IL PREMIER: "LI MANDA LA SINISTRA, SI VERGOGNI"
Una cinquantina di disoccupati napoletani, rappresentanti della Cgil, lavoratori della Atitech e della Tirrenia, accolgono con fischi ed insulti il premier Silvio Berlusconi al suo arrivo al teatro San Carlo di Napoli. Berlusconi ha partecipato a un incontro organizzato da Confindustria per "premiare i napoletani eccellenti nel mondo".
"Quelli che sentite - ha commentato con i giornalisti - sono gli organizzati alla sinistra, sono quelli che conosciamo bene e questa sinistra si dovrebbe vergognare. Abbiamo, ahimè, questa sinistra che in effetti è la nemica del Paese"
Difronte alle contestazioni il premier continua ad attaccare la sinistra e dichiara che potrebbe "fare di più se ci fosse meno invidia personale e meno odio politico fra le parti" e poi si richiama all'appello del Presidente Napolitano "Il Presidente della Repubblica ha detto basta, diamo tregua, io penso e spero che venga seguito il suo suggerimento e il suo consiglio perchè il G8 sarà una cosa importante".
Nel corso dell'incontro di Confindustria Berlusconi interviene nuovamente anche sulla crisi: "Basta con questa enfatizzazione della crisi, basta con questa paura ricorrente: la crisi deve avere fine da noi e con i nostri comportamenti ottimistici e fiduciosi", ha continuato "il sistema finanziario mondiale non presenta più rischi: i fallimenti che dovevano esserci, ci sono stati".
Per concludere non poteva mancare l'attacco alla Cgil: "Fuori c'era una manifestazione, mi dicono organizzata dalla Cgil, che manda i soliti quindici-cinquanta ragazzotti a insultarmi e i giornali titoleranno 'Berlusconi fischiato', ma io so che la Napoli vera siete voi, non loro".
Sulla vicenda è intervenuta anche la Iervolino: "Sono normali contestazioni, da quando sono in politica ci sono sempre stati sia quelli che urlano evviva sia quelli che urlano vergogna".
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