Walter Veltroni si è dimesso. Dopo sedici mesi di sconfitte ha deciso di lasciare la guida del partito da lui creato, quel partito democratico che avrebbe dovuto rinnovare l'intero panorama della politica italiana e che, invece, è riuscito soltanto a consegnare il Paese a Silvio Berlusconi e a distruggere la sinistra tutta. Per "salvare il partito", dichiara, si assume le sue responsabilità. Ora si apre la fase più difficile, a pochi mesi dalle elezioni amministrative e dalle europee occorre scegliere un successore, almeno temporaneo.
Quello che avrebbe dovuto essere un sogno si è trasformato nell'incubo peggiore del buon Walter. Chi l'avrebbe mai detto. In sedici mesi lascia un partito allo sbando, senza una vera identità, senza valori condivisi, senza nemmeno un linguaggio comune. Diessino ma anche margheritino, cattolico ma anche laico, moderato ma anche radicale, il partito democratico è tutto e niente, senza identità.
In questo clima le reazioni solo le più diverse. Ermete Realacci dichiara: "Ritengo le dimissioni di Veltroni un atto sbagliato perchè non vedo nel Pd oggi una sintesi possibile da Veltroni", Antonello Soro "Ora il partito ha la necessità dell'impegno di tutti. I passi successivi si decideranno collegialmente", il sindaco di Torino Chiamparino "Ci vuole un esercizio di leadership forte, non è questo il momento delle dimissioni", Massimo D'Alema "E' una situazione molto delicata che credo dovrà essere affrontata con senso di responsabilità nei luoghi appropriati", la Lanzillotta "Tutti quelli che hanno creduto e lottato per questo grande progetto non meritavano di essere abbandonati. Il progetto ora va avanti, ma certo da oggi tutto sarà più difficile".
Al di fuori del Pd le reazioni sono anche più pesanti anche se troppo scontate quelle del Pdl. Antonio Di Pietro è come se avesse visto confermata la sua linea politica e dichiara "L'Idv sale, il Pd scenda. Questo dimostra che quando si sta all'opposizione, si fa opposizione non ammuina. L'unica vera opposizione siamo noi dell'Italia dei Valori. Il Pd è stato sconfitto perchè non si sa se è maschio o femmina, carne o pesce", "le dimissioni di Veltroni sono un atto dovuto che gli fa onore. Certo è che ora qualcuno deve spiegarci perchè la colpa era dell'Italia dei Valori".
Domani Veltroni spiegherà in una conferenza stampa le motivazioni che lo hanno indotto a dimettersi.
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