venerdì 28 novembre 2008

QUASI UN FLOP IL PRIMO CONVEGNO DELL'ASSOCIAZIONE RINNOVIAMO INSIEME TERNI






Solo da poco sono tornato a casa e soltanto ora sono in grado di aggiornarvi sulle novità dell'Associazione dei 'Rinnovatori'. Ho assistito al tanto annunciato Convegno sull'Ambiente e non posso certo dire che mi abbia interessato molto. E, da quel poco che sono riuscito a vedere, non credo abbia interessato anche i pochi spettatori presenti in sala.
In puro stile 'spettacolo', quello che leggerete sui giornali non sarà di certo quello che leggerete su questo blog. Ma posso assicurarvi che soltanto questa è la verità.
L'inizio era previsto per le 17.30 e questa volta, a differenza della presentazione dell'Associazione, non c'è stato grande ritardo. Ingresso dei maggiorenti dell'Associazione, nell'ordine: Adriano Garofoli, Paolo Costantini, Augusto De Angelis, Paolo Meriziola, Nadia Noseda. Enrico Melasecche non è presente. Ma l'Associazione che non voleva i politici è controllata 'a vista' dalla destra. Si accomodano in seconda fila, subito dietro i già citati consiglieri, Raffaele Nevi (ex FI, oggi Pdl), Alfredo De Sio (ex An, oggi Pdl) e Chico Ferranti (ex Fi, oggi Pdl) e molti altri esponenti della Pdl, ma non solo. Notiamo anche il Presidentissimo Ruozi Beretta, il Presidente della Cisal Umbria Perfetti e tanti altri esponenti della DESTRA ternana e umbra.
Nella sala blu del Gazzoli, per tutta la durata del Convegno, saranno presenti al massimo 105 persone su un totale di oltre 300 posti.
Entrano e si siedono anche i relatori e il moderatore. Prende la parola il Dott. Alberto Freddi che non smentisce la pesantezza della presentazione. Segue il Prof. Vincent Piola, rappresentante dell'Onu, che annuncia la possibilità che Terni diventi sede del primo osservatorio permanente sull'attuazione del trattato di Kioto in europa. Poi il Prof. Bologna che, succo del lungo discorso corredato da foto, ci dice che per diminuire la possibilità di essere colpiti dal cancro occorrerebbe smettere di fumare e mangiare le verdure. Quindi l'ing. Carloni, dirigente dell'ASM, che inizia finalmente a parlare di Terni ma la cui fondamentale proposta è quella di attrezzare la città con dei 'tapis-roulant' per evitare di prendere le macchine.
All'improvviso, sale sul palco l'Avv. Augusto De Angelis (Presidente dell'Associazione) che, in ternano quasi stretto, dice che ha apprezzato quanto detto da Piola e che l'Associazione (???) farà tutto il necessario (per cosa?) e scende.
Si apre il dibattito. Nel silenzio solo qualche sbadiglio. Poi sale a parlare il Presidente dell'Associazione "Pro Natura" Flavio Frontini ma il suo intervento non sono riuscito ad ascoltarlo perchè sono andato a fumare una sigaretta.
Finalmente prende la parola il Prof. Antonio Baldassarre che, quasi sottovoce, dice che Terni ha qualche problema con l'ambiente.
Questo è tutto. Se qualche giornale vi racconterà una realtà diversa, fatta di una sala piena di gente osannante, piena di belle parole, ricordate che non è vero.

Di seguito, per puro dovere di cronaca, il comunicato stampa dell'Associazione, a firma del presidente, diramato dopo il convegno: "Vincent Piola, già rappresentante dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e attualmente collaboratore dell'UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente), intervenendo al convegno "Tutela dell'Ambiente e diritto alla salute: un'occasione di sviluppo", tenutosi a Terni il 28.XI.2008 per iniziativa dell'associazione "Rinnoviamo Insieme Terni", ha proposto che sia istituito a Terni un osservatorio permanente sull'attuazione del Trattato di Kyoto, grazie all'iniziativa di cittadini interessati alla tutela dell'ambiente e al sostegno del comune di Terni.
Tale osservatorio, che sarebbe il primo in Europa, potrebbe attivare l'attenzione pubblica europea e mondiale sulla problematica ambientale e, in particolare, su Terni e le sue bellezze ambientali (Cascata delle Marmore, Lago di Piediluco, etc.), concorrendo così anche a creare un flusso turistico verso il territorio ternano.
Da parte sua, l'ambasciatore Piola s'è impegnato a fare tutto quanto in suo potere, una volta che l'Osservatorio sia stato istituito e abbia dimostrato di ben operare, al fine di fargli ottenere il riconoscimento e l'accreditamento presso l'ONU; nonché il suo inserimento nel circuito UNEP (comunicazione di dati e di conoscenza, forme di partneriato, sviluppo di strumenti per la tutela ambientale, etc.) e O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità), Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute, creata il 7 aprile 1948 con l'obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute"
Giudicate voi...

MI VERGOGNO DI VIVERE IN UN PAESE SEMPRE PIU' RAZZISTA


Ogni giorno che passa l'Italia diventa più razzista o si scopre tale. Oggi, la notizia che nel travigiano il Comune di Spresiano offre un bonus di duemila euro a tutti i nuclei familiari formati da stranieri che decideranno di lasciare il paese e trasferirsi in provincia. L'assessore al sociale del citato comune, Manola Spolverato giustifica la bizzarra trovata dicendo "Il Comune è in crisi e così risparmiamo su affitti agevolati e cure mediche" e ancora "per noi è più conveniente che erogare contributi in loco". La Cisl trevigiana replica immediatamente "Le decisioni del Comune di Spresiano, di erogare contributi solo a famiglie in cui entrambi i coniugi parlano l'italiano ed offrire 2mila euro agli immigrati che si trasferiscono dal Comune offrono uno spaccato molto significaivo di ciò che sta accadendo nella nostra realtà".
Rischio di sembrare ripetitivo ma mi vergogno sempre di più di vivere in un paese razzista. I problemi sociali non vanno cavalcati ma andrebbero governati.

mercoledì 26 novembre 2008

60ANNI FA VENNE MESSA IN VENDITA LA PRIMA POLAROID


La mitica Polaroid compie 60 anni. Con gioia e allegria ha accompagnato molti dei nostri momenti più felici...

APPELLO ALLA CHIESA: LASCIATECI ALMENO GRAMSCI

Antonio Gramsci

Che ci attendessero giorni bui lo sapevo. Da un ventennio stiamo attraversando un periodo di transizione che non sappiamo dove ci porterà. L'unica certezza è che tale transizione trova degli ostacoli alla sua conclusione.
La crisi politica, istituzionale, identitaria, valoriale ed oggi anche economica ha trasformato e continua a trasformare l'Italia e gli italiani. Sembriamo tutti inebetiti, addormentati, in attesa di risvegliarci dallo stato di torpore nel quale pensiamo di vivere. Almeno questa è la mia impressione.
Tutto quello che non avrei mai pensato potesse accadere sta accadendo e pare quasi che non ci riguardi. Viviamo abusi e soprusi come se ormai non potessimo farne a meno. Sentiamo e vediamo cose che un tempo ci avrebbero fatto rabbrividire e che oggi, al massimo, suscitano un lieve disagio.
Ieri ne è capitata un'altra. Monsignor Luigi De Magistris, il propenitenziere emerito del Vaticano, ha dichiarato, durante una conferenza stampa, che Antonio Gramsci, pochi giorni prima di morire, si sarebbe riavvicinato alla religione cattolica. Il Monsignore sosterrebbe che Gramsci morì chiedendo i sacramenti e baciò un'immagine della Madonna col bambino.
Orbene, a distanza di 71 anni, senza che fossero stati ritrovati documenti, testimonianze e prove in generale, la Chiesa ci sorprende con queste dichiarazioni.
Cito un articolo di Roberto Cotroneo che ritengo possa, almeno in parte, spiegare l'accaduto "Ha importanza? Se anche fosse vero non sarebbe certo uno scandalo. Ma in realtà c'è qualcosa di piccolo in tutto questo, qualcosa che non piace. E' un'egemonia rovesciata quella che De Magistris esercita. L'idea che un uomo non si giudica per quello che pensa e quello che ha scritto, ma si giudica da tentennamenti privati, da piccole paure affiorate nei momenti ultimi, quando si è deboli, quando il mistero della vita ti appare tremendo e totalmente insolubile. E poco importa se Gramsci era incrollabilmente marxista e comunista, laico e ateo, e Benedetto Croce un liberale, un laico, un non credente: soprattutto poco importa che entrambi abbiano costruito con i loro libri, mattone per mattone, due filosofie della storia che mai hanno lasciato spazio a una simpatia neppure vaga per il cattolicesimo, o al conforto della fede" (dal sito dell'Unità - http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=73558).
Oggi, ovviamente, solo pochissimi conoscono Gramsci e ancora di meno sono quelli che vorrebbero difenderne la memoria. Dopo anni ci sono riusciti, l'Italia è diventata una nazione povera. Lasciateci almeno qualche scampolo di libertà, mi riferisco a voi massoni deviati che ci impoverite e a voi cattolici che ne gioite...

