mercoledì 20 ottobre 2010

ECOSISTEMA URBANO 2010: TERNI PERDE 6 POSIZIONI MA L'AMMINISTRAZIONE PARLA DI "DATI INCORAGGIANTI"


(Terni) Anche quest'anno ci ritroviamo a commentare i risultati dell'indagine "Ecosistema Urbano" promossa da Legambiente, Sole 24 Ore e Ambiente Italia, giunta alla XVII edizione, ed anche quest'anno va in scena la 'farsa'.
L'Amministrazione Comunale e l'opposizione si fronteggiano per qualche ora sulle opposte valutazioni della stessa indagine. L'una moltiplicando i comunicati trionfalistici, l'altra parlando di sonore bocciature. Ma poco dopo entrambe si dimenticheranno dell'indagine e dello scontro e nessuno parlerà seriamente dei veri problemi della nostra città.

I risultati
Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria, ha commentato così i risultati dell'indagine: "In rapporto a molti altri capoluoghi di provincia italiani la posizione delle due maggiori città umbre è oggettivamente buon, ma i nodi critici rimandono sostanzialmente gli stessi, anzi, sono diventati ormai le malattie croniche di queste due città a dimostrazione che a differenza di altre città che hanno scalato la classifica come Pordenone che dal 37° posto dello scorso anno sale addirittura al 8° posto o Ferrara che dal 36° dello scorso anno balza al 14°, Perugia e Terni sono rimaste negli anni pressocché immobili non essendo intervenute con coraggio e modernità per individuare possibili soluzioni". "Migliorare l'ecosistema urbano - continua la Paciotto - vuol dire offrire un ambiente migliore agli abitanti e, nello stesso tempo, contribuire alla riduzione dei gas climalteranti che stanno facendo salire la temperatura del pianeta e se è vero che lo Stato investe pochissimo nelle infrastrutture per il trasporto pubblico urbano, questo non può diventare l'alibi per l'immobilismo delle città che oggi invece potrebbero rappresentare il fulcro del cambiamento, approntando da subito interventi sostanziosi quasi a costo zero. Dobbiamo guardare all'Europa. Il road pricing a Londra per esempio, con il pedaggio per le automobili in una vasta area del centro, ha ridotto il traffico del 21%, fatto salire del 6% il numero di passeggeri del trasporto pubblico e portato nelle casse comunali un introito di oltre 150 milioni di euro l'anno da reinvestire nella mobilità sostenibile. Barcellona ha puntato sulla rete su ferro e Parigi ha alleggerito il traffico puntando sul bike sharing, con decine di migliaia di biciclette a disposizione di cittadini e turisti in tutta la città".
Se è vero che poco cambia nella classifica di quest'anno occorre comunque segnalare che Terni perde, rispetto allo scorso anno, 6 posizioni passando dalla 21ma posizione del 2009 alla 27ma.
Secondo me, occorrerebbe segnalare qualche anomalia, relativamente ad una delle poche eccellenze che emergono dall'indagine, quella delle isole pedonali. Alla pagina 88 del rapporto si legge: "Ancora una volta, i comuni di Cremona, Terni, Venezia e Verbania superano la soglia di un metro quadro per abitante". Terni rimarrebbe, come lo scorso anno, alla terza posizione nella classifica delle città con maggiore "estensione pro capite della superficie stradale pedonalizzata". E a ben guardare nello stesso rapporto si precisa: "Nonostante le verifiche fatte, è comunque indispensabile precisare che il dato relativo alla superficie stradale pedonalizzata in maniera permanente, per quanto teoricamente non equivoco, può venire a volte interpretato in maniera non sempre univoca dalle singole città, con metodi di calcolo che possono risultare non omogenei". Probabilmente i dati inviati dal Comune di Terni sulle isole pedonali sono quelle che si ritrovano nello stesso sito istituzionale dell'Ente che rappresentano il centro all'interno della ZTL quasi totalmente come zona A.P.U. (Area Pedonale Urbana). Guardate l'immagine (clicca qui) e ditemi se, passeggiando per Terni, quelle evidenziate, secondo voi, sono veramente aree pedonali.
Le criticità più importanti che emergono dall'indagine - come ha evidenziato la stessa Paciotto - per la nostra città riguardano: le emissioni di biossido di Azoto; la dispersione della rete idrica; la raccolta differenziata; Impianti a Biomasse e Teleriscaldamento.
La 'farsa'
  • comunicato del 18/10/2010 inviato dall'Ufficio di Staff del Sindaco dal titolo "Ecosistema Urbano 2010: Terni si conferma tra le città ambientalmente più virtuose", in cui si legge: "Terni si conferma anche per il 2009 nel gruppo delle città italiane ambientalmente più virtuose e si mantiene, pur perdendo sei posizioni rispetto all'anno precedente..."; "Terni inoltre è al primo posto assoluto, assieme a Bolzano e a Rimini, per quanto riguarda le politiche energetiche volte al risparmio e alle fonti rinnovabili attuate dalle amministrazioni locali, mentre è al terzo posto assoluto, dopo Venezia e Verbania, per quanto riguarda la pedonalizzazione (1,66 mq per abitante) dei centri urbani";
  • comunicato del 18/10/2010 del Sindaco Leopoldo Di Girolamo: "Ecosistema Urbano, Di Girolamo: "Dati incoraggianti e criticità su cui stiamo lavorando", in cui si legge: "I dati di Ecosistema urbano 2010 confermano il buon livello della qualità ambientale della nostra città e nello stesso tempo ci stimolano a proseguire nell'azione per affrontare come sistema delle autonomie locali e come amministrazione municipale alcune delle criticità che pure dall'indagine emergono. Per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti voglio ricordare l'inaugurazione recente della fontata pubblica dell'acqua minerale al parco delle Grazie, che contribuirà a ridurre l'inquinamento da plastica, e l'iniziativa della Provincia sugli 'shoppers', mentre per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti abbiamo dato il via libera come Giunta municipale all'Asm per l'attuazione, che sarà avviata nei primi mesi del prossimo anno, di un progetto di raccolta differenziata che sarà esteso a circa due terzi del territorio comunale, andando quindi ben oltre il centro storico. Sul versante della lotta all'inquinamento atmosferico stiamo andando al secondo stralcio del progetto di bike sharing, mentre procede il lavoro per la revisione complessiva del sistema di mobilità urbana e sta andando a completamento quello previsto nel nuovo grande intervento di Corso del Popolo e stiamo lavorando per i nuovi parcheggi all'Ospedale e nell'area Piazzale Bosco-Stazione Ferroviaria";
  • Federico Brizi, capogruppo Pdl in consiglio comunale (da il 'Corriere dell'Umbria', pagina 35 - "Ecosistema urbano, i dati accendono il dibattito"): "Ancora una volta assistiamo alla smentita da parte di organi ufficiali di quanti disegnano una città che non esiste", "I dati pubblicati nel rapporto 'Focus Ambiente' diffuso da 'Il Sole 24 Ore' dimostrano l'esatto contrario e cioè una città in caduta libera lì dove il sistema pubblico è chiamato a esercitare un ruolo di coordinamento e prevenzione: assolutamente insufficiente il sistema idrico che 'fa acqua da tutte le parti' (inteso come quantità di acqua che viene dispersa, che rappresenta un costo per i cittadini ternani), bassissima percentuale nella raccolta differenziata e a dir poco grottesca gestione della Ztl e della mobilità in generale, carente il verde pubblico cittadino e piste ciclabili. Praticamente una bocciatura sonora".

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