venerdì 31 ottobre 2008

SYLVIA PLATH A 45 ANNI DALLA SCOMPARSA

Sylvia Plath


"Pensa. Ne sei capace. Sopratutto non devi fuggire nel sonno-dimenticare i dettagli - ignorare i problemi - costruire barriere fra te e il mondo e le allegre ragazze brillanti - ti prego, pensa, svegliati. Credi in qualche forza benefica al di fuori del tuo io limitato. Signore, signore, signore: dove sei? Ti voglio, ho bisogno di te: di credere in te e nell'amore e nell'umanità..."


L'11 febbraio di quest'anno ricorrevano 45 anni dalla morte della grande scrittrice e poetessa americana che in solo 31 anni riuscì ad imprimere per sempre un solco nella storia non solo letteraria di tutto l'occidente.

Da poco ho riletto i suoi Diari e mi sono accorto della moderna lucidità con cui è riuscita a descrivere la sua vita. Queste poche righe vogliono solo ricordare e far ricordare un'esempio di vita...

giovedì 30 ottobre 2008

E ANCHE QUEST'ANNO RIPARTE CIOCCOLENTINO...


E anche quest'anno ci risiamo, riparte Cioccolentino. La manifestazione gastronomica che si tiene a Terni il giorno di San Valentino ha mostrato la sua nuova carta: la mascotte "Tortino" (foto qui sotto), che mi ricorda un pò troppo il drago Elliott della Disney.
Sono così demoralizzato che non provo più nemmeno a chiedere che cambino nome... Mi chiedo soltanto: ma è mai possibile che a Perugia si riesca sempre ad ideare e realizzare eventi di grandissimo successo e risonanza mentre a Terni al massimo riusciamo ad organizzare Cioccolentino? A voi la cioccopalla...







LEGGE ELETTORALE PER LE EUROPEE, LA COMMEDIA TRA SILVIO E WALTER CONTINUA...


Quando il gioco si fa duro anche i duri cominciano a giocare. Vi piacerebbe, ma da noi è impossibile, mancano i duri...
Nel teatrino della politica italiana continua la commedia sulla riforma della legge elettorale per le europee. Veltroni e Berlusconi sembrano combattersi, invece già sanno che la riforma si farà e già sanno come.
Oggi Silvio ha tuonato: "non c’è nessun ddl del governo. Si tratta di una iniziativa parlamentare. Se si trova un’intesa bene, altrimenti votiamo con la legge attuale, a noi va benissimo anche questa legge". Sarà ma io non ci credo...

DOPO UNICREDIT, LA LIBIA VUOLE ANCHE UN PO' DELLA TELECOM



Dopo l'acquisto di una quota consistente (4,9%) del gruppo bancario Unicredit, la Libia vorrebbe trattare anche l'acquisto di quote azionarie della Telecom e di altre aziende italiane. Questo l'annuncio fatto dal figlio del leader libico Gheddafi, Saif Al-Islam nel corso di un convegno. "''Il colonialismo, il risarcimento, sono tutti temi appartenenti al passato, ora voglio parlare di futuro, che non e' solo Eni'', ''Vorremmo che esistesse una nuova comunita' italiana nel nostro Paese e vedere migliaia di imprenditori italiani in Libia che possano intraprendere rapporti commerciali ed economici con i colleghi libici''.

E SE ALLA FINE LA SPUNTASSE CAVICCHIOLI?

Mentre sul fronte opposto, tra tensioni e rese dei conti, fervono i preparativi per la grande battaglia delle amministrative, in questi giorni il centro-sinistra ternano è parso più cauto nel mostrare, come invece in passato ha spesso mostrato, la lotta fratricida tra le opposte fazioni del Pd e quella sempre meno fratricida tra gli esponenti del Pd e le forze che formano l'attuale maggioranza a Palazzo Spada. Ultimamente il centro-destra gli ha rubato la ribalta della cronaca dimostrando che, in definitiva, la candidatura Baldassarre (ancora non confermata) anzichè unire potrebbe dividere le forze dell'ex Cdl e anzichè dividere potrebbe unire quelle del vecchio carrozzone ulivista.
Comunque, mentre per giorni siamo stati ossessionati dalle primarie del Pd, dai comunicati dei Giovani del Pd che denunciavano la forte carenza di democrazia interna al partito, dalle voci che ci bombardavano dei nomi dei possibili candidati (da Di Girolamo a Micheli, da Mascio a Polli...), ora tutto tace. Probabilmente la paura di perdere il potere detenuto per un decennio ed in realtà mai, fino ad ora, seriamente messo in discussione dalla mancanza di una credibile alternativa, può rendere possibile il miracolo. Il Pd potrebbe fare un passo indietro e risolvere la lotta interna appoggiando una candidatura dell'ultimo secondo finalizzata anche a creare una discontinuità non solo formale con la politica dell'ultimo decennio. Ed è qui che spunterebbe Cavicchioli il quale, inteliggentemente, non si è inserito nelle trattative degli ultimi mesi...

