
Il nostro non è un paese civile. Tutti conosciamo lo stato dell'edilizia scolastica anche se solo difronte a casi del genere sembriamo rendercene conto. Non dovremmo accettarlo, dovremmo lottare perchè cose del genere, già capitate in passato, non accadano più. Invece, siamo talmente inebetiti da accettare anche le sconcertanti dichiarazioni del Premier e del Governo senza battere ciglio. E' impensabile che Silvio Berlusconi abbia paragonato il crollo del tetto di un liceo al crollo di una palazzina privata e che il Ministro Gelmini ammetta che mancano i soldi per l'edilizia scolastica.
In questi momenti mi vergogno di essere italiano.
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