Con i voti favorevoli della Lega Nord e del PdL, il consiglio comunale di Bergamo ha approvato l'ormai tristemente famosa e lungamente annunciata legge "anti-kebab". Per una recente norma introdotta a livello regionale, i comuni lombardi possono introdurre questo genere di limitazioni e vincoli all'apertura di esercizi commerciali nei centri storici.
Ed ecco appunto che Bergamo è riuscita finalmente ad introdurre la tanto agognata norma protezionistica ed anacronistica a difesa della Città Alta per la "salvaguardia del decoro, della sicurezza urbana, della cultura e dell'identità locale". Difesa preventiva, a dire il vero, perché a tutt'oggi c'è un solo venditore di kebab ad avere aperto un negozio ai limiti del centro storico.
L'Assessore regionale competente, Daniele Bellotti, ha dichiarato "Sono molto soddisfatto per l'approvazione da parte del consiglio comunale di Bergamo di una norma che rappresenta il primo passo per la tutela, dal punto di vista commerciale, degli esercizi storici nei borghi antichi e in città alta. A differenza di quanto sostenuto dalla sinistra non si tratta di una norma di propaganda leghista, basti pensare che da tempo analoghi regolamenti sono stati adottati, senza polemiche, in città come Pistoia, Siena, Firenze e Venezia, tutte realtà che non mi risultano essere a guida leghista".
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