"Mi tiro fuori dal discorso del Comune. A disposizione per continuare a lavorare come coordinatore provinciale"
Il Senatore Leopoldo Di Girolamo scioglie in senso negativo la riserva sulla sua candidatura a sindaco di Terni. Negli articoli usciti oggi sulla stampa locale (Il Giornale dell'Umbria del 21/11/2008, <> di Vincenzo Carducci, pg. 35 - Corriere dell'Umbria del 21/11/2008, <> di Giuseppe Magroni, pg. 14) leggiamo le dichiarazioni rilasciate dal rinnovando Segretario Provinciale del PD.
Dopo avere negato l'esistenza di sondaggi che, secondo le voci di corridoio, vedrebbero il Pd perdente rispetto ad un centrodestra coalizzato intorno alla fidura del Presidente emerito della Consulta, il Senatore PD parla delle prossime primarie e conferma di avere tentato di convincere Enrico Micheli a candidarsi "Abbiamo parlato con Micheli per capire cosa pensasse. L'incontro con lui è avvenuto all'interno di una riflessione più generale. Se lui valuterà e rifletterà, ce lo farà sapere". Di Girolamo abbozza anche una valutazione sull'operato della Giunta uscente e del Sindaco Raffaelli "Ho condiviso in pieno tutte le scelte fatte in questi 15 anni, prima da segretario del partito, poi da capogruppo in Comune e da parlamentare".
Relativamente agli avversari o ai possibili alleati afferma: "Se sarà Baldassarre è però evidente che il primo esperimento Ciaurro che la destra scimmiotta non è percorribile perchè il voto si caratterizzerà politicamente e diversa è la situazione politica rispetto ad allora. Baldassarre sarà comunque il candidato delle destre, prova ne sia che ha stretto un patto con La Destra di Storace e il Pdl, mentre dall'accordo è momentaneamente fuori il centro moderato", relativamente alla Lista civica per Baldassarre, la famigerata Associazione Rinnoviamo Insieme Terni "La lista civica non basta assolutamente a trasformarlo in candidato super partes quale lui sta cercando di accreditarsi" e ancora, "Fra quelli che tirano le fila c'è il presidente Garofoli, da tempo immemorabile amico di tutti, libero di fare le proprie battaglie politiche anche se ricordo che siede ancora in consigli d'amministrazione su nomina del centrosinistra e la cosa non brilla certamente per eleganza". Nelle dichiarazioni spunta anche l'onnipresente Melasecche in relazione all'apertura all'Udc in coalizione: "A Terni il fatto che l'esponente di punta (Melasecche, ndr) sia stato il nostro avversario più ostinato crea enormi difficoltà e ostacoli. Noi ci rapportiamo col partito e se ci saranno giudizi divaricanti su quanto fatto e sul da farsi non ci sarà nessun accordo". Per quanto riguarda Terni Oltre di Leo Venturi "La questione vera è che 'Terni Oltre' per come si caratterizza rischia di diventare uno strumento della destra. Venturi è un politico molto accorto per non comprendere che tutto questo è incompatibile con la sua storia politica: da difensore dei ceti più deboli a strumento di Berlusconi ".
Tutto in movimento dunque e niente di certo. Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro e se tutte queste dichiarazioni susciteranno qualche reazione tra gli esponenti politici citati...
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