mercoledì 29 ottobre 2008

NEWS ELEZIONI: DOPO LA BAGARRE DEGLI ULTIMI GIORNI L'ASSOCIAZIONE "RINNOVIAMO INSIEME TERNI" SI PRESENTA ALLA CITTA'

L'Associazione Culturale "RINNOVIAMO INSIEME TERNI" si presenta alla città venerdi 31 ottobre alle ore 17.30 all'Hotel Michelangelo. Sono usciti i manifesti ed è stato inviato un comunicato alla stampa insieme al pieghevole di presentazione dell'Associazione che, fino a qualche giorno fa, credevamo dovesse trasformarsi nella lista civica per Antonio Baldassarre.
Dal depliant e dai manifesti leggiamo uno slogan accattivante "La città che vuole cambiare, la città per tutti" ed una citazione di Meuccio Ruini (Presidente della Commissione dei settantacinque che elaborò la bozza della Costituzione repubblicana) "E' necessaria la formazione dei partiti, ma non è neppure inopportuno che il Paese ascolti qualche volta una voce al di fuori dei partiti...". Leggiamo, inoltre, che tra i prossimi appuntamenti dell'Associazione ci sarà il famoso e tanto annunciato convegno sull'Ambiente "Tutela della salute ed opportunità di sviluppo".
Bello il manifesto, bello il pieghevole, interessanti i prossimi appuntamenti, le uniche cose che mancano sono i chiarimenti. Qualche giorno fa è stata pubblicata un'intervista di Giuseppe Magroni ad uno dei consiglieri dell'Associazione, l'industriale Adriano Garofoli, in cui si dava per certa l'esclusione dall'eventuale 'lista civica' del Vice Presidente della stessa Associazione Enrico Melasecche (consigliere comunale e regionale, capogruppo UDC al Consiglio Regionale dell'Umbria). Poi la bagarre, tra un comunicato stampa della Pdl che assume il ruolo formale di regista dell'operazione Baldassarre e vari altri articoli in cui Enrico Melasecche dichiara "in questo modo stanno rovinando il progetto", siamo arrivati ad oggi.
La suspence è alle stelle, il 31 ottobre sapremo finalmente qualcosa di più certo. Baldassarre ci sarà? Melasecche ci sarà? Le fratture, quella interna all'Associazione e quella esterna con il Professore, si saranno ricomposte? Basterà aspettare...

martedì 28 ottobre 2008

LA VECCHIA POLITICA CHE NON MUORE MAI

Antonio Baldassarre


Ormai non passa giorno senza ricevere notizie sull'imminente candidatura di Baldassarre a Sindaco di Terni. Anche oggi, la stampa locale ci fa regalo di ben cinque articoli ("Baldassarre sindaco, si entra nel vivo" dal Corriere dell'Umbria, 28/10/08, pg. 1 - "Baldassarre sindaco, si fa sul serio" dal Corriere dell'Umbria, 28/10/08, pg. 14 - "In questo modo stanno rovinando il progetto" dal Corriere dell'Umbria, 28/10/08, pg. 14 - "Elezioni, Melasecche punta i piedi" da Il Giornale dell'Umbria, 28/10/08, pg. 37, "Baldassarre, contatti con il Pdl" da Il Messaggero, 28/10/08, pg. 45).
Non riesco a capire quale sia la scelta di marketing politico adottata dalla Pdl e dal presidente emerito della Consulta. Secondo me, avrebbero fatto meglio a non rilasciare tante interviste o dichiarazioni. Finora si è parlato e si continua a parlare soltanto: dell'imminente candidatura, che viene data sempre più come certa ma che ancora non c'è; dell'Associazione culturale RINNOVIAMO INSIEME TERNI che dovrà trasformarsi in lista civica per Baldassarre ma che, dopo l'atto costitutivo, non ha dato alcun segno di vita; dei contatti che Baldassarre ha avuto con la Pdl e la Nuova Dc per discutere del coordinamento operativo; delle tensioni tra Baldassarre e Melasecche che, non dimentichiamoci, è tuttora vice-presidente della 'famosa' Associazione o tra Melasecche e Adriano Garofoli che rilascia interviste a nome dell'Associazione pur essendone semplice consigliere.
Insomma, a poco più di sei mesi dalle elezioni, nè il centro-sinistra nè il centro-destra sono riusciti a presentare uno straccio di progetto, di idea o di programma per il futuro di Terni. Sembrano tutti più preoccupati di scipparsi a vicenda la paternità di una candidatura che di rinnovare veramente la città. La vecchia politica non muore mai...