MA PERCHE' WALTER E MASSIMO NON LASCIANO IL POSTO A CONCITA?

Concita De Gregorio

In queste ultime settimane è l'unica che mi dia fiducia. Parla di cose serie e problemi veri. Riesce persino a difendersi dagli attacchi. Si, parlo di Concita De Gregorio, la direttora dell'Unità che mi piace tanto.
Mentre Walter e Massimo continuano a fare ciò che negli ultimi anni gli è riuscito meglio, tentano cioè di scipparsi la leadership di un partito pieno di problemi. Lei è in trincea e risponde colpo su colpo ai presuntuosi esponenti della Pdl...
Anche in un paese come il nostro bisogna iniziare a coltivare un sogno. Perchè non iniziamo tutti a sperare che Veltroni e D'Alema si tolgano dalle scatole e lascino il posto a Concita?
Forse ho esagerato, perchè voglio ancora continuare ad illudermi? Da noi non cambierà mai niente.




LA STORIA INFINITA DELLA METROPOLITANA DI SUPERFICIE



C'era da aspettarselo, lo so. Ma speravo che dopo un decennio di annunci e di rinvii fossimo finalmente giunti al completamento di almeno una delle grandi opere ternane, la famigerata metropolitana di superficie che dovrebbe collegare la stazione di Cesi a quella di Terni.
Cito un comunicato stampa del Comune di Terni del 18/09/2000 (Metropolitana di superficie: pronti a partire i lavori per il raddoppio della ferrovia Terni-Cesi. Dal sito del Comune di Terni http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=1423&pagina=1) "Nove stazioni in un tratto di circa sette chilometri di ferrovia, due e mezzo dei quali saranno raddoppiati. Nuovi sottovia, in tutto cinque, che consentiranno di migliorare la viabilità automobilistica della zona e di velocizzare la linea ferroviaria. Sono le caratteristiche più interessanti della 'metropolitana di superficie' che collegherà Terni a Cesi, utilizzando, in parte il tratto ferroviario già coperto dalla Centrale Umbra. Il progetto è stato approvato definitivamente nei giorni scorsi dalla conferenza di servizi concordata dal Ministro dei Lavori Pubblici. I finanziamenti, che derivano dalla legge del '92 sui sistemi di mobilità alternativa, sono immediatamente disponibili ed ammontano ad oltre 40 miliardi di lire. I lavori potranno dunque partire già dal prossimo anno, per concludersi, con ogni probabilità, entro il febbraio del 2003. Tra le stazioni di Terni e Cesi ne saranno realizzate altre sette: a vocabolo Gioglio, via Bramante, Tulipano, Borgo Rivo, Brecciaiolo, Campitello e Città verde. I cinque sottovia consentiranno inoltre di eliminare completamente i passaggi a livello attualmente esistenti".
Siamo arrivati a posticipare il completamento della 'grande opera' a settembre del prossimo anno, o meglio, non si parla più di completamento perchè a tuttoggi il raddoppio di una tratta della linea non è ancora stata realizzata e le stazioni intermedie non sono ancora state collaudate.
La cosa più interessante è che l'assessore regionale Giuseppe Mascio soltanto oggi dichiara che la collocazione delle stazioni lontane dai centri abitati scoraggerebbe gli utenti a prendere la metropolitana di superficie.
Quindi, dopo un decennio e circa 20 milioni di Euro spesi, riusciremo a vedere realizzata un'opera di cui, con molta probabilità, non sapremo che fare e che non risolverà alcun problema. Basta fare un piccolo esempio. Chiunque dovrà andare a scuola o al lavoro con la metropolitana sarà costretto:
  1. a salire per tempo con l'auto alla stazioncina di Cesi sperando di trovare parcheggio, vista l'esiguità dei posti auto a disposizione;
  2. a prendere il trenino per arrivare alla stazione di Terni (in considerazione delle numerose fermate ipotizzate, impiegherà non meno di 20 minuti);
  3. ad attendere di salire su un terzo mezzo per recarsi al luogo di destinazione.
Lascio a voi ogni ulteriore considerazione...

lunedì 24 novembre 2008

RAFFAELLI SI BEA DELLE CLASSIFICHE DEL SOLE 24 ORE. MA VIVE SU UN ALTRO PIANETA?


Non so più cosa pensare. Il sindaco di Terni Paolo Raffaelli commenta i dati, pubblicati dal Sole 24 Ore nella redazione di una classifica che prende in esame quattro indicatori della ricerca "Ecosistema urbano 2009" di Legambiente e Ambiente Italia, dichiarando "Mi sembrano dati assolutamente eloquenti che dicono di uno sforzo straordinario compiuto in questo decennio per la qualità urbana, la qualità della vita, il riequilibrio tra centro e periferia della città e lo sviluppo delle funzioni pregiate del centro urbano, dei quartieri e degli antichi borghi. Il panorama descritto da una fonte autorevole come quella del Sole 24 Ore spiega probabilmente anche come in questi ultimi due lustri Terni sia diventata il maxicentro commerciale a cielo aperto, il più importante del centro Italia, di cui ci ha detto in questi giorni anche la ricerca di Confcommercio".
Mi domando dove viva Raffaelli, dove abbia vissuto in questi dieci anni. E' possibile che non si accorga che la qualità della vita e la qualità urbana siano peggiorate? Dove sono le aree pedonali? E ancora - ma su questo punto vorrei tanto avere un vostro parere cari lettori - Terni è diventata un maxicentro commerciale? E se si, secondo voi, un Sindaco dovrebbe vantarsene? Secondo me, no. La nostra città ha un tessuto economico fragilissimo e non può essere certamente il commercio a renderlo più forte. Al limite, avrei potuto accettare se ci fossimo specializzati nel cosiddetto terziario avanzato ma...
Forse per il sindaco dovremmo accontentarci. Esserci trasformati, nell'ultimo trentennio, da una città industriale in cui si faceva ricerca ad una città 'maxicentro commerciale' ed aggiungerei quasi 'dormitorio' dovrebbe farci gioire? Che fine...

LA MORTE PIU' BIANCA. MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO

Il dolore e la rabbia non bastano a superare il turbamento generato dalla notizia del crollo del tetto che ha ucciso Vito Scafidi, uno sei migliori della sua classe. Questa è una morte bianca, più bianca di tutte per mille ragioni. E' bianca perchè ha colpito un ragazzo di appena 17 anni. E' bianca perchè in un paese straziato ogni giorno dalle morti bianche, vedere uno studente morire per aver fatto il suo dovere è molto più straziante.
Il nostro non è un paese civile. Tutti conosciamo lo stato dell'edilizia scolastica anche se solo difronte a casi del genere sembriamo rendercene conto. Non dovremmo accettarlo, dovremmo lottare perchè cose del genere, già capitate in passato, non accadano più. Invece, siamo talmente inebetiti da accettare anche le sconcertanti dichiarazioni del Premier e del Governo senza battere ciglio. E' impensabile che Silvio Berlusconi abbia paragonato il crollo del tetto di un liceo al crollo di una palazzina privata e che il Ministro Gelmini ammetta che mancano i soldi per l'edilizia scolastica.
In questi momenti mi vergogno di essere italiano.

