Il quadro d'insieme continua ad essere negativo. Anche quest'anno è arrivato il momento di fare i conti con il rapporto 2009 di Rsf (Reporters sans frontières) sulla libertà di stampa e di informazione nel mondo. La situazione peggiora in molti paesi e non solo in quelli dove già da tempo la violenza è altissima, ma anche quelli del cosiddetto 'occidente evoluto' Europa compresa. Solo gli Usa risalgono di ben 20 posti, dal 40° al 20° posto.
Se a guidare la classifica c'è la Danimarca seguita da Finlandia e Irlanda a chiuderla, al 175° posto, c'è l'Eritrea (come già segnalato nell'altro post del 9/10/09 "Eritrea: l'ex colonia italiana è divenuta una prigione da cui tutti vorrebbero fuggire").
Per il nostro Paese, si conferma il trend degli ultimi anni. Abbiamo perso altre 5 posizioni passando dal 44° posto del 2008 al 49° ma occorre ricordare che soltanto nel 2007 eravamo al 35°.
La preoccupazione del presidente di Rsf, Jean-Francois Juillard è per l'Europa: "L'Europa dovrebbe essere d'esempio sul fronte delle libertà pubbliche. Come possiamo denunciare le varie violazioni nel mondo se non siamo irreprensibili noi stessi in prima persona?".
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