LA LUNGA MARCIA DEI RAGAZZI IN UN PAESE PER VECCHI


Cari ragazzi, non abbiate paura. Non preoccupatevi di quello che vedete per televisione. Non preoccupatevi di quello che ascoltate intorno a voi. Continuate per la vostra strada dimostrando, come avete finora dimostrato, di possedere maggiore senso di responsabilità e maggiore educazione di coloro che vi hanno giudicato e vi giudicano.
Questo, purtroppo, è un paese per vecchi. Un paese governato, pensato e plasmato dai 'vecchi' per i 'vecchi'. Un paese addormentato in cui tutti si permettono di giudicarvi senza conoscervi e senza prendervi seriamente. Tutti parlano di voi, basta accendere la televisione e vedere le accese discussioni tra gli ultra-cinquantenni. Qualcuno di questi è anche talmente 'progressista' da invitarvi alla sua trasmissione salvo poi lasciarvi sbranare da altri suoi consimili.
Andate avanti, pensate al vostro futuro. Gettate le basi per creare qualcosa di nuovo.
Non lasciate che qualcuno pensi al vostro posto. Finora qualcuno lo ha fatto, ha cancellato il vostro futuro e contemporaneamente vi ha descritto come dei superficiali.
Non cambiate e non lasciate cambiarvi. Grazie.

lunedì 27 ottobre 2008

SABATO LA CASCATA DELLE MARMORE SI E' TINTA DI ROSA PER LA LILT


Spettacolare, la cascata si è tinta di rosa per la lotta al tumore del seno...

TRA UN TE' E UN PASTICCINO, IL GRAVE ERRORE DI BALDASSARRE

Antonio Baldassarre

A casa Crescimbeni, tra un tè e un pasticcino, il professor Baldassarre ha incontrato i vertici regionali e provinciali della PDL e della Nuova DC per discutere sulla sua candidatura a Sindaco di Terni. Manca all'appello l'UDC, i cui esponenti provinciali e regionali, Massimo D'Antonio e Sandra Mocacelli, non sono intervenuti a causa delle recentissime "incomprensioni" tra l'ex presidente della Rai ed Enrico Melasecche. Si nota anche la mancanza degli esponenti dell'Associazione "RINNOVIAMO INSIEME TERNI" che, a dire la verità, non sono stati neanche invitati a partecipare al primo summit dei 'supporters' di Baldassarre.
Dagli articoli usciti sulla stampa locale per l'occasione, leggiamo: "Si analizzeranno, verosimilmente, una serie di problemi e di snodi sul tappeto: la lista civica del professore, i rapporti con il Pdl, possibili tempi e modi di una uscita ufficiale per la candidatura..." (da "Il Giornale dell'Umbria" del 26/10/2008, pg. 36 e 37 - "Baldassarre e Pdl, un tè per decidere" di Andrea Giuli).
Più andiamo avanti e meno ci capisco. Analizzando le notizie uscite nelle ultime due settimane, il panorama che finora avevo delineato è radicalmente mutato. Non comprendo le ultime mosse del Presidente emerito della Consulta che dichiara di non volere essere caratterizzato da nessun partito ma che, nella realtà, sembrerebbe volersi caratterizzare come il candidato della Pdl.
Questo è l'errore più grave. Candidarsi a Terni per vincere, anche in un momento di oggettiva difficoltà del centro-sinistra, significa tentare di intraprendere l'unica strada possibile, quella di candidarsi come leader di una lista civica che nasca dal basso.
L'unica cosa certa è che la candidatura di Baldassarre è appoggiata soltanto dalla Pdl e dalla Nuova Dc (?!?), nessuna lista civica, niente che parta dal basso...

sabato 25 ottobre 2008

LA VERA VOCE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Il video dell'intervento alla trasmissione "Parla con me"
http://it.youtube.com/watch?v=AZVs2L3lDOI
La vera voce del PD, a mio avviso, è oggi rappresentata da Zoro alias Diego Bianchi. Nelle sue esilaranti e pungenti analisi, coglie il disagio che molti simpatizzanti del partito guidato da Walter Veltroni provano difronte alle dichiarazioni spesso discordanti, all'immobilismo contro il governo, alla quasi completa subalternità, anche psicologica, a Berlusconi.
Con un uso quasi perfetto della moderna tecnologia, 'Zoro' riesce a comunicare con i giovani parlando (è forse l'unico in Italia) con un linguaggio comprensibile ed immediato. Complimenti!!!

L'ITALIA DEMOCRATICA RIPARTE DAL CIRCO MASSIMO



La manifestazione del Partito Democratico, ancora in corso mentre scrivo questo post, ha avuto il successo desiderato. Il colpo d'occhio del circo massimo a Roma è sorprendente.
Dalle immagini che sono riuscito, finora, a vedere qua e la non ci mostrano scontri nè assalti. E' una folla che sta manifestando democraticamente.
L'Italia democratica riparte da Roma.

ALLA RICERCA DEL THYRUS SCOMPARSO. ITALIA NOSTRA DI TERNI INTERVIENE PER LA DIFESA DEL SIMBOLO DI TERNI





Riportiamo il comunicato stampa della Sezione di Terni di Italia Nostra onlus:
ALLA RICERCA DEL THYRUS SCOMPARSO
IL SIMBOLO DI TERNI STA CADENDO A PEZZI, ABBANDONATO IN MEZZO A QUELLI CHE UN TEMPO ERANO DEI GIARDINI E CHE OGGI SEMBRANO UNA FORESTA.