venerdì 21 novembre 2008

I RINNOVATORI IN ATTESA DEL PRIMO CONVEGNO


Come interpretare il silenzio stampa dell'Associazione Rinnoviamo Insieme Terni? Ormai mi ero abituato alle continue uscite sulla stampa, alle dichiarazioni e alle contro dichiarazioni che per settimane ci hanno accompagnato mostrandoci le fratture del centrodestra.
Cosa staranno tramando i 'rinnovatori'? Dopo la famosa riunione del direttivo dell'associazione che avrebbe dovuto portare all'espulsione del vice-presidente Enrico Melasecche e di tutti i melasecchiani, non c'è stata alcuna dichiarazione. Ancora non sappiamo se Melasecche resterà, se presenterà una lista a sostegno o contro Baldassarre.
Unica certezza è che venerdi 28 novembre avrà luogo il tanto annunciato convegno sull'ambiente (è da luglio che ne sento parlare) anche se, finora, non mi sembra si siano impegnati molto nel pubblicizzarlo. In giro per la città ho notato solo due grandi e criptici cartelloni pubblicitari e qualche pieghevole, in giro per la rete, ancora non sono riuscito a trovare il sito.
Dopo la presentazione, tenutasi il 31 ottobre, che non ha certo brillato nè per l'originalità, nè per la qualità, nè per la quantità dei contenuti, il prossimo 'evento' è attesissimo. Voglio proprio vedere se, trattandosi di un argomento così importante per la città, si riuscirà finalmente ad avere qualche chiarimento sulla linea politica, qualche proposta, qualcosiasi cosa oltre le chiacchiere. Le premesse non sono certo delle migliori. Leggendo il cartellone l'unica cosa degna di qualche curiosità è il titolo del convegno "Tutela dell'ambiente e diritto alla salute. Un'occasione di sviluppo".
Sono anche curioso di vedere se, domani, l'Associazione o lo stesso Baldassarre si degneranno di rispondere alle dichiarazioni di Leopoldo Di Girolamo apparse oggi sulla stampa. Il senatore ha dichiarato che la candidatura Baldassarre si è ormai caratterizzata come una candidatura di destra dopo l'accordo con La Destra di Storace e l'allontanamento (ancora non sicuro) del partito centrista Udc. Ha inoltre rilasciato le seguenti dichiarazioni relativamente all'Associazione e ad alcuni suoi esponenti: "La lista civica non basta assolutamente a trasformarlo (Baldassarre, ndr) in candidato super partes" e "Fra quelli che tirano le fila (dell'Associazione, ndr) c'è il presidente Garofoli, da tempo immemorabile amico di tutti, libero di fare le proprie battaglie politiche anche se ricordo che siede ancora in consigli d'amministrazione su nomina del centrosinistra e la cosa non brilla certamente per eleganza" e ancora, anche se è difficile capire a chi si riferisca, "Lasciamo perdere poi il caso per cui noto la presenza politica di dirigenti di aziende pubbliche che sono protagonisti di vicende giudiziarie in corso, qui il confine fra casualità e causalità pare molto labile".
Sembra che questi 'rinnovatori', che nelle premesse dichiaravano "intendiamo organizzare una serie di eventi", "diventare protagonisti del cambiamento", siano un pò troppo simili a dei bradipi... Staremo a vedere.

BERLUSCONI SI COMMUOVE, FORZA ITALIA SI SCIOGLIE PER CONFLUIRE NELLA PDL


Il consiglio nazionale del partito del premier ha approvato, pochi minuti fa, per acclamazione la mozione che prevede lo scioglimento di Forza Italia e la sua convergenza nel Popolo della libertà e "affida a Berlusconi pieno mandato per le scelte e gli adempimenti in vista del vongresso". Con la solita enfasi, Silvio dichiara "in questo consiglio nazionale si fa un passo avanti, tutti noi e tutti gli elettori, nella battaglia dell'avventura della libertà".
Sulle note di "Meno male che Silvio c'è", il premier è salito sul palco accolto con calore dalla platea. "Questa notte avevo scritto un discorso. Ma ho trovato in una cartella un passo datato gennaio '94 che inizia così: L'Italia è il Paese che amo" ha dichiarato e ha iniziato a rileggere il discorso della 'doiscesa in campo'. Ha sottolineato più volte l'importanza storica che ha rivestito il partito azzurro negli ultimi 14 anni, quindi si è commosso.

NEWS ELEZIONI: DI GIROLAMO NON SI CANDIDA MA CHIARISCE LA LINEA DEL PD

Leopoldo Di Girolamo
"Mi tiro fuori dal discorso del Comune. A disposizione per continuare a lavorare come coordinatore provinciale"
Il Senatore Leopoldo Di Girolamo scioglie in senso negativo la riserva sulla sua candidatura a sindaco di Terni. Negli articoli usciti oggi sulla stampa locale (Il Giornale dell'Umbria del 21/11/2008, <> di Vincenzo Carducci, pg. 35 - Corriere dell'Umbria del 21/11/2008, <> di Giuseppe Magroni, pg. 14) leggiamo le dichiarazioni rilasciate dal rinnovando Segretario Provinciale del PD.
Dopo avere negato l'esistenza di sondaggi che, secondo le voci di corridoio, vedrebbero il Pd perdente rispetto ad un centrodestra coalizzato intorno alla fidura del Presidente emerito della Consulta, il Senatore PD parla delle prossime primarie e conferma di avere tentato di convincere Enrico Micheli a candidarsi "Abbiamo parlato con Micheli per capire cosa pensasse. L'incontro con lui è avvenuto all'interno di una riflessione più generale. Se lui valuterà e rifletterà, ce lo farà sapere". Di Girolamo abbozza anche una valutazione sull'operato della Giunta uscente e del Sindaco Raffaelli "Ho condiviso in pieno tutte le scelte fatte in questi 15 anni, prima da segretario del partito, poi da capogruppo in Comune e da parlamentare".
Relativamente agli avversari o ai possibili alleati afferma: "Se sarà Baldassarre è però evidente che il primo esperimento Ciaurro che la destra scimmiotta non è percorribile perchè il voto si caratterizzerà politicamente e diversa è la situazione politica rispetto ad allora. Baldassarre sarà comunque il candidato delle destre, prova ne sia che ha stretto un patto con La Destra di Storace e il Pdl, mentre dall'accordo è momentaneamente fuori il centro moderato", relativamente alla Lista civica per Baldassarre, la famigerata Associazione Rinnoviamo Insieme Terni "La lista civica non basta assolutamente a trasformarlo in candidato super partes quale lui sta cercando di accreditarsi" e ancora, "Fra quelli che tirano le fila c'è il presidente Garofoli, da tempo immemorabile amico di tutti, libero di fare le proprie battaglie politiche anche se ricordo che siede ancora in consigli d'amministrazione su nomina del centrosinistra e la cosa non brilla certamente per eleganza". Nelle dichiarazioni spunta anche l'onnipresente Melasecche in relazione all'apertura all'Udc in coalizione: "A Terni il fatto che l'esponente di punta (Melasecche, ndr) sia stato il nostro avversario più ostinato crea enormi difficoltà e ostacoli. Noi ci rapportiamo col partito e se ci saranno giudizi divaricanti su quanto fatto e sul da farsi non ci sarà nessun accordo". Per quanto riguarda Terni Oltre di Leo Venturi "La questione vera è che 'Terni Oltre' per come si caratterizza rischia di diventare uno strumento della destra. Venturi è un politico molto accorto per non comprendere che tutto questo è incompatibile con la sua storia politica: da difensore dei ceti più deboli a strumento di Berlusconi ".
Tutto in movimento dunque e niente di certo. Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro e se tutte queste dichiarazioni susciteranno qualche reazione tra gli esponenti politici citati...

E RISPUNTA ANCHE L'UDEUR: ASSEMBLEA REGIONALE A TERNI

Gino Capotosti, Udeur

Clemente Mastella

Oggi, nei locali del museo diocesano di Terni, si svolgerà la II Assemblea regionale dell'Udeur di Mastella. Aprirà l'ex deputato narnese Gino Capotosti e concluderà il redivivo Clemente. Al centro dell'attività assembleare le prossime elezioni amministrative.
Mah...


120° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI HARPO MARX

Harpo (Adolph Arthur) Marx

Il 23 novembre del 1888 nasceva a New York l'attore Adolph Arthur Marx, in arte "Harpo", che con i famosissimi fratelli "Groucho", "Chico" e "Zeppo" fu il ideatore e creatore di una nuova comicità anarchica e trasgressiva. Harpo è conosciuto per la sua capacità di suonare l'arpa e per la particolarità che non parlava mai durante le sue esibizioni, esprimendosi solo con il linguaggio del corpo e con l'ausilio di suoni. Il suo soprannome deriva dall'armonica a bocca (in inglese harp) che era solito usare. Apparve per la prima volta senza i fratelli in "Too Many Kisses", quattro anni prima del famosissimo film dei fratelli Marx "The Coconauts". In "Too Many Kisses" pronuncia la sua unica battuta sul set di un film: "You sure you can't move?" ("Sei sicuro di non poterti muovere?), anche se, essendo un film muto, la platea vide solo le sue labbra muoversi e vide la battuta scritta sullo schermo.
Queste poche righe per ricordare uno dei personaggi che più ho amato.
Grazie Harpo.



giovedì 20 novembre 2008

TRENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIORGIO DE CHIRICO







Trent'anni fa moriva a Roma il principale esponente della pittura metafisica. Nato il Grecia il 10 luglio del 1988, si trasferisce a Parigi nel 1911. Qui elabora la sua pittura "metafisica", con cui intende rappresentare una realtà antitetica a quella empirica, perchè depurata da ogni reciproca relazione spazio-temporale. Importante, negli anni '20, il suo incontro con Carrà.
« Se durante la visita a un museo di scultura antica entriamo in una sala deserta, ci capita spesso che le statue ci appaiono sotto un aspetto nuovo. La statua eretta su di un palazzo o un tempio, ovvero al centro di un giardino o di una pubblica piazza, ci si presenta sotto diversi aspetti metafisici. Nel caso del palazzo, dove si staglia contro il cielo meridionale, essa ha qualcosa di omerico, un piacere severo e distaccato, con una punta di malinconia. Sulla piazza ha sempre un aspetto eccezionale, soprattutto se poggia su un piedestallo basso, in modo che sembri confondersi con la folla dei passanti, coinvolta nel ritmo della vita cittadina di tutti i giorni. Nel museo assume un aspetto ancora differente: ci colpisce per quel che ha di irreale.
È già stato osservato più di una volta l'aspetto curioso che riescono ad acquistare letti, armadi, specchiere, divani, tavoli, quando ce li troviamo improvvisamente dinnanzi sulla strada, in uno scenario nel quale non siamo abituati a vederli: come accade in occasione di un trasloco, oppure in certi quartieri dove mercanti e rivenditori espongono fuori dalla porta, sul marciapiede, i pezzi principali della loro mercanzia. Tutti questi mobili ci appaiono sotto una luce nuova, raccolti in una strana solitudine: una profonda intimità nasce tra loro, e si direbbe che un misterioso senso di felicità serpeggi in questo spazio ristretto da loro occupato sul marciapiede, nel bel mezzo della vita animata della città e del continuo andirivieni della gente; un'immensa e strana felicità si sprigiona in quest'isola benedetta e misteriosa contro cui si scatenerebbero invano i flutti strepitosi dell'oceano in tempesta.I mobili sottratti all'atmosfera che regna nelle nostre case ed esposti all'aperto suscitano in noi un'emozione che ci fa vedere anche la strada sotto una luce nuova. Una profonda impressione ci possono suscitare anche dei mobili disposti in un paesaggio deserto. Immaginiamoci una poltrona, un divano, delle seggiole, radunate in una piana della Grecia, deserta e ricoperta di rovine, oppure nelle prateria anonime della lontana America. Per contrasto anche l'ambiente naturale tutt'intorno assume un aspetto prima sconosciuto.
»
(Giorgio de Chirico, Statues, meubles et généraux, 1927)

AUSTRIA: VIETATO BACIARSI A SCUOLA


In Austria scoppia la rivolta degli studenti e si infiammano le polemiche dopo la decisione, presa dal preside Siegfried Biermair del liceo di Gunskirchen, di vietare i baci a scuola. "Questo tipo di atteggiamento può portare a sviluppi indesiderati", ha detto il preside ed ha ottenuto l'appoggio di insegnanti e rappresentanti di classe. Era inevitabile, però, che il caso approdasse dalle cronache locali a quelle nazionali ed anche internazionali. Il rappresentante degli studenti austriaci ha dichiarato "Il divieto non solo è sproporzionato, è anche del tutto controproducente", un politico dell'estrema destra "un'impropria interferenza nella privacy degli studenti" ed uno dei versi "bisognerebbe essere felici che in tempo di video violenti e di bullismo vi siano manifestazioni di affetto nelle scuole".
Spero soltanto che alla Ministra Gelmini, tanto attenta alla forma e poco alla sostanza (grembiulini), non venga in mente di seguire l'esempio del preside austriaco, ci mancherebbe soltanto questa!!!

mercoledì 19 novembre 2008

RAFFAELLI INTERVIENE SUL DISAGIO GIOVANILE: TROPPE LE PAROLE POCHI I FATTI

Paolo Raffaelli

Ogni volta che Paolo Raffaelli rilascia dichiarazioni da Presidente dell'Anci Umbria sembra dimenticarsi di essere ancora il sindaco di Terni. Alle ore 13.38 del 18/11/2008, è apparso un suo comunicato sul sito del comune (http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=33703&pagina=1) <<Raffaelli: "Dai centri sociali umbri un impulso allo scambio intergenerazionale per affrontare il disagio giovanile">>.
Le parole sono tante e, come spesso accade in politica, smentiscono i fatti. Raffaelli, nel corso dell'intervento, dichiara: "Bisogna rimettere i giovanissimi e gli adolescenti al centro delle politiche del welfare e della lotta al disagio sociale e la strada maestra è quella di lavorare insieme a una profonda trasformazione della estesa e ricca rete di centri sciale dell'Umbria, che sono oggi in misura preponderante centri per anziani e che bisogna invec sforzarsi, di trasformare in centri intergenerazionali, fatti di servizi integrati e di scambi relazionali tra generazioni diverse, mettendo insieme le esperienze di padri e figli e di nonni e nipoti" e ancora, "Oggi i giovanissimi, soprattutto gli adolescenti e i minori in generale, sono alle prese con un sistema formativo che ha fortemente allentato la sua capacità di influenza positiva: la scuola, la famiglia, l'oratorio, il gruppo di amicizia, hanno perso forza rispetto all'influenza dei media, della televisione, della Rete".
Con tutte queste belle parole e tutte queste belle intenzioni (possiamo anche ammettere che siano belle) spontanee sono sorte alcune domande: Ma fino ad ora Paolo Raffaelli dov'era? Perchè, tra le cause che ha elencato quali generatrici del disagio giovanile non ha inserito anche un completo disinteresse delle amministrazioni comunali umbre nei confronti di tale complesso problema, con quella di cui è sindaco in testa?
Dopo dieci anni, è troppo facile accorgersi che esiste un disagio giovanile. Andrebbe ricordato al Sindaco che tale disagio investe un'ampia fascia di popolazione perchè, oltre a quello dei giovanissimi, esiste anche quello dei meno giovani. Tutti quei ragazzi che hanno superato l'adolescenza e anche molti di quelli che tra i 25 e i 35 anni, diplomati o laureati, occupati o inoccupati, per lo più precari, sono in attesa di un qualsiasi futuro in una città che non gli offre quasi nulla. Le infrastrutture sono insufficienti. Risultano carenti le strutture sportive, i centri di aggregazione culturale e sociale.
Per concludere "Una riforma del ruolo funzionale della rete dei centri sociali umbri", unica proposta abbozzata dal sindaco, non mi sembra minimamente sufficiente per affrontare un problema di così delicata importanza.


martedì 18 novembre 2008

BERLUSCONI INCONTRA LA MERKEL. PRIMA GLI FA "CUCU SETTETE" E POI SI ACCORDA PER ALITALIA


Oggi il Presidentissimo Berlusconi si è incontrato con il premier tedesto angela Merkel per il vertice italo-tedesco. Dopo un piccolo 'intrattenimento' - Silvio si è nascosto dietro un lampione e all'arrivo di Angela gli è uscito fuori e ha detto "cucù settete"- è iniziato l'incontro.
"Abbiamo parlato del dossier Alitalia. Io e Angela Merkel siamo concordi sulla possibilità di una collaborazione tra Alitalia e Lufthansa. Siamo favorevoli a questo accordo".
Hanno parlato anche di clima e della questione ambientale. Berlusconi ha dichiarato "abbiamo deciso di formare un tavolo tecnico che cercherà di avvicinare le nostre posizioni». «Noi siamo influenzati dalle conseguenze" che il pacchetto europeo sul clima "potrebbe avere sulle nostre imprese", "Italia e Germania sono i principali paesi manifattueri" e "noi non vogliamo che ci siano ricadute pesanti sulle nostre imprese".

