Mentre sul fronte opposto, tra tensioni e rese dei conti, fervono i preparativi per la grande battaglia delle amministrative, in questi giorni il centro-sinistra ternano è parso più cauto nel mostrare, come invece in passato ha spesso mostrato, la lotta fratricida tra le opposte fazioni del Pd e quella sempre meno fratricida tra gli esponenti del Pd e le forze che formano l'attuale maggioranza a Palazzo Spada. Ultimamente il centro-destra gli ha rubato la ribalta della cronaca dimostrando che, in definitiva, la candidatura Baldassarre (ancora non confermata) anzichè unire potrebbe dividere le forze dell'ex Cdl e anzichè dividere potrebbe unire quelle del vecchio carrozzone ulivista.
Comunque, mentre per giorni siamo stati ossessionati dalle primarie del Pd, dai comunicati dei Giovani del Pd che denunciavano la forte carenza di democrazia interna al partito, dalle voci che ci bombardavano dei nomi dei possibili candidati (da Di Girolamo a Micheli, da Mascio a Polli...), ora tutto tace. Probabilmente la paura di perdere il potere detenuto per un decennio ed in realtà mai, fino ad ora, seriamente messo in discussione dalla mancanza di una credibile alternativa, può rendere possibile il miracolo. Il Pd potrebbe fare un passo indietro e risolvere la lotta interna appoggiando una candidatura dell'ultimo secondo finalizzata anche a creare una discontinuità non solo formale con la politica dell'ultimo decennio. Ed è qui che spunterebbe Cavicchioli il quale, inteliggentemente, non si è inserito nelle trattative degli ultimi mesi...
Nessun commento:
Posta un commento