Numerose segnalazioni di cittadini indignati ci hanno denunciato lo stato pietoso in cui versa la statua del Thyrus (foto A). Il simbolo di Terni, che ritroviamo anche nello stemma della città, il drago, giace dimenticato al centro di quelli che un tempo potevano essere chiamati giardini e che oggi assomigliano più ad una “foresta vergine” (foto B, C, D).
La statua del Thyrus, alla cui base è riportata la famosa incisione “THYRUS ET AMNIS DEDERUNT SIGNA TERAMNIS” tanto celebrata sia dal Lanzi che dal Tocchi, avrebbe bisogno di essere ristrutturata e, ancor più, di trovare una nuova collocazione più confacente ad un reperto di così grande valore simbolico per la città.
Una leggenda vuole che molti secoli fa, nei dintorni di Terni, un orribile essere dall’alito mefitico si aggirasse tra le paludi vicine alle campagne ternane seminando terrore e morte, aggredendo i viandanti, spingendosi addirittura ed un passo dal centro cittadino. Un giorno un giovane della famiglia dei Cittadini, raccolse l’invito lanciato più volte dal Consiglio degli anziani a tutti i cavalieri ed affrontò il Thyrus in una terribile e sanguinosa lotta in cui, il coraggioso ragazzo, ebbe la meglio. Terni era finalmente salva.
Questa leggenda ci mostra il Thyrus come il simbolo della grave e malsana situazione ambientale in cui versava la conca. La presenza di paludi ed acquitrini causava il nascere e diffondersi della malattia. Il Thyrus era la malattia che uccideva esalando dalle proprie fauci un alito fetido e mortale.
Dalla fotografia “E” notiamo che la statua risulta già gravemente danneggiata in vari parti (in modo particolare, il muso e la coda), dalle fotografie “B, C, D” vediamo lo stato di completo abbandono dei giardini di Viale Campofregoso che rendono ormai irraggiungibile il luogo in cui quello che un tempo era il ‘glorioso’ Thyrus è stato abbandonato. Dalla foto E, notiamo addirittura che il tronco di un albero ormai secco sta minacciando l’importante reperto.
Chiediamo, dunque, l’immediato intervento del Comune per trovare un degna collocazione, possibilmente al chiuso, alla statua del Thyrus che dovrà, al più presto, essere anche ristrutturata. Chiediamo, inoltre, la sistemazione dei giardini di Viale Campofregoso oggi inutilizzabili.

Terni, 22 ottobre 2008.
Il Presidente della Sezione di Terni - Daniele Pica

venerdì 24 ottobre 2008

BERLUSCONI CI RIPENSA E DICHIARA DI NON AVER MAI DETTO CHE AVREBBE USATO LA FORZA CONTRO LE OCCUPAZIONI


Ancora una volta, soltanto dopo poche ore, il Premier smentisce una sua dichiarazione. Dalla Cina ci dice di non aver mai detto che avrebbe utilizzato le forze dell'ordine contro le occupazioni. Ringraziando il cielo esistono le registrazioni... (http://it.youtube.com/watch?v=kZkgwEU8jvo).

"CON LE ARMI DELLA PAROLA" ORVIETO SOSTIENE ROBERTO SAVIANO CONTRO LA CAMORRA

Il Duomo di Orvieto


Roberto Saviano




La città di Orvieto dedica la sua notte bianca allo scrittore Roberto Saviano. L'associazione Articolo 21 in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Orvieto ed il Laboratorio teatrale, organizzano una serata con l'idea di "continuare ad esprimere la propria opinione senza alcun timore nei confronti del potere, sia che esso sia palese, sia che, come nel caso di Roberto Saviano il potere sia occultom, strisciante e minaccioso".
L'iniziativa vedra seguire alla lettura del libro 'Gomorra' presso la sala del Carmine a partire dalle 20 di sabato molti altri incontri.



giovedì 23 ottobre 2008

E' MORTO VITTORIO FOA, UNO DEI PADRI DELLA REPUBBLICA

Vittorio Foa
E' morto, all'età di 98 anni, Vittorio Foa. ha dato il triste annuncio, d'intesa con la famiglia, il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni.
Nato a Torino il 18 settembre 1910, da subito antifascista, nel 1935 venne arrestato e condannato a 15 anni di reclusione. Condivise la cella con Ernesto Rossi, Mila e Bauer e si avvicinò al liberalismo di Croce. Dopo la resistenza è stato deputato della Costituente per il Partito d'Azione. Dirigente della CGIL, è stato parlamentare del Pds.
Da sempre coscienza 'eretica' della sinistra, fino alle sue ultime interviste ha combattuto per il dialogo ed il confronto senza nascondere le sue personali e lucide analisi. Con lui se ne va un altro pezzo di storia d'Italia.
Grazie Vittorio.

mercoledì 22 ottobre 2008

IL "SUPERATTIVO PRESIDENTE INPRENDITORE" MINACCIA DI UTILIZZARE LE FORZE DI POLIZIA CONTRO LE OCCUPAZIONI



"Avviso ai naviganti: non permetteremo l’occupazione delle scuole e dell’universita’”.