IL TRENTENNALE DELLA MORTE DI ALDO MORO

Ieri, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, si è tenuto un convegno organizzato dall'Accademia di Studi Storici intitolata allo statista. Hanno relazionato il Deputato On. Pierferdinando Casini e Fausto Bertinotti. Il leader Udc ha tenuto ad evidenziare la differenza sostanziale tra l'atteggiamento del politico democristiano, che utilizzava il dialogo come strumento democratico, e la "vacuità con cui si invocava il dialogo nei primi mesi di legislatura, e questo nonostante gli appelli del Presidente della Repubblica".
E' stato strano, per me, vedere riportato in ogni telegiornale tale convegno. Mi ricordo i giorni in cui la diaspora democristiana moltiplicava gli appuntamenti in ricordo di Aldo Moro e i litigi sulla sua eredità. Oggi sembra che gli ex democristiani/ex popolari/ex ulivisti/ex margheritini confluiti nel PD non abbiano neanche più la voglia di rivendicare le proprie radici lasciando così a Casini l'onore di ricordare uno dei più importanti personaggi politici italiani del dopoguerra.

lunedì 17 novembre 2008

ROGO THYSSEN: RINVIATI A GIUDIZIO SEI DIRIGENTI

Il giudice per le indagini preliminari, Francesco Gianfrotta, ha rinviato a giudizio, per il rogo alla Thyssen Krupp, sei dirigenti tra cui l'Amministratore Delegato Harald Espenhan che dovrà rispondere dell'accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. Ai sei è contestata, inoltre, l'omissione dolosa di cautele antinfortunistiche. La prima udienza del processo è fissata per il 15 gennaio,

INDAGINE ISAYA: A TERNI ASMATICI, RINITICI E BRONCHITE CRONICA. TRE VOLTE SOPRA LA MEDIA NAZIONALE

L'Italian Srudy on Asthma in Young Adults (ISAYA) ha svolto un indagine "sullo stato di salute della popolazione ternana in relazione alle condizion ambientali e alle patologie respiratorie" che, in oltre due anni, ha preso in esame un campione 'casuale e bilanciato sulle 9 circoscrizioni cittadine'. I risultati mostrano in modo abbastanza evidente la "pericolosità delle emissioni industriali". I dati sono stati presentati questa mattina dall'Azienda Ospedaliera 'Santa Maria'.
Circa il 6 per cento della popolazione ternana soffre di bronchite cronica. "La prevalenza di asmatici e rinitici si avvicina al 15 per cento contro un 5 per cento del dato nazionale riferito al 2004".
Insomma il cuore verde d'Italia si è trasformato in un luogo con percentuali di malattie legate all'inquinamento industriale superiori di tre volte rispetto alla media nazionale. Che bella fine!!!

NO ALLA LEGGE AMMAZZABLOGGER


Alla Commissione Cultura della Camera è giunta una proposta di legge che obbligherebbe molti bloggers ad iscriversi al registro dei comunicatori estendendo ad essi i reati a mezzo stampa. Uno dei primissimi e pochissimi politici ad essere intervenuto sull'argomento, come fece difronte all'analoga proposta (DDL Levi) presentata dall'ultimo governo Prodi, è stato Antonio Di Pietro dichiarando: "I contenuti e gli attacchi alla libertà di informazione non sono cambiati, eccetto qualche distinguo inutile, operato dallo stesso Levi, presente in questa seconda versione. Su questo disegno di legge non ci sarà nessun margine di discussione nè con il centrodestra nè cn il centrosinistra. Qualora dovesse passare potrebbe dare come unico risultato la disobbedienza civile". Di Pietro definisce il DDL come "pura censura" ed annuncia che il suo movimento politico "offrirà tutta l'assistenza legale a chi verrà perseguito per la sua violazione".
Il progetto di legge presentato, modifica sostanzialmente la definizione di prodotto editoriale, facendoci rientrare qualsiasi blog. La specifica introduzione di un articolo dedicato alle attività editoriali sulla rete internet, anche se ad una lettura superficiale parrebbe escludere moltissimi blog, letto più attentamente no:
Art. 2
Definizione di prodotto editoriale

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale viene diffuso.

Art. 8
Attività editoriale sulla rete internet

1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa a mezzo stampa.

3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme e con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.

Anche se, come ho detto, apparentemente il comma 3 sembrerebbe escludere la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali, in realtà è difficile comprendere quali blog non siano "il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro". Basterebbe corredare le proprie pubblicazioni con banner, promozioni o annunci Google AdSense per fare attività d'impresa.

Cito, a titolo esemplificativo, un esempio, preso dal sito www.punto-informativo.it che può rendere più facile comprendere la pericolosità dell'approvazione di tale DDL:
"...ambientato a Paperopoli:
Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa"
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un baner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina"
Paperino: "Ok. Sob."
Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto." (di Luca Spinelli).

AL BUGATTI, GIOVEDI SI DEGUSTANO I SICILIANI


Giovedi 20 novembre dalle 19.30 alle 23.00 al Caffè Bugatti degustazione dei vini Duca di Salaparuta. "Viaggio in Sicilia. Alla scoperta delle tenute Suormarchesa, Vajasindi e Risignolo".

venerdì 14 novembre 2008

MELASECCHE e BONGARZONE: CON L'ATTIVAZIONE DELLA CONSULENZA L'ASSESSORE MORELLI HA AMMESSO LA SUA INCOMPETENZA. BUFERA SUI REVISORI DEL COMUNE

Enrico Melasecche
Il gruppo consiliare UDC al Comune di Terni denuncia "le irregolarità riscontrate dalla Corte dei conti", "l'incompetenza dell'Assessore al bilancio e dell'intera Giunta" e "le mancanze dell'Organo di Revisione". Citando la deliberazione n. 37/2008 "si è potuto accertare che vi è stata rinegoziazione di precedenti contratti e che il saldo negativo della chiusura dei contratti estinti è stato incorporato nel contratto negoziato”, “tale valore deve essere infatti finanziato con entrate di natura ordinaria e non sembra corretto incorporarlo in una nuova operazione, senza evidenziarlo in alcun modo", "da ciò se ne deduce che la compensazione della perdita di estinzione nel nuovo contratto di swap si configura come una forma di indebitamento indiretto che si concretizza nel finanziamento di una spesa corrente con un debito", "la mancata contabilizzazione del caso in esame comporta pertanto la violazione del divieto di indebitamento per la spesa corrente posto dall'articolo 119 della Costituzione".
Melasecche e Bongarzone attaccano l'Assessore Morelli. Con l'attivazione di una consulenza sugli 'swap' "l'Assessore al bilancio e l'intera Giunta ammettono la loro incompetenza in materia di finanza derivata", gli stessi accusati dichiarano (nella deliberazione di Giunta n. 527 del 30/10/2008) "la notevole complessità della materia in questione impone l'ausilio di studi e ricerche altamente specialistiche che soltanto poche ditte sono in grado di offrire". Il consigliere Melasecche dichiara: "Sarebbe stato auspicabile che tale ammissione di incompetenza fosse stata rilasciata prima della sottoscrizione dei contratti, sicuramente oggi non ci saremmo trovati in questa condizione" e continua, "da anni abbiamo denunciato tali mancanze e da anni abbiamo consigliato l'amministrazione comunale a nominare un advisor".
I due esponenti dell'UDC poi, passano all'attacco del Collegio dei Revisori del Comune. Con la Legge Finanziaria 2007, "all'organo di revisione degli Enti locali" è stato posto l'obbligo di "controllo in materia di strumenti derivati" con particolare attenzione alla conformità alla normativa vigente, alla valutazione che le operazioni poste in essere fossero "volte al miglioramento dell'equilibrio economico-finanziario dell'ente", al controllo della corretta contabilizzazione delle operazioni e, cosa importantissima, nel caso in cui il "mark to market" avesse assunto "valori significativamente negativi" avrebbe dovuto valutare la situazione suggerendo di creare fondi di svalutazione o di vincolare quote di avanzi di amministrazione disponibile. Secondo Melasecche e Bongarzone, "nulla di tutto questo" sarebbe stato fatto anche se da loro continuamente sollecitato.

CONFERENZA DI ANTONIO BALDASSARRE SULL'ATTUALITA' DELLA COSTITUZIONE

Antonio Baldassarre
Il Prof. Antonio Baldassarre, oggi pomneriggio alle ore 17.00, presso l'Archivio di Stato di via Cavour, sarà il relatore ad una conferenza organizzata dalla Società Dante Alighieri sul significato storico e sull'attualità della Costituzione della Repubblica italiana.

