Ieri, durante l'ultimo Consiglio comunale, il consigliere Udc Enrico Melasecche sembrava un mago della televisione. Dopo aver presentato due interrogazioni si è alzato con in mano due buste sigillate "già depositate dal notaio" contenenti i nomi dei prossimi vincitori dei concorsi "di fine mandato" organizzati dal Comune (uno da dirigente ai servizi informatici e uno di avvocato all'ufficio legale).
"Le apriremo alla conclusione dei concorsi e prenderemo tutte le iniziative del caso. A Terni deve tornare un minimo di rispetto della legge e dell'etica pubblica. Siamo contrari in generale ai concorsi di fine mandato, lo dicemmo in tempi non sospetti, quando si ventilava l'ipotesi di assumere il capo Ufficio gabinetto di Ciaurro, e lo ripetiamo oggi in assoluta libertà di giudizio. Se Raffaelli pretende di assumere i propri collaboratori di fiducia con concorsi già targati mentre se ne sta andando di corsa, il comune dovrebbe sottoscrivere altri mutui o mettere altre tasse e questo non lo consentiremo. Siamo assolutamente contrari al clientelismo imperante, soprattutto se condito, come al solito da una Parentopoli ormai stucchevole, senza limiti nè moralità".
"Le apriremo alla conclusione dei concorsi e prenderemo tutte le iniziative del caso. A Terni deve tornare un minimo di rispetto della legge e dell'etica pubblica. Siamo contrari in generale ai concorsi di fine mandato, lo dicemmo in tempi non sospetti, quando si ventilava l'ipotesi di assumere il capo Ufficio gabinetto di Ciaurro, e lo ripetiamo oggi in assoluta libertà di giudizio. Se Raffaelli pretende di assumere i propri collaboratori di fiducia con concorsi già targati mentre se ne sta andando di corsa, il comune dovrebbe sottoscrivere altri mutui o mettere altre tasse e questo non lo consentiremo. Siamo assolutamente contrari al clientelismo imperante, soprattutto se condito, come al solito da una Parentopoli ormai stucchevole, senza limiti nè moralità".
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