Il ministro Gelmini e’ ottimo. Non ritireremo il decreto legge che e’ sacrosanto. I leader della sinistra dicono solo menzogne”.

Il diritto allo studio va garantito dallo Stato. Chi non vuole manifestare deve poter studiare. Chi commettera’ reati sara’ punito. Lo Stato deve garantire i diritti”.


La mia personale sensazione di spaesamento e scioccante delusione aumenta giorno dopo giorno. Soltanto ieri avevo ascoltato il Premier parlare con i suoi "colleghi imprenditori" di Confindustria riuniti a Napoli e dichiararsi "Presidente superattivo, Presidente imprenditore". Oggi ha attaccato gli studenti che hanno occupato le università per protestare contro la riforma Gelmini e ha minacciato l'uso della forza. Siamo tornati allo Stato di polizia? Spero proprio di no. Anche se i segnali non sono di certo incoraggianti.

ELEZIONI: LISTA CIVICA PER BALDASSARRE, BUFERA SU MELASECCHE. PD E PDL TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO

Antonio Baldassarre

il logo dell'Associazione Culturale "RINNOVIAMO INSIEME TERNI"


Da settembre, la stampa locale ci aveva annunciato la prossima candidatura del Prof. Antonio Baldassarre (Presidente emerito della Consulta ed ex Presidente della Rai) a sindaco di Terni. In un'intervista pubblicata il 6 settembre leggiamo che "per accettare la candidatura, Antonio Baldassarre ha in testa un percorso graduale. Vorrebbe che la candidatura non fosse calata dall'alto. E vorrebbe anche la nascita di una 'lista civica'. <<Chi mi ha chiesto di scendere in campo sa benissimo che io sono disponibile a mettermi alla testa di un raggruppamento che parta dal basso, dalla società civile, che sia svincolato dalle logiche di partito. E' necessario che vi siano persona di buona volotà, impegnate a guidare un processo di rinnovamento e che costituiscano un nucleo di qualità per la lista civica>>" (dal Corriere dell'Umbria del 6/09/2008, pag. 11). In quegli stessi giorni nasceva a Terni quella che era stata considerata da tutti la "lista per Baldassarre" (da il Giornale dell'Umbria del 05/09/2008, pg. 35), l'Associazione Culturale "RINNOVIAMO INSIEME TERNI". Tra i promotori dell'Associazione l'imprenditore Adriano Garofoli, l'Avvocato Augusto De Angelis, l'ex Vice Sindaco di Ciaurro Enrico Melasecche ed altri. Da allora la congiunzione tra il Professore e l'Associazione, non essendo mai stata smentita da nessuno, ha tenuto banco, nelle analisi politiche impensierendo non poco gli esponenti dei vari partiti tanto che il 28/09/2008 il coordinatore comunale del PD Giorgio Finocchio aveva dichiarato <<i movimenti del centrodestra possono essere pericolosi>> e ancora <<Se non proponiamo al più presto una leadership sicura, questa volta rischiamo di perdere davvero>> (da Il Giornale dell'Umbria del 28/09/2008, pg. 39) ma la preoccupazione sembrava crescere anche nel centro-destra al punto che Paolo Cianfoni (mebro eletto di FI e curatore del blog della PDL della Provincia di Terni) scrisse due articoli contro le liste civiche <<Allora nell'immaginare e realizzare una politica locale del PDL basterà avere l'accortezza di rendere comprensibile sul territorio la nostra identità, coniugandola con i temi propri delle liste civiche, che sono i nostri temi, perchè le liste civiche siamo noi>> (da sito della PDL di Terni - Le liste civiche siamo noi, di Paolo Cianfoni - http://www.pdlterni.org/?q=node/621) e ancora <<Inoltre non è mai utile ricalcare strade già percorse, anche se hanno portato al successo in passato: è molto meglio aprirne di nuove. Ma se l’area civica a Terni non riesce proprio a fare a meno di un modello ne scelga almeno uno vincente: guardi semmai ad Alleanza per Terni e alla sua eccezionale capacità di rispondere a quelle che erano allora le domande diffuse degli elettori.. >> (dal sito della PDL di Terni - C'è una storia, di Paolo Cianfoni - http://www.pdlterni.org/?q=node/592).
Il tentativo sembrava avere, dunque, colto nel segno. Si respirava un'aria nuova. L'opinione pubblica attendeva con trepidazione l'ufficializzazione della candidatura del Professor Baldassarre il quale avrebbe guidato la lista civica ed avrebbe dettato i temi dell'agenda politica ternana. Non sembrava che ci fossero problemi.
Enrico Melasecche

