Oggi ricorre il settimo anniversario della strage di Nassiriyah, dove diciannove italiani furono uccisi da 300 chili di tritolo. Porgiamo un ringraziamento a tutti i caduti e a tutte le famiglie. Un ringraziamento particolare a Margherita Coletta, moglie di Giuseppe, che era andato in Iraq dopo che il figlio Paolo era morto di leucemia e disse "Parto in missione di pace per salvare tanti bambini in ognuno di loro vedrò il mio Paolo". La signora Margherita fondò, subito dopo la strafe, l'associazione Coletta (http://www.associazionecoletta.it/) inviando numerosi aiuti ai bambini iracheni e colpendo al cuore le cosciente con la famosa dichiarazione: "Ama il tuo nemico, ci ha detto Gesù. Troppo facile farlo quando tutto va bene, è adesso che dovrò perdonare".
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con un "commosso e deferente omaggio" ha voluto ricordare i 19 caduti, "tutti coloro che, animati da altissimo senso del dovere, hanno perso la vita nel loro impegno al servizio dell'Italia e della comunità internazionale per la stabilizzazione delle aree di crisi e la costruzione della pace, contro la persistente minaccia del terrorismo transnazionale in nome dei principi cui si ispira la nostra Costituzione".
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