"Il Paese è in preda alla paralisi e l'iniziativa del governo non c'è, in un momento difficilissimo dell'economia", "è necessario ritrovare il senso delle istituzioni e il senso della dignità, altrimenti non si va avanti". La presidente di Confindustria, dopo il XXV convegno dei giovani imprenditori di confindustria, torna a bacchettare il Governo Berlusconi. Ma continua: "Ad aprile c'è la presentazione del piano di crescita e competitività da approvare in Europa. Abbiamo bisogno di serietà e che si facciano le cose per il Paese" occorre "riprendere un'agenda vera di riforme per ridare crescita e occupazione. L'agenda c'è ed è quella che tutte le parti sociali hanno messo a punto". "La riforma fiscale - ha continuato - bisogna assolutamente farla: bisogna tagliare la spesa pubblica, fare la lotta all'evasione e trovare risorse per ridurre le tasse al lavoro e alle imprese", "chiederemo che nel milleproroghe ci siano 900 milioni di euro per la riforma dell'Università".
Le reazioni:
Maurizio Sacconi, Ministro del Welfare: "Tutto si può dire tranne che il governo sia paralizzato", "la finanza pubblica è sotto controllo - ha aggiunto - e i collocamenti in corso ne risentono positivamente. La riforma delle pensioni è alle nostre spalle. Il decisivo controllo della spesa sanitaria attraverso i costi standard del federalismo fiscale è a portata di mano. La coesione sociale tiene nonostante la crisi grazie a sindacati responsabili e a ammortizzatori sociali senza precedenti".
Renato Schifani, presidente del Senato: "In un momento così complesso e di crisi è forte il rischio di speculazione e il Paese non può permettersi fasi di instabilità, incertezza, contrapposizione politica forzata".
Fabrizio Cicchitto, presidente deputati PDL: "Non possiamo fare a meno di ricordare che il governo è intervenuto più volte positivamente nei confronti del mondo industriale e del mondo del lavoro questo non può essere dimenticato da nessuno".
Giorgia Meloni, Ministro della gioventù: "quanto detto dalla Marcegaglia non corrisponde a verità", "il presidente Berlusconi, meno di un mese fa, si è presentato al Parlamento con un'agenda di riforme e stiamo lavorando a tappe più o meno forzate. Alla giustizia e quindi alla sicurezza stiamo dando l'attenzione che meritano, ma stiamo lavorando ai cinque punti con grande velocità".
Maurizio Gasparri, capogruppo PDL al Senato: "Va condiviso l'appello contro la logica dei ribaltoni, il trasformismo parlamentare che non può giustificare governi tecnici che sarebbero in contrasto con la volontà degli elettori e con la sovranità popolare. Su questo tema è stata molto chiara e quindi critica con coloro che pensano più al tornaconto personale che al rispetto della volontà dei cittadini. E' quindi un messaggio che va decisamente a sostegno del governo e della sua profonda e reale legittimazione popolare".
Italo Bocchino, FLI: "Futuro e Libertà è pronto nel Parlamento e nel Paese a lavorare per ridare dignità alla politica, come stiamo facendo da tempo anche con scelte coraggiose all'interno della maggioranza, a varare quelle riforme indicate dagli industriali come necessarie per superare la paralisi e che anche per noi sono prioritarie rispetto ai provvedimenti che vengono sottoposti all'esame del Parlamento".
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