Oggi, invece, esce un articolo di Giuseppe Magroni "BALDASSARRE-MELASECCHE, PRIME FRIZIONI" (Corriere dell'Umbria del 22/10/2008, pg. 13). Leggiamo: "L'ex vice di ciaurro sarebbe stato consigliato a correre da solo", "questo per non appiattirsi sill'immagine di Melasecche che all'interno della lista civica sarebbe prevalente", "Melasecche dell'associazione pro Baldassarre è stato fin dall'inizio l'ispiratore e il motore e dunque le perplessità sulla sua presenza si sarebbero dovute manifestare sin dall'inizio", "senza Melasecche, la lista civica Rinnoviamo insieme Terni rischierebbe di riscuotere un bottino magro di consensi", "per qualcuno dietro la sortita di Baldassarre ci sarebbe in realtà una pressione di An e Forza Italia volta a indirizzare Melasecche verso una sua lista targata Udc, forse per intercettare maggiori consensi, forse perchè con Melasecche dentro la lista Baldassarre quest'ultimo acquisterebbe troppo potere", "che non proceda spedito lo si vede anche dal fatto che gli annunciati convegni temtici con star internazionali non si parla nemmeno più".
In questo modo, quello che era apparso come il tentativo vero di creare una lista civica che non rispondesse alle logiche di partito e che interpretasse i bisogni veri della città e della società civile mi sembra, in parte, tramontato. Dalle ultime notizie, gli unici a tirare un sospiro di sollievo sembrerebbero essere gli esponenti del centro-sinistra, perchè vedono indebolita una lista civica che li impensieriva, e quelli di centro-destra, perchè non si sentono più minacciati dalla forza dell'idea di Baldassarre.

lunedì 20 ottobre 2008

ARRESTATO A TERNI 'EMILIOTTO', ESPONENTE DI SPICCO DEL CLAN DEI CASALESI

"Abbiamo respinto una possibile infiltrazione della camorra nel territorio ternano, così come nelle scorse settimane avevamo individuato e sequestrato aziende commerciali riconducibili a persone legate alla mafia" (Col. Rocco Amoruso dell'Arma dei Carabinieri). Qualche mese fa, a Terni, un arresto di mafia e il sequestro di beni per circa 2.000.000 di Euro (http://ternitudine.blogspot.com/2008/07/arrestato-prestanome-della-mafia.html), oggi l'arresto di Emilio Di Caterino detto 'Emiliotto' esponente di spicco del clan camorristico dei casalesi.
'Emiliotto' (34 anni) aveva preso alloggio a Borgo Rivo in un appartamento che gli aveva trovato un cugino residente a Terni da parecchio tempo e sposato con una ternana.
E' stato arrestato mentre andava a fare la spesa con la moglie e i figli, ai militari ha dichiarato "Complimenti, siete stati in gamba...".

NON CI TRANQUILLIZZA LA SMENTITA DI MARONI SU SAVIANO

Roberto Maroni, Ministro degli Interni
"La lotta alla criminalita la fanno polizia, magistratura, imprenditori che sono in prima linea ma non sulle prime pagine dei giornali", questa è la dichiarazione del 17/10/2008 del Ministro degli Interni Roberto Maroni, smentita successivamente.
I fraintendimenti, su argomenti di così grande importanza per la vita di una nazione come la nostra, non possono essere accettati. Tutti insieme dovremmo difendere Saviano che, non dimentichiamo, è stato minacciato di morte dalla camorra proprio per avere scritto il libro 'Gomorra' e per essere finito sulle prime pagine dei giornali. Il nodo cruciale è questo. Non è possibile sconfiggere la camorra o la criminalità organizzata in genere soltanto con la polizia, con la magistratura e con gli imprenditori. C'è bisogno, oltre alla loro importantissima e fondamentale azione, di sviluppare sempre di più nell'opinione pubblica una coscienza civile. C'è anche bisogno che tutti sappiano e che l'attenzione su tali fenomeni sia sempre più 'attiva'.
Tutti insieme dovremmo ringraziare Saviano per il libro che ha scritto e nessuno, tantomeno un Ministro, dovrebbe con tale leggerezza affrontare un dibattito così delicato.

IN TUTTA LA PROVINCIA DI TERNI, PROTESTE CONTRO LA GELMINI E I TAGLI ALLA SCUOLA

Da Terni a San Venanzo, da Orvieto ad Amelia, in tutto il territorio della provincia di Terni i cittadini insorgono contro il Ministro Gelmini e contro i tagli previsti per la scuola pubblica, tagli che comporterebbero la chiusura di numerosi plessi scolastici anche in aree già disagiate.
I paesi e le numerose frazioni interessate dalla scure di quella che viene descritta come una 'Riforma' ma che, in realtà, sembra essere una semplice manovra di tagli sono: Marmore, Amelia, Baschi, Montecchio, Civitella, Vascigliano di Stroncone, Calvi dell'Umbria, Otricoli, Fabro, Monteleone d'Orvieto, Parrano, Allerona, Cesi, Attigliano, Piediluco, San Venanzo. Che fine ingloriosa per la scuola italiana. Speriamo bene...

