Ieri mattina, presso la Sala consiliare di Palazzo Spada, Enrico Melasecche ha annunciato ufficialmente la sua candidatura a Sindaco di Terni con due liste apparentate. "Una - ci spiega Massimo D'Antonio, segretario provinciale dell'Udc - della nuova Unione Di Centro, il nuovo soggetto politico che nascerà dalla "Costituente di Centro" e che vedrà confluire i comitati della Rosa Bianca di Tabacci e Pezzotta e i circoli 'liberal' di Ferdinando Adornato, che potrebbe avere come capolista il Vice-segretario provinciale Gianluca Piergili o il consigliere comunale Udc Enzo Bongarzone", "l'altra sarà una lista civica fortemente innovativa, composta da giovani che hanno fatto esperienze anche fuori da Terni, che avrà come capolista Andrea Liberati, l'Obama boy eletto 'ternano dell'anno' dal sito del Comune di Terni".
L'ex vice del Prof. Gianfranco Ciaurro, partendo con una citazione di Don Luigi Sturzo dal famoso "Liberi e forti" sull'autonomia delle comunità locali, dichiara: "Nè Di girolamo nè Baldassarre vinceranno al primo turno. Per quanto riguarda l'appoggio al secondo turno non firmiamo cambiali in bianco, nulla è scontato".
"Dopo un'ora di requisitoria appassionata e argomentata contro il decennio Raffaelli" (dal "Corriere dell'Umbria" del 30/01/2009, pg. 14 - "Al momento soli poi si deciderà" di Giuseppe Magroni) che lascia "una città in apnea e senza futuro per chi non ha una tessera", Melasecche spiega i motivi della sua candidatura. Si scaglia dapprima contro la sinistra e il candidato Leopoldo Di Girolamo che, a suo dire, rappresenterebbe l'emblema della conservazione e della continuità con la Giunta uscente. Poi è il turno del candidato del centro-destra. "Ho contattato il Baldassarre, l'ho fatto scendere da Colle dell'Oro a Terni. Ma il progetto era nato in un certo modo ed è finito in modo diverso. Avrei voluto partecipare ad un progetto per cambiare Terni", "A Baldassarre chiedevamo una presenza continua tra la gente. Avevamo previsto incontri con le Associazioni, le Circoscrizioni perchè l'obiettivo non è quello di convincere i possidenti terrieri o i grandi professionisti ma anche che vive con mille euro al mese, altrimenti si torna al 29 per cento di Messi. Chiedevamo che Rinnoviamo Insieme Terni fosse un motore d'idee e progetti e invece vediamo gli incontri individuali del professore presso lo studio di un noto avvocato a corso Tacito, i caffè e i tè in casa Crescimbeni e nulla sappiamo di idee e progetto. Amicizia e stima restano inalterate ma non ci può essere un'adesione fideistica sul suo nome. Vogliamo sapere quello che pensa e con chi sta".
Dopo l'ufficializzazione della candidatura che, ricordiamolo, era stata annunciata dallo scorso novembre, alcuni esponenti del centro-destra fingono stupore. C'è chi dice che il centro-sinistra potrebbe, in questo modo, vincere al primo turno ma c'è anche chi dice che la sfida si misurerà al secondo turno e credono che la mossa di Melasecche sia addirittura positiva perchè potrebbe sottrarre voti ai delusi dell'ex Margherita.
Oggi riusciremo forse a raccogliere anche qualche reazione del Prof. Antonio Baldassarre e degli esponenti dell'Associazione Rinnoviamo Insieme Terni in occasione della conferenza stampa che si terrà all'Hotel Michelangelo e che vedrà finalmente ufficializzata la candidatura del Presidente emerito della Corte Costituzionale.
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