Questa mattina i dipendenti della Cisl di Terni hanno trovato, accanto all'ingresso del sindacato, la scritta "Cisl-Uil servi" con vernice nera e il simbolo della "falce e martello". Oltre alla scritta sono state lanciate delle uova ed altre, ancora integre, sono state lasciate in un sacchetto accompagnato da un piccolo cartello su cui era scritto "Fate schifo, tiratevele".
Le reazioni:
Faliero Chiappini, segretario generale Cisl di Terni: "Queste sono situazioni figlie di un brutto clima, c'è tanta disinformazione", "Il messaggio che passa non è quello che si fa un accordo per salvaguardare i livelli occupazionali, ma che, puntando sulla flessibilità, si ledono i diritti dei lavoratori. Il contesto dovrebbe portarci invece ad affrontare l'emergenza perché quest'anno abbiamo dati peggiori sull'occupazione che nel 2009. Quanto accaduto questa notte desta preoccupazione, non so quanto durerà in questo modo. Non vorrei che dentro questo clima si possano creare situazioni pesanti".
Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria: "E' deplorevole l'atto avvenuto a Terni, a danno della sede locale della Cisl. Voglio esprimere agli amici del sindacato, innanzitutto, la mia profonda solidarietà", "Sono certa - ha continuato - che il sentimento di condanna di simili atti appartiene a tutta la nostra comunità regionale. Non è in alcun modo tollerabile che si oggendano le legittime azioni di una organizzazione sindacale ed è ancor più grave che le sedi ufficiali vengano fatte oggetto di danneggiamento e imbrattamento. Ciò è assolutamente estraneo alla nostra cultura, alla nostra tradizione di confronto civile e democratico mai venuto meno e che mai dovrà venir meno. Tali atti nuocciono prima di tutto agli stessi lavoratori e alle organizzazioni sindacali, impegnate nella difficile azione di tutela dei diritti dei lavoratori, in una fase particolarmente difficile per l'economia e per l'occuopazione nel Paese e nalla nostra regione. Mi auguro che le autorità giudiziarie possano al più presto individuare gli autori di questo atto vandalico ed offensivo".
Ulderico Sbarra, segretario regionale Umbria della Cisl: "Avevamo già percepito un clima ostile sembra si sia ormai abbandonata l'idea del ragionamento e della dialettica. Si parla tanto di democrazia e di fare qualcosa per non alimentare questo clima, ma poi non si fa niente e il problema permane".
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