sabato 18 ottobre 2008

CHIUDE LA SESTA EDIZIONE DEL FESTIVAL "CINEMA &/è LAVORO" CON MARGHERITA BUY

Margherita Buy

Gabriele Salvatores

Ascanio Celestini

Sempre più interessante e coinvolgente, il Festival "Cinema &/è lavoro", chiude la sesta edizione con l'attrice Margherita Buy che questa sera incontrerà il pubblico al Fedora. Alle ore 16.00 verrà proiettato anche il documentario sui call center realizzato dal grande Ascanio Celestini.
Nei giorni scorsi Salvatores ha spiegato perchè non è rimasto in America. Anche il Presidente della Repubblica ha elogiato la manifestazione.



giovedì 16 ottobre 2008

LOTTIAMO CONTRO UN'ITALIA RAZZISTA


La Camera dei Deputati ha approvato la mozione della Lega in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo con 256 voti favorevoli, 246 contrari ed un astenuto. Tale mozione modifica il termine che definisce le classi differenziali introdotte dal governo da classi "ponte" in classi "d'inserimento".
Per la prima volta in Italia verranno introdotte delle classi differenziali che creano, di fatto, una discriminazione intollerabile. Anche il Vaticano critica l'infelice scelta tramite un comunicato di Monsignor Agostino Marchetto segretario del Consiglio Pontificio per i Migranti e gli Itineranti.
Non possiamo continuare così.
Le mie radici familiari, come quelle di molti italiani, affondano nell'emigrazione. Su undici tra fratelli e sorelle di mia nonna, soltanto quattro sono rimaste in Italia, gli altri sono emigrati in Francia, Belgio e Australia. Non posso, dunque, accettare nessuna discriminazione nei confronti degli stranieri.
La nostra dovrebbe essere una nazione "accogliente", NON DIMENTICHIAMOCI DEL NOSTRO PASSATO!!!

GRAZIE ROBERTO!!!

Roberto Saviano

La copertina del libro "Gomorra"

Un grazie dal profondo del cuore a Roberto Saviano per il coraggio dimostrato, nel corso di questi ultimi anni, difronte alla pericolosa arroganza della camorra.
Ieri sera ho seguito l'intervista rilasciata da Saviano ad Enrico Mentana su Matrix, ho sentito l'autore di Gomorra analizzare i nuovi episodi camorristici degli ultimi mesi. L'analisi era lucida e sono riuscito a comprendere cose che fino ad allora non ero riuscito a spiegarmi e che nessuno aveva mai neanche accennato. Ho sentito Saviano parlare delle minaccie, più o meno velate, che ha ricevuto e mi sono sentito un codardo.
Ho pensato a tutte le volte che ho girato la testa difronte alle notizie inquietanti che ascoltavo. A quante volte ho pensato che, in fondo, la cosa non mi riguardasse.
Non so se, da oggi, troverò il coraggio e, sinceramente, non saprei cosa fare, ma spero, con queste poche righe, di riuscire ad esprimere qualcosa di più della semplice stima.
Vorrei che l'Italia si svegliasse dal torpore al quale è abituata e che iniziasse ad urlare...
Fino a quando riusciremo ad accettare

martedì 14 ottobre 2008

MILENA GABANELLI: "Delle due l’una o mentono oppure approvano leggi che non condividono o conoscono. Scegliete voi cos’è peggio"

Milena Gabanelli
La grande Milena Gabanelli e lo spettacolare "Report", dopo la pausa estiva, sono tornati. Gli ultimi scampoli di democrazia e di informazione in un paese che, come il nostro, ha svenduto e continua a svendere la sua libertà in cambio delle illusioni.
Dopo una attenta ed interessantissima analisi dell'affaire Alitalia, dopo aver ascoltato tutti i personaggi che ne sono coinvolti, la Gabanelli conclude con la notizia (già apparsa sulla stampa) che il 2 ottobre il Senato, con parere favorevole del Governo, aveva approvato un emendamento al decreto Alitalia che avrebbe escluso l'applicabilità delle sanzioni penali per i fatti di bancarotta a tutte le situazioni in cui c'è stata una dichiarazione di insolvenza senza arrivare al fallimento. Tale emendamento sarebbe stato approvato per salvare gli amministratori di Alitalia degli ultimi anni dalle eventuali responsabilità che la Procura di Roma avrebbe accertato a seguito delle indagini che sta svolgendo sulla gestione 'disastrosa' della vecchia compagnia di bandiera. Ma tale emendamento avrebbe salvato anche i responsabili dei crac Parmalat e Cirio.
Giunta la notizia alla ribalta della cronaca, tramite un articolo di Repubblica, sono iniziate le smentite pubbliche. Tremonti ha dichiarato "O quell'emendamento sparisce, o mi dimetto", il premier Berluscono "Io non ne ero a conoscenza, quella norma non esiste e comunque Tremonti mi ha assicurato di averla tolta". Dopo qualche giorno Governo e opposizione presentano un nuovo emendamento che annulla l'altro.
La grande Milena conclude: "Delle due l'una o mentono oppure approvano leggi che non condividono o conoscono. Scegliete voi cos'è peggio".
A voi la palla...
N.B. per chi volesse leggere il testo integrale della puntata di Report di domenica 12 ottobre: http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1080329,00.html

venerdì 10 ottobre 2008

ITALIA NOSTRA: ETERNIT E NEON ABBANDONATI NELL'EX DEPOSITO ASM.

