In questi giorni, a fianco alle notizie preoccupanti relative all'allargamento delle indagini di appaltopoli a Terni e di infiltrazione mafiosa, a tenere occupata la classe politica ternana è stato il sondaggio commissionato dalla Diocesi all'Eurisko (vedi post del 25 luglio 2008: "E' iniziata la campagna elettorale per le prossime amministrative: il Vescovo torna a far poltica..."). Sondaggio che vede il Vescovo in prima fila per il rinnovamento anche politico della città.
La mia prima impressione è stata quella di trovarmi difronte ad uno sdoppiamento. Come mai il Vescovo, che pure negli ultimi anni ha appoggiato il Sindaco di Terni e tutto il sistema di potere ad esso riferibile, oggi tenta di divenire il nuovo "pastore" della Comunità, paladino indefesso dei cittadini?
E' possibile che, soltanto ora, con la sinistra bersagliata (dalle inchieste sull'inceneritore, a quelle della Corte dei Conti...) da ogni parte, si accorga di quello che avviene a Terni?
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