All'interno del Partito Democratico lo scontro è totale. Dopo le autocandidature della scorsa settimana che hanno fatto emergere il conflitto tra ex Ds ed ex Margherita, ora è la volta dei conflitti tra i dirigenti locali e quelli nazionali del partito.
Secondo le indicazioni ricevute sia dal "triumvirato degli enti locali composto da Fioroni, Fontanelli e Migliavacca" (Corriere dell'Umbria, 11/02/09 - "Pd: primarie appese a un filo" di Federico Zacaglioni)che dalla Bruscolotti lo Statuto del Pd approvato a Terni che avrebbe previsto primarie aperte a più candidati del Pd sarebbe inefficace. Quindi andrebbe utilizzato lo Statuto nazionale.
Insomma non ci si capisce più niente. Tra spaccature, mancanza di leadership, mancanza di regole e mancanza di contenuti, il centro-sinistra ternano, ma non solo, se vuole tentare di vincere alle prossime elezioni amministrative, dovrà rimboccarsi le maniche e trovare un accordo al suo interno almeno per la scelta del candidato...
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