Quello che leggerete potrebbe avere dell'incredibile solo in un paese normale. Probabilmente nel nostro no. Sembra di andare e tornare quotidianamente dal/al Medioevo.
Mons. Arduino Bertoldo, vescovo emerito di Foligno, in un'intervista delirante rilasciata al sito ultra-cattolico, ultra-razzista, ultra-omofobo 'pontifex.roma.it' - lo stesso sito che quotidianamente attacca gay ed ebrei ma difende Berlusconi e Storace, lo stesso che intervista Donna Assunta Almirante e pubblicizza gli esorcismi - spara a zero contro tutti.
Primo delirio - Per il presule umbro la responsabilità degli stupri va attribuita alle donne che camminano in modo sensuale o provocatorio: "Se una donna cammina in modo sensuale o provocatorio, qualche responsabilità nell'evento ce l'ha perché anche indurre in tentazione è peccato".
Secondo delirio - Monsignor Bertoldo ha il coraggio di intervenire anche sui preti pedofili dicendo che "L'aborto crea più vittime dei pochi preti pedofili".
Terzo delirio - Come l'avvocato del diavolo, l'ex vescovo folignate, difende a spada tratta il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, definendo una "ragazzata" la vicenda Ruby, attacca il governatore della Puglia, Nichi Vendola, dicendo che "è contro natura" e che è meglio Berlusconi, anche se peccatore. Ecco le dichiarazioni: "Il presidente del consiglio ha fatto una ragazzata, chi lo critica ferocemente ignora il Vangelo di San Giovanni" ossia "chi non ha commesso peccati, tiri la prima pietra, siamo tra sepolcri imbiancati. Ora non dico che Berlusconi meriti un premio e la sua condotta è quanto meno superficiale e contraria ai doveri del cattolico, magari si pentirà e confesserà. Ma che alla fine giudizi etici li debba dare Vendola, siamo alla frutta". E ancora: "Vendola chiede a Berlusconi di cambiare stile di vita, ma lui si è guardato? Almeno Berlusconi nel peccato, non offende la regola naturale, segue la natura. Vendola offende sia il peccato che la natura e dunque sta messo molto, ma molto peggio e taccia". Quindi continua con un accorato appello a lasciare in pace il povero Silvio: "Ora non sanno a che santo votarsi per rovesciare in modo stravagante colui che il popolo italiano democraticamente ha eletto, lo lascino lavorare in pace. Se ha commesso dei reati, lo accertino i giudici, ma ora basta".
Quarto delirio - Papa Giovanni Paolo II definì gli ebrei Fratelli maggiori nella fede, il monsignore non si lascia sfuggire un'altra perla di saggezza; ovviamente non poteva mancare anche un pò di antisemitismo: "la definizione (di Giovanni Paolo II) è in parte giusta. Voleva elogiare le comuni origini nella fede. Se volessimo proprio essere puntigliosi, bisognerebbe dire che siamo stati fratelli nella fede sino al vecchio testamento, dopo loro non hanno creduto più e si sono allontanati dalla fede, ma si convertiranno".
Le notizie del blog TERNI...tudine sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «TERNI...tudine Blog» e l'indirizzo «www.ternitudine.blogspot.com»
Nessun commento:
Posta un commento