GIOVANNI MARIA FLICK E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Giovanni Maria Flick
Flick è il trentaduesimo Presidente della Consulta. Ex ministro della Giustizia del Governo Prodi e noto avvocato penalista, era giudice costituzionale dal 2000 nominato dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi. Dopo essere stato nominato ha dichiarato ai giornalisti che la Corte Costituzionale"ha un solo padrone: la Costituzione della Repubblica che nel 2008 abbiamo particolarmente celebrato per i suoi 60 anni", "come è stata anticipatrice sui temi dei diritti fondamentali della persona", "continua a dimostrare tutta la sua preziosa attualità e lungimiranza anche nella sfera economica, di fronte alla tempestosa e non ancora risolta crisi mondiale, che dopo la finanza sta investendo l'economia reale e quindi la vita quotidiana".

giovedì 13 novembre 2008

ASSALTO SQUADRISTA ALLA CGIL

Guglielmo Epifani

"Proprio in queste ore 40 esponenti della destra sono entrati all'interno di una nostra struttura della Flc: era già successo, non è la prima volta, ma ora io dico basta con questi metodi squadristici". Questa una delle dichiarazioni del segretario della CGIL Guglielmo Epifani che, durante l'assemblea dei pensionati dello Spi, ha denunciato l'ultimo preoccupante assalto ad una sede del suo sindacato. Premettendo che tali episondi non vanno sottovalutati "Non consentiremo che forme dirette o indirette di violenza e sopraffazione possano vincere sulla forza delle idee della ragione e della giustizia", ha comunque rivolto un invito alla calma in previsione della manifestazione di domani "In questi giorni sono avvenute molte cose e c'è stato anche qualche episodio limitato di violenze. Ma io dico ai giovani: solo un movimento pacifico allarga i consensi e la storia che abbiamo alle spalle ci insegna che dalla strada dell'illegalità non solo non se ne esce ma fa diventare più deboli e vulnerabili".
IL CASO - Una quarantina di ragazzi di Azione Giovani hanno occupato per un'ora la sede nazionale della Flc-Cgil a Roma esponendo stricioni, lanciando slogan e volantini senza che la polizia fosse in grado di intervenire. I giovani di destra, con bandiere "issate su robuste aste" "hanno lanciato insulti contro il sindacato, il personale della scuola e gli insegnanti fannulloni".
I ragazzi di Azione Giovani si giustificano dicendo "È stata un'occupazione lampo, pacifica e simbolica, durata pochi minuti, il tempo necessario per riportare l'attenzione sui veri problemi della scuola italiana".
In un clima che si fa sempre più 'caldo' ed 'avvelenato', speriamo che la calma, la maturità e la pazienza illuminino le scelte di tutti coloro che possono fare qualcosa. Mi auguro che chiunque abbia responsabilità, anche alte, mantenga sempre a mente che le 'paure' e le 'insicurezze' devono essere governate e non cavalcate!!!

RINNOVIAMO INSIEME TERNI IN STALLO

La stampa locale è intervenuta, ancora una volta, nelle intricate vicende dell'Associazione "RINNOVIAMO INSIEME TERNI" e non poteva essere altrimenti. Dopo l'annuncio della possibile espulsione di Enrico Melasecche è normale che tutti si interroghino sul futuro di quella che sarebbe dovuta diventare la "lista civica per Baldassarre".
Tentiamo di analizzare i pochissimi dati in nostro possesso:
  • ieri sera si è riunito, presso la sede sociale dell'Associazione che dista pochissimi metri da quella dell'Udc di Melasecche, il Consiglio Direttivo di "RINNOVIAMO INSIEME TERNI";
  • dall'ordine del giorno pubblicato in un articolo di Giuseppe Magroni (Corriere dell'Umbria del 12/11/2008, "Rinnoviamo insieme Terni oggi decide se espellere Melasecche", pg. 13) siamo venuti a conoscenza dell'intenzione, da parte di alcuni esponenti del Direttivo, di espellere l'esponente Udc, tuttora Vice-Presidente dell'Associazione;
  • dagli articoli pubblicati oggi (Il Giornale dell'Umbria del 13/11/2008, "Baldassarre-Melasecche, i paletti restano" di Andrea Giuli, pg. 40 - Corriere dell'Umbria del 13/11/2008, "Melasecche non è stato espulso" di Giuseppe Magroni, pg. 11) veniamo a conoscenza che Enrico Melasecche non è stato espulso ma che si sia preso alcuni giorni per riflettere dopo che il Prof. Antonio Baldassarre (presente ieri sera al Direttivo) abbia "pacatamente ma decisamente ribadito" "che la sua o sarà una lista assolutamente civica o non sarà un bel nulla". "Non c'è stata (per ora) nè l'"epurazione" di Enrico Melasecche e di qualche suo fedelissimo, nè l'entrata nel consiglio direttivo di Paolo Garofoli, Leonardo Carloni e Alessio Santi". Gli unici esponenti dell'Associazione che, a quanto consta, abbiano rilasciato dichiarazioni sono l'imprenditore Adriano Garofoli che avrebbe detto "Non è successo niente. Non sono stati adottati provvedimenti, l'associazione va avanti spinta per Baldassarre sindaco di Terni", "Melasecche resta dentro l'Associazione", relativamente al discorso del Prof. Baldassarre "Ha riconfermato la sua intenzione a candidarsi a sindaco, quello che per noi è ovvio da tempo. E di questo siamo tutti contentissimi", "Stiamo lavorando a moltissime iniziative di grande livello, la prima sarà il convegno su ambiente e salute del 28 novembre alla presenza di esperti di rilevanza internazionale" ed Enrico Melasecche che avrebbe detto "non sono autorizzato a parlare", "tutti i soci si sono impegnati a rispettare il silenzi", "l'unico autorizzato a parlare con la stampa è il presidente, l'avvocato Augusto De Angelis";

Ci troviamo, dunque, difronte ad una situazione di stallo. Nulla di nuovo sembra essere stato deciso. Sappiamo solo che Antonio Baldassarre ha confermato la sua volontò di non avere politici in lista. Occorrerà ora attendere la decisione di Enrico Melasecche...

VORREI SAPERE COSA C'ENTRA OBAMA CON IL DITT DI TERNI. TORCOLACCI DICHIARA: TURISMO A TERNI, "YES, WE CAN"

Che i democratici italiani siano ormai impazziti dopo la vittoria di Obama lo sapevo. Anche i politici nazionali parlano della vittoria come se fosse un pò anche la loro, come se avessero in parte contribuito o come se si sentissero parte di un ingranaggio compleso, parte di un tutto, di una comunità. Terni non è rimasta immune da tale nuova moda. Ormai si disute su chi è stato obamiano per primo, su chi è più obamiano di un'altro quasi a voler dimenticare il 'buonismo' e il 'veltronismo'. Oggi però si è un pò esagerato. Apro il giornale e leggo che Claudio Torcolacci paragona il Ditt a Obama e dichiara: Il turismo a Terni "Yes, we can".
Vorrei sapere dal Presidente del Distretto turistico integrato della Provincia di Terni qual'è il legame tra il Ditt e Obama. A tanti democratici intransigenti potrebbe anche sembrare blasfemo utilizzare il nuovo grande leader per scopi meramente commerciali.

mercoledì 12 novembre 2008

QUINTO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI NASSIRIYAH


Oggi ricorre il quinto anniversario della strage di Nassiriyah, dove diciannove italiani furono uccisi da 300 chili di tritolo. Porgiamo un ringraziamento a tutti i caduti e a tutte le famiglie. Un ringraziament particolare a Margherita Coletta moglie di Giuseppe che era andato in Iraq dopo che il figlio Paolo era morto di leucemia e disse "Parto in missione di pace per salvare tanti bambini in ognuno di loro vedrò il mio Paolo". La signora Margherita fondò, subito dopo la strage, l'associazione Coletta (www.associazionecoletta.it) inviando numerosi aiuti ai bambini iracheni e colpendo al cuore le coscienze con la famosa dichiarazione "Ama il tuo nemico, ci ha detto Gesù. Troppo facile farlo quando tutto va bene, è adesso che dovrò perdonare".


( la foto è stata presa da:
http://www.achindamo.net/images/Irak3.jpg&imgrefurl=http://www.achindamo.net/Nassiriyah.htm&h=149&w=198&sz=12&hl=it&start=30&um=1&usg=__vqXN_KZC3c7JjV_Xnw-IOVb9KxM=&tbnid=pxFbIxMoU3K9aM:&tbnh=78&tbnw=104&prev=/images%3Fq%3Dnassiriyah%26start%3D18%26ndsp%3D18%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN)

martedì 11 novembre 2008

NEL CENTRO-SINISTRA DI GIROLAMO CHIEDE AIUTO A MICHELI

Enrico Micheli


Giorno dopo giorno, la situazione si fa sempre più ingarbugliata. Mentre nel campo opposto, sembra che il Prof. Antonio Baldassarre stia provando in tutti i modi di rendersi le cose difficili, tra veti , epurazioni e scismi più o meno consumati, nel centro-sinistra è tutto nettamente diverso, c'è il caos. Non si riesce a trovare 'la quadra'. Da qualche settimana, qualcuno ha estratto dal cilindro, oltre al nome di Pardini, il nome di Enrico Micheli. Sembra addirittura che Di Girolamo sia andato già due volte (l'ultima questa sera) a trovarlo a casa per proporgli la candidatura. La prima volta avrebbe rifiutato ma la seconda...

