegati senza contratto come lavoratori stagionali sel settore agricolo, sono sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli che li pagano tra i 15 e i 25 euro al giorno per lavorare nelle serre o nei campi". Nella relazione del team si legge "molti migranti hanno raccontato di essere costretti a pagare i datori di lavoro per servizi come l'utilizzo dell'acqua e di dover dare 3 euro per il passaggio che gli permette di raggiungere i campi, dove lavorano dalle 4.30 del mattino fino alle 4 del pomeriggio". Il capo della missione in Italia, Peter Schatzer ha dichiarato: "Le autorità locali e il Ministero dell'Interno ci hanno chiesto di svolgere un lavoro di indagine nell'area per identificare possibili soluzioni per queste persone disperate" e "le condizioni nelle quali vivono e lavorano sono rischiose, insalubri e assolutamente non dignitose". Il capo missione ha inoltre affermato che la maggioranza di questi migranti sono vittime di una frode, di un agente in Marocco e di datori di lavoro italiani che promettevano un impiego attraverso i flussi stagionali, "una volta arrivati in Italia hanno scoperto che il datore di lavoro era sparito o si rifiutava di assumerli, senza un permesso di lavoro legale sono caduti in una situazione di sfruttamento". L'Oim, tramite Schatzer, ha informate che sta "lavorando con le autorità italiane per vedere se i migranti possono beneficiare di assistenza e protezione. L'Oim si impegna a fornire aiuto a chi desideri rientrare in patria attraverso un programma di assistenza al rientro volontario".
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