giovedì 6 novembre 2008

ENRICO MELASECCHE SCRIVE ALLA CITTA' "IL LIVELLO DEL CONFRONTO NON PUO' SCADERE NEL TRIVIALE"

Per dovere di cronaca, pubblichiamo il comunicato del consigliere Enrico Melasecche:

"LETTERA APERTA ALLA CITTA'

A TERNI IL LIVELLO DEL CONFRONTO NON PUO' SCADERE NEL TRIVIALE
OCCORRE ALIMENTARE UN CLIMA RISPETTOSO E COSTRUTTIVO
La democrazia non può essere sospesa, chi ha fatto affari con questa sinistra non può permettersi di offendere

Adriano Garofoli mi ha attaccato e, nelle dichiarazioni odierne, continua ad attaccarmi sulla stampa a nome dell'Associazione Rinnoviamo Insieme Terni, della quale sono tuttora vice-presidente, pur non avendone alcuna rappresentaza legale. Anzichè confrontarsi all'interno del Consiglio Direttivo dell'Associazione, come si usa fra persone civili che vivono in una democrazia, reitera nei miei confront frasi da bettola che appaiono ridicole a tutti coloro che mi conoscono. Rispetto la sua età ed il ruolo che ha avuto ma non posso permettere che continui ad esprimere giudizi destituiti da ogni fondamento. Debbo, per onore di verità e solo perchè da lui costretto, fare alcune precisazioni:
  1. non sono stato io a sostenere Raffaelli dieci anni fa, per convenienza personale ed affaristica: ben venga il suo amaro recente pentimento ma non ci faccia credere nella sua verginità;
  2. non sono stato io ad avere da questa amministrazione comunale l'assegnazione di appalti senza gara;
  3. non sono stato io a brindare alle fortune della coppia Raffaelli/Agarini e degli affari progettati in quel periodo: dall'inceneritore Terni-Ena, in barba alla salute dei ternani e il CMM fino ad arrivare alla 'Città dello Sport' che ha rappresentato una delle più grosse bufale tentate contro gli interessi dei cittadini. Lui c'era, le ha volute, difese ed ha inveito, come suo solito in modo arrogante, contro coloro che, eletti dal popolo, si permettevano educatamente di dissentire.
In dieci anni di questa amministrazione, anche in considerazione delle funzioni pubbliche da lui ricoperte, avremmo voluto sentire qualche volta la sua voce riguardo alle dissennate scelte in tema ambientale, energetico, industriale. Diversamente sono stati altri, anche talvolta isolatamente, a combattere tutte queste battaglie in prima linea.
Lo invito, quindi, alla serenità di giudizio e a non imbarbarire il confronto. D'altronde non comprendo di cosa si lamenti. Se il contributo delle persone per bene non serva, se occorre riportare tutto ad accordi interpartito ed ognuno di noi, in questa città, deve pesare per il tipo di tessera che ha in tasca, credo che l centro-destra non abbia speranze e Terni sia destinata alla drammatica prosecuzione di questo triste presente.
Il Progetto Civico, nel senso più volte precisato, aveva lo scopo esattamente opposto, avrebbe dovuto includere tutti, dico tutti, per cambiare la città ed alzare il livello del confronto.
In assoluta umiltà mi confermo disponibile a discutere qualsiasi proposta credibile ma non posso accettare lezioni da chi crede ogni giorno di trattare la città come se fosse la propria azienda.
Per fortuna gli attestati di stima e di incoraggiamento sono pervenuti numerosi da tantissimi cittadini, dalle persone più umili, con cui l'amico Garofoli dovrebbe ogni tanto confrontarsi. Gli unici attacchi, purtroppo, vengono dalla politica e da partiti che ancora non comprendono il grande bisogno di cambiamento che la città chiede.

Terni, 6 novembre 2008.

Enrico Melasecche"

1 commento:

Anonimo ha detto...

è la solita storia...per quanto non mi sia in simpatia Melasecche.. non posso far altro che constatare che c'è sempre qualcuno pronto ad approfittare del lavoro altrui al fine dei propi interessi... è da un pò che mi vado dicendo che i partiti ormai non rappresentano più i cittadini(o almeno per me è così),
che le liste civiche dovrebbero essere un esempio e totalmente ad uso di tutti e non per fini personali come stà accadendo...

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