BALDASSARRE VA SEMPRE PIU' A DESTRA? PERCHE' NON CANDIDARE IL NEO-ALLENATORE DELLA TERNANA BALDASSARRI?

Leggendo la stampa locale, da mesi veniamo bombardati con notizie relative alla possibile candidatura del Prof. Antonio Baldassarre a sindaco del centro-destra. Candidatura sbandierata e più volte annunciata come prossima ma ancora non ufficializzata che, nelle ultime settimane, sembra avere perduto quell'aura magica con cui si era presentata ai nostri occhi.
L'Associazione "Rinnoviamo Insieme Terni", nata per trasformarsi in lista civica 'pro-Baldassarre', dopo i litigi interni e le fratture esterne, sembra avere perduto quel ruolo di 'guida' che, invece, si pensava avrebbe aiutato il Prof. Baldassarre a caratterizzarsi come il candidato di tutti, della società civile e non come il candidato del centro-destra. Dopo i veti 'anti-Melasecche' e gli appuntamenti e le riunioni con la Pdl, l'unica caratterizzazione che sembra essere rimasta al Professore è proprio quella di candidato di centro-destra. Dopo avere perduto il 'centro' dello scacchiere politico ternano, oggi leggiamo gli articoli del rappresentante de 'la Destra', il partito di Storace, e della Cisal che si dichiarano pronti a sostenerlo.
Arrivati a questo punto, credo che la corsa a Palazzo Spada per il Professore, ammesso che si decida ad ufficializzare la sua candidatura, sia divenuta molto più 'ripida'. A Terni, per vincere, il centro-destra deve pensare di 'includere' e non di escludere.
Lancio quindi una proposta, perchè non si propone la candidatura del neo-allenatore della ternana Baldassarri? Le eventuali correzioni sui manifesti o i volantini sarebbero minime e, sicuramente, sarebbe un personaggio più conosciuto del Presidente emerito della Corte Costituzionale...

lunedì 10 novembre 2008

ANCHE LA CISAL UMBRA INVITA BALDASSARRE E MELASECCHE A TORNARE UNITI

Riportiamo, per dovere di cronaca, il testo del comunicato stampa inviato in data odierna dal Segretario Regionale della Cisal Roberto Perfetti:

"Terni lì, 11 Novembre 2008

COMUNICATO STAMPA

In considerazione delle preoccupanti notizie apparsa in queste ultime settimane relativamente all'Associazione "RINNOVIAMO INSIEME TERNI", alla candidatura a Sindaco di Terni del Professor Antonio Baldassarre, alla creazione di un'eventuale lista civica per il suo sostegno e alla esclusione di Enrico Melasecche vorremmo fare alcune considerazioni.
Da troppo tempo abbiamo atteso che la città potesse uscire dalla attuale drammatica situazione ed abbiamo accolto con viva soddisfazione la possibile candidatura del Prof. Antonio Baldassarre e la nascita di un'Associazione capace di includere il più grande numero di esperienze per trasformarsi nella lista civica di riferimento per sostenere la corsa a Palazzo Spada del candidato.
  1. riteniamo opportuno che, al più presto, il Prof. Antonio Baldassarre sciolga ufficialmente la riserva circa la sua candidatura iniziando una intensa campagna elettorale tra la gente;
  2. non è possibile pensare di vincere a Terni escludendo una parte importantissima delle forze di centro- Vorremmo comprendere le ragioni che porterebbero la lista civica che sostiene il Prof. Antonio Baldassarre ad escludere Enrico Melasecche e con lui quella parte della città, fondamentale per la vittoria, che in questi anni, all'interno dell'opposizione, ha tenuto alti i valori del merito, della tutela della salute dei cittadini, della salvaguardia dell'ambiente, della correttezza amministrazioni e della managerialità.
Invitiamo tutti ad una riflessione, a cominciare dal Prof. Baldassarre e dal Dr. Melasecche per riprendere, in unità di intenti, il progetto civico ed un dialogo costruttivo, senza il quale il sistema di potere che ci governa e che non piace a moltissimi cittadini nè trarrà solo vantaggio.

f.to Roberto Perfetti
Segretario Regionale Umbria"

PARDINI: TUTTI LO VOGLIONO NESSUNO L'ACCHIAPPA? QUALCOSA SI MUOVE...

Dr. Alessandro Pardini


Le notizie si rincorrono ormai da settimane circa la possibile candidatura del Dottor Alessandro Pardini, cardiochirurgo dell'Ospedale "Santa Maria" ed ex senatore dell'Ulivo.
Tra notizie vere, provocazioni e buffonate, la situazione si sta facendo sempre più ingarbugliata.
La scorsa settimana, la candidatura del cardiochirurgo è stata spesa sia dal centro-sinistra sia dal consigliere regionale della Pdl Raffaele Nevi. Tutti lo vogliono, nessuno l'acchiappa. Anche se...
Oggi sembrerebbe che il Pd sia sempre più convinto ed anche da Roma arriverebbero attestati di stima sempre più forti. Anche secondo me, sarebbe una delle poche strade percorribili per il centro-sinistra.

'MAMA AFRICA' E' MORTA DOPO IL CONCERTO ANTI CAMORRA



"Ho mantenuto la mia cultura, ho mantenuto la musica delle mie origini, grazie a questo sono diventata questa voce e questa immagine dell'Africa e del suo popolo, soprattutto in Africa, sudamerica ed Europa"

MIRIAM MAKEBA, SIMBOLO DELLA LOTTA ANTI-APARTHEID, E' MORTA
STRONCATA DA INFARTO SUBITO DOPO ESSERE SCESA DAL PALCO DEL CONCERTO ANTI CAMORRA ED AVER CANTATO PER SAVIANO

Miriam Makeba nasce a Johannersburg nel 1932, diventa cantante con il gruppo sudafricano 'Manhattan Brothers'. Lascia il Sudafrica per necessità di carriera senza immaginare che ne sarebbe stata bandita per le sue posizioni contro l'apartheid. Nel 1960 cerca di rientrare di rientrare in patria per il funerale della madre ma le autorità gli tolgono la nazionalità.
Miriam Makeba è dunque costretta a vivere in esilio per 31 anni. E' stata la prima donna ad aver vinto il Grammy Award per l'album 'An Evening with Belafonte/Makeba' inciso insieme a Harry Belafonte nel 1965. Da qui inizia la fama mondiale con 'Pata Pata'. Sposa il leader delle Pantere Nere Stokely Carmichael. Nel 1985 muore la figlia Bongi e la Makeba si trasferisce n Europa dove resta fino al 1990 quando decide di tornare in Sudafrica dopo la liberazione di Nelason Mandela.

E' deceduta ieri a Castel Volturno subito dopo essere scesa dal palco del concerto anti-camorra per aver cantato per Roberto Saviano. Inutile la corsa in ospedale, muore a 76 anni per un attacco cardiaco.

sabato 8 novembre 2008

RINNOVIAMO INSIEME TERNI: "LA CITTA' PER TUTTI" MELASECCHE ESCLUSO, FORSE...

