domenica 7 dicembre 2008

TRA UNA GAG E L'ALTRA BERLUSCONI SOLLEVA LA QUESTIONE MORALE NEL PD. POVERO ENRICO...

«La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico»
(Enrico Berlinguer)

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è a Pescara per sostenere il candidato del Pdl alla Presidenza della Regione Gianni Chiodi. Come sempre riesce a conquistare l'attenzione, sembra scatenato. Sale su uno scalandrino in Piazza salotto in mezzo alla folla poi scende e per distrarre i giornalisti e i fans, inizia a fare jogging in giacca rincorso dai fotografi. Tra una gag e l'altra riesce anche a rilasciare una serie di dichiarazioni. Interviene sulla situazione economica abruzzese (Centro Oli Eni), su quella italiana coniando un nuovo slogan "Comprare italiano? Comprare europeo" e, per concludere, interviene su una delle questioni che per anni erano state appannaggio della sinistra, la questione morale dichiarando che nel Pd "E' innegabile che ci sia, e c'è assolutamente".

In risposta alla dichiarazione del Premier intervengono il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, quello di Firenze Leonardo Domenici e il segretario del Pd Walter Veltroni dichiarando "Il Partito Democratico è nato innanzitutto per rinnovare la politica in questo Paese: non si sottrae quindi e non si sottrarrà a questo esame, mettendo al centro della sua riflessione e delle sue iniziative le questioni dell'etica e della politica, del rispetto delle regole e della legalità", "e della questione morale che nasce spesso da un improprio rapporto di commistione tra affari e politica e da processi troppo lenti di rinnovamento delle classi dirigenti" e ancora, "ci sono nel Pd e nel centrosinistra migliaia di amministratori onesti, seri e competenti. Non si può quindi fare di ogni erba un fascio, ma vanno distinte responsabilità e comportamenti di ciascuno. Noi faremo la nostra parte perchè si affermi nel Paese una politica e una azione di governo e amministrativa davvero trasparenti e corrette e ci auguriamo che tutti si muovano con coerenza in questa direzione". Dario Franceschini, vice segretario del Pd, dichiara "provi a ripetere la stessa frase davanti allo specchio e vedrà che non ci riuscirà neppure lui per la vergogna".

In definitiva siamo alle solite, un Pd in difficoltà che non riesce a reagire ed un Premier sempre più forte che si può permettere di dire qualsiasi cosa.

Secondo me il probelma esiste ma è un problema sistemico che va avanti da troppo tempo. Sventolare la bandiera dell'etica è difficile per tutti e solo attraverso un duro lavoro di rinnovamento, forse, potremo in futuro avere qualche risultato. L'unico vero rischio è quello di continuare nella direzione degli ultimi quindici anni, appiattendo tutte le posizioni senza mai giudicare veramente.

Povero Enrico, se ti risvegliassi oggi chissà cosa penseresti?


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