"E' vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista" , questa la prima parte del disposto della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione che un disegno di legge costituzionale presentato dal senatore Pdl Cristiano De Eccher ha presentato lo scorso 29 marzo. Insieme a De Eccher hanno firmato 4 senatori del Pdl, tutti di area ex AN: Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Giorgio Bornacin ed Achille Totaro. Il senatore del Fli Egidio Digilio che aveva firmato il disegno, dopo un colloquio con Italo Bocchino, ha ritirato la firma.
L'abolizione della disposizione sopra riportata sterilizzerebbe la norma legge 20 giugno 1952 n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione), detta anche legge Scelba, che ha introdotto il reato di apologia del fascismo.
Il primo firmatario del disegno di legge è il senatore Pdl Cristiano De Eccher, "discendente da nobile famiglia trentina legata al Sacro Romano Impero e responsabile da giovane a Trento del gruppo di Avanguardia Nazionale, fu indagato da Gerardo D'Ambrosio per la strage di Piazza Fontana" (dal sito Repubblica.it).
Da fonti vicine alla presidenza del Senato, lo stesso Renato Schifani sarebbe rimasto sorpreso ed "esterrefatto" dalla notizia della presentazione del ddl costituzionale. Dalle stesse fonti sembrerebbe che il presidente del Senato auspicherebbe che i firmatari rivedessero la loro iniziativa.
Le reazioni:
- Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato: "Trovo molto grave e offensivo per la storia del Paese e della Repubblica e per la nostra democrazia che il Pdl voglia abolire, attraverso un disegno di legge, il reato di apologia del fascismo", "sarebbe l'ennesimo piccolo gesto mirato, sistematico ma molto significativo, che il Pdl sta usando per distruggere i pilastri della nostra Costituzione. Chiediamo che questo atto venga ritirato";
- Antonio De Poli, Udc: "è una proposta di legge vergognosa. Chiediamo al vicepresidente vicario dei senatori del Pdl Gaetano Quagliarello di prendere immediatamente le distanze dal disegno di legge. E' un atto grave, irrispettoso nei confronti della storia del nostro Paese. La Carta Costituzionale non si tocca, dobbiamo difenderla strenuamente";
- Leoluca Orlando, Idv: "Fasciti, avete gettato la maschera! Il Pdl sarà costretto a ritirare questa indegna proposta di legge, ma avrà mandato un segnale inquietante ed eversivo agli squadristi che lo sostengono. Ormai è allarme rosso per la democrazia", "Dopo le leggi ad personam, dopo la nomina di un ministro indagato per mafia, dopo il disprezzo verso le autorità di controllo, la magistratura e la Costituzione, questa maggioranza dimostra di aver perso i freni inibitori e con questo ddl conferma quanto sia corrotta e pericolosa per la tenuta democratica delle istituzioni";
- Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma di governo: "Non c'è nessuna volontà né del governo né del Pdl di promuovere l'abolizione del reato di apologia del fascismo. Il Pd eviti polemiche strumentali che diano anche solo la sensazione che le forze politiche si dividano anche sull'antifascismo, che è valore fondante della nostra democrazia";
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