L'Associazione Culturale "RINNOVIAMO INSIEME TERNI", embrione di quella che dovrebbe divenire la lista per Antonio Baldassarre, si è presentata alla città lo scorso 31 ottobre con una campagna manifesti ed un pieghevole che riportavano lo slogan "La città che vuole cambiare, la città per tutti" ed un messaggio istituzionale 'includente' in cui si dichiarava "volontà di dialogo fra tutte le componenti cittadine", "a prescindere dall'appartenenza politica o dai tradizionali schieramenti". Dalle ultime notizie che ci sono giunte dalla stampa sembra che il 'sogno' di un Progetto Civico veramente trasversale sia definitivamente fallito infrangendosi contro il primo tentativo di esclusione eccellente, quella del consigliere Enrico Melasecche che fino a qualche settimana fa era stato uno dei 'registi' dell'operazione e che oggi si è candidato sindaco della città.
Facciamo un rapido riassunto delle 'puntate precedenti':
  • in data 22/10/2008 è apparsa la prima notizia "Baldassarre-Melasecche, prime frizioni" (Corriere dell'Umbria, 22/10/2008 pg. 13), in cui si affermava "L'ex vice di Ciaurro sarebbe stato consigliato a correre da solo" preannunciando l'esclusione dalla lista civica per Baldassarre del vice-presidente dell'Associazione;
  • in data 25/10/2008 in un'intervista di Giuseppe Magroni (Corriere dell'Umbria, 25/10/2008 pg. 11) all'imprenditore Adriano Garofoli, consigliere dell'Associazione, si leggeva "Baldassarre non vuole politici in lista" e ancora, "Non c'è nessun veto a Melasecche. Melasecche è un esponente di primo piano dell'Udc, farà una sua lista legata all'Udc oppure una sua lista civica". Alla domanda "Ma Melasecche è anche vice-presidente di Rinnoviamo Insieme Terni, non c'è contraddizione?" Garofoli rispose "Ne. l'associazione è una cosa, la lista civica è un'altra cosa";
  • in data 06/11/2008, dopo l'annunciata esclusione dalla lista civica per Baldassarre, Enrico Melasecche annuncia la sua candidatura a Sindaco di Terni e Adriano Garofoli continua a rispondergli a nome dell'Associazione con dichiarazioni alla stampa (Il Giornale dell'Umbria, 06/11/2008, pg. 35 - articolo "Melasecche: Mi candido a sindaco" di Vincenzo Carducci) "Lo caccieremo via sin dalla runione di dopodomani (ieri, ndr) che era già stata convocata. Prenderemo un tè in un bar della città con il nostro candidato a sindaco e ne discuteremo" e ancora "Ognuno è libero di fare ciò che vuole, l'associazione non era nata per fare Melasecche sindaco. Non siamo una societò di affari e un gruppo di persone non può essere soggiogato all'isterismo politico di una persona che antepone i propri interessi personali a quelli della città";
  • in data 07/11/2008, Melasecche risponde a Garofoli con un duro attacco (Corriere dell'Umbria, 07/11/2008 pg. 13) riportato integralmente nel mio post del 07/11/2008 "ENRICO MELASECCHE SCRIVE ALLA CITTA' "IL LIVELLO DEL CONFRONTO NON PUO' SCADERE NEL TRIVIALE" http://ternitudine.blogspot.com/2008/11/enrico-melasecche-scrive-alla-citta-il.html;
Il grande sogno dell'Associazione sembra dunque fallito anche se, da indiscrezioni uscite sulla stampa locale, il Consiglio Direttivo dell'Associazione non avrebbe ancora 'epurato' il suo vice-presidente. "La città per tutti" è per tutti tranne che per Melasecche, forse...

venerdì 7 novembre 2008

UN'ALTRO TE' PER BALDASSARRE

Antonio Baldassarre

Dopo il tè con pasticcini a casa Crescimbeni, il Prof. Antonio Baldassarre oggi incontrerà il consiglio direttivo dell'Associazione Rinnoviamo Insieme Terni davanti ad un altro tè al 'Caffè del Corso' alle ore 17.00. Lo ha annunciato l'imprenditore Adriano Garofoli in una delle sue ultime dichiarazioni pubbliche a nome dell'Associazione.
Dopo la bagarre degli ultimi giorni, sono molti gli interrogativi e i dubbi che si fanno strada.
Non sarebbe stato meglio rimandare l'incontro? Assisteremo a liti furibonde tra i membri dell'Associazione? Il candidato sindaco Enrico Melasecche, per ora l'unico candidato sindaco ufficiale iscritto all'Associazione, sarà presente?
Basterà attendere, vi terrò informati sugli sviluppi...

ITALIA NOSTRA TERNI: GLI ABUSI SULLE OPERE MONUMENTALI

"I recentissimi provvedimenti adottati dall'autorità giudiziaria confermano, evidentemente, la fondatezza dei nostri innumerevoli rilievi.
Sul tema degli interventi sulle opere monumentali si annidano, da troppo tempo, una serie di abusi che hanno avuto come risultato il deturpamento di tante opere che costituiscono parte integrante del nostro patrimonio culturale.
Occorre necessariamente ritornare, a nostro malgrado, sulla vicenda dei coppi della chiesa di San Francesco: le dichiarazioni, agl organi di stampa, del direttore dei lavori non sono aderenti alla realtà dei fatti. Il provvedimento di sospensione della Soprintendenza ai Beni Architettonici è fondato sulla totale assenza d'ogni autorizzazione. Solo in data 28 ottobre, dopo le tante segnalazioni, il Soprintendente ha disposto uno specifico sopralluogo, a cui è seguita l'adozione dell'autorizzazione, prima mancante, con rigide prescrizioni riguardanti i materiali da utilizzare per il rifacimento del tetto.
Del tutto inconsistente l'allarmismo inerente, il pericolo di infiltrazioni che danneggerebbero gli affreschi interni, in quanto il tetto della chiesa è dotato di una specifica bitumazione impermeabile che impedisce ogni tipo di infiltrazione.
Terni, 6 novembre 2008.
Il Presidente della Sezione di Terni - Daniele Pica"

giovedì 6 novembre 2008

ENRICO MELASECCHE SCRIVE ALLA CITTA' "IL LIVELLO DEL CONFRONTO NON PUO' SCADERE NEL TRIVIALE"

Per dovere di cronaca, pubblichiamo il comunicato del consigliere Enrico Melasecche:

"LETTERA APERTA ALLA CITTA'

A TERNI IL LIVELLO DEL CONFRONTO NON PUO' SCADERE NEL TRIVIALE
OCCORRE ALIMENTARE UN CLIMA RISPETTOSO E COSTRUTTIVO
La democrazia non può essere sospesa, chi ha fatto affari con questa sinistra non può permettersi di offendere

Adriano Garofoli mi ha attaccato e, nelle dichiarazioni odierne, continua ad attaccarmi sulla stampa a nome dell'Associazione Rinnoviamo Insieme Terni, della quale sono tuttora vice-presidente, pur non avendone alcuna rappresentaza legale. Anzichè confrontarsi all'interno del Consiglio Direttivo dell'Associazione, come si usa fra persone civili che vivono in una democrazia, reitera nei miei confront frasi da bettola che appaiono ridicole a tutti coloro che mi conoscono. Rispetto la sua età ed il ruolo che ha avuto ma non posso permettere che continui ad esprimere giudizi destituiti da ogni fondamento. Debbo, per onore di verità e solo perchè da lui costretto, fare alcune precisazioni:
  1. non sono stato io a sostenere Raffaelli dieci anni fa, per convenienza personale ed affaristica: ben venga il suo amaro recente pentimento ma non ci faccia credere nella sua verginità;
  2. non sono stato io ad avere da questa amministrazione comunale l'assegnazione di appalti senza gara;
  3. non sono stato io a brindare alle fortune della coppia Raffaelli/Agarini e degli affari progettati in quel periodo: dall'inceneritore Terni-Ena, in barba alla salute dei ternani e il CMM fino ad arrivare alla 'Città dello Sport' che ha rappresentato una delle più grosse bufale tentate contro gli interessi dei cittadini. Lui c'era, le ha volute, difese ed ha inveito, come suo solito in modo arrogante, contro coloro che, eletti dal popolo, si permettevano educatamente di dissentire.
In dieci anni di questa amministrazione, anche in considerazione delle funzioni pubbliche da lui ricoperte, avremmo voluto sentire qualche volta la sua voce riguardo alle dissennate scelte in tema ambientale, energetico, industriale. Diversamente sono stati altri, anche talvolta isolatamente, a combattere tutte queste battaglie in prima linea.
Lo invito, quindi, alla serenità di giudizio e a non imbarbarire il confronto. D'altronde non comprendo di cosa si lamenti. Se il contributo delle persone per bene non serva, se occorre riportare tutto ad accordi interpartito ed ognuno di noi, in questa città, deve pesare per il tipo di tessera che ha in tasca, credo che l centro-destra non abbia speranze e Terni sia destinata alla drammatica prosecuzione di questo triste presente.
Il Progetto Civico, nel senso più volte precisato, aveva lo scopo esattamente opposto, avrebbe dovuto includere tutti, dico tutti, per cambiare la città ed alzare il livello del confronto.
In assoluta umiltà mi confermo disponibile a discutere qualsiasi proposta credibile ma non posso accettare lezioni da chi crede ogni giorno di trattare la città come se fosse la propria azienda.
Per fortuna gli attestati di stima e di incoraggiamento sono pervenuti numerosi da tantissimi cittadini, dalle persone più umili, con cui l'amico Garofoli dovrebbe ogni tanto confrontarsi. Gli unici attacchi, purtroppo, vengono dalla politica e da partiti che ancora non comprendono il grande bisogno di cambiamento che la città chiede.

Terni, 6 novembre 2008.

Enrico Melasecche"
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