sabato 7 febbraio 2009

NEWS ELEZIONI: SE IL DISCERNIMENTO DEI CATTOLICI OFFENDE IL PDL...



Mentre il centro-sinistra ternano è alle prese con una resa dei conti interna per le candidature, il centro-destra discute con l'Azione Cattolica. L'intervento del consigliere regionale del Pdl, Alfredo de Sio, pubblicato oggi dal Corriere dell'Umbria, non lascerebbe adito a dubbi. "I cattolici non cedano alla tentazione del qualunquismo" dichiara l'ex di Alleanza Nazionale.
Ma cosa avranno mai fatto questi cattolici per meritarsi questo trattamento? In un documento inviato alla stampa dall'Azione Cattolica di Terni Narni Amelia, più precisamente dalla finora sconosciuta èquipe diocesana per il discernimento ecclesiale, che dovrebbe servire per preparare un dibattito "movimento cattolico e Pdl", si legge:
"Le culture politiche del centrodestra presentano infatti, anche a Terni, un elemento di convergenza rispetto alle culture politiche del centrosinistra a proposito di quella che possiamo convenzionalmente definire questione cattolica", "...l'intera questione del rapporto tra cattolicesimo e politica si riduca al solo capitolo del rapporto tra elettori 'cattolici' e classe politica", "le posizioni assunte oggi dal Pdl sembrano persino un pochino più arretrate di quelle del togliattismo", "Sbandierando a intermittenza i 'valori cattolici', il centrodestra si rivolge consapevolmente alla componente conservatrice del voto dei 'cattolici', fino a porsi spesso in contrapposizione con la cultura della libertà religiosa e della ispirazione religiosa del movimento cattolico", "...come altrimenti il centrodestra potrebbe ospitare culture politiche chiuse e paternalistiche nei confronti della questione dell'immigrazione se non ignorando il patrimonio del movimento cattolico?", "dalla recente storia ternana viene una lezione che in questa fase gli attori politici e l'intera opinione pubblica cittadina potrebbero trovare assai utile meditare. Essa è per l'appunto costituita dalla difficoltà del Pdl ternano di accettare un confronto 'vero' con il movimento cattolico". Per quelo che riguarda l'esperienza Ciaurro: "il centrodestra ternano sa di non aver prodotto Ciaurro, o almeno di non averlo prodotto in solitudine. Sa anzi di averlo quasi ricevuto in eredità, di averlo anche ostacolato, poi progressivamente normalizzato, infine fatto cadere", "la 'inutile' vittoria del centrodestra su Ciaurro si consumò al volgere del primo anno di vita di quell'esperienza di governo ed a farne le spese furono le politiche che la prima giunta Ciaurro aveva posto in essere, secondo una linea tendenzialmente riformista, contro i conservatorismi di destra e di sinistra ma senza ideologie neocentriste, in piena fedeltà alla cultura del maggioritario". Per quanto riguarda la situazione attuale: "Il Pdl ternano ha dedicato, in questi mesi, solo silenzio rispetto all'agenda del 14 giugno", "buona parte della leadership dell'attuale Pdl è ancora costituita da esponenti dell'operazione di normalizzazione dell'esperienza della prima giunta Ciaurro. Per fare solo un esempio, perchè dovremmo aspettarci che il Pdl privatizzi oggi le farmacie comunali quando la sua classe dirigente è la stessa che frenò le istanze di liberalizzazione della prima giunta Ciaurro?", "Cos'è oggi la Pdl a Terni? Certo un partito essenzialmente elettorale. Ma è un'organizzazione politica di molti o di pochi?", "come ricordare, infine, il valore simbolico e la funzione aggregante assegnata dal Pdl a politiche della sicurezza urbana che hanno il sapore del populismo e della chiusura?". Per quanto riguarda la lista civica Rinnoviamo Insieme Terni che dovrà sostenere la candidatura Baldassarre: "In questo quadro, che senso ha la lista civica che si costruirà attorno alla candidatura di Baldassarre, una lista che finirà inevitabilmente per apparentarsi con il Pdl? Si tratta di un'operazione di marketing elettorale? Mostra l'autonomia o, con più probabilità, la debolezza della candidatura Baldassarre?", "Si tratta di una candidatura di trasformazione o di una candidatura di contrattazione?"
Non si tratta certamente di dichiarazioni di poco conto anche se vanno prese con le dovute cautele. Secondo me, però, il Pdl dovrebbe meditare più a fondo senza mostrarsi offesa e senza liquidare la questione, come credo stia tentando di fare, con poche righe su un giornale...

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