Comunicato stampa della Sezione di Terni di Italia Nostra del 10/10/2008

ETERNIT E NEON ABBANDONATI NELL'EX DEPOSITO ASM

PROTESTE IN VIA BATTISTI PER IL DEGRADO IN CUI VERSA LA STRUTTURA

RESPONSABILITA' DELLA REGIONE?


Dopo numerose segnalazioni di cittadini preoccupati, siamo andati a controllare la vasta area dell’ex deposito e officina riparazioni dell’ASM nella zona centralissima di Viale Cesare Battisti che risulta essere di proprietà della Regione dell’Umbria.
Questa la situazione:

  • il cancello d’ingresso (foto A) non è chiuso né con lucchetto, né con catene, un semplice fil di ferro arrugginito lo tiene accostato permettendo a chiunque, anche ai bambini, di entrare;
  • all’interno, decine di cassonetti (foto B) sono stati abbandonati rovesciati a terra;


  • in alcuni di questi cassonetti (foto c), centinaia di neon abbandonati;
  • ondulati di eternit (foto D) sono lasciati all’aperto;

  • nella struttura, ormai fatiscente (foto E,F), è visibile qualche giaciglio approntato alla buona da qualche cittadino extracomunitario;


  • piante ed erbacce (foto G e I) crescono spontaneamente dappertutto;

Lo stato di totale degrado è evidente, la struttura è in completo abbandono almeno dal 1999 senza che nessuno si sia mai preoccupato di mettere in sicurezza nemmeno l’ingresso, con grave pericolo per l’incolumità di tutti i residenti, specialmente i più piccoli, che potrebbero entrare facilmente anche per giocare.
In questa situazione, tra la sporcizia, diventa facile immaginare di quanti e quali animali la struttura sia piena. Essendo poi abbastanza nascosta (foto H) è diventata un luogo ideale di attrazione per extracomunitari e delinquenti, arrecando disagi ed alimentando i timori per la sicurezza nella popolazione residente.


Di chi è la responsabilità? Della Regione dell’Umbria, proprietaria dell’area? Dell’ASM che è stata l’ultima ad averla utilizzata? Sarebbe opportuno che l’A.R.P.A. e la Guardia Forestale effettuassero gli opportuni controlli.

Il Presidente della Sezione di Terni

Daniele Pica










SE UNA CITTA' SI DIMENTICA DELLE SUE RADICI

Solo da qualche giorno si è conclusa la terza edizione del Festival "ES.TERNI '08", manifestazione che resta sconosciuta alla maggior parte dei ternani.
Nell'editoriale del sito della manifestazione leggiamo:
"Rischiamo tutto.
Scommettiamo su Terni, sulla sua comunità e sulle potenzialità di una città geneticamente contemporanea.
Scommettiamo su di noi, sui cervelli della nostra generazione, intelligenze ancora libere, menti avventurose.
Scommettiamo su una generazione di artisti giovani e determinati, ma anche disancorati e fragili.
Scommettiamo sul grado massimo di esposizione.
Scommettiamo sulla rete, sulla condivisione, sulla partecipazione dal basso.
Scommettiamo sul sincretismo artistico, sullo sguardo multiplo, sui fermenti scenici internazionali, sul coinvolgimento emotivo del pubblico.
Scommettiamo sul rito collettivo dell'arte.
Scommettiamo sulle idee e sull'immaginazione.
Scommettiamo sulla qualità.
Rischiamo il rinnovamento.
E vi invitiamo ad accompagnarci."

Mi chiedo e Vi chiedo se tali premesse non rappresentino soltanto un vuoto concettuale e, nel contempo, un manifesto addirittura contraddittorio e fuorviante.

Rischiare il rinnovamento, scommettere su "artisti giovani e determinati", "fragili" e "disancorati", scommettere sulla "condivisione", sulla "partecipazione dal basso", sul "sincretismo artistico" o sul "rito collettivo dell'arte" non significa creare un mini-festival aperto a pochi ospiti referenziati.

Una città come Terni, in un momento così grave di crisi economica e sociale, non può permettersi un festival per pochi. Dovrebbe, invece, scommettere "sulla rete, sulla condivisione, sulla partecipazione dal basso" in maniera più sincera.

Da un sondaggio del Comune di Terni (http://www.comune.terni.it/community.php?op=viewpollresults&id=15), a cui hanno votato solo 239 ternani, risulta che:

  1. Soltanto il 23% ha giudicato positivamente la manifestazione (10% E' interessante; 9% E' innovatrice; 2% E' coinvolgente; 2% L'ho seguita);
  2. Il 77 % ha giudicato negativamente o non è stato interessato alla manifestazione (46% Non mi interessa; 6% E' complicata; 16% Non l'ho seguita; 9% E' distante).

Terni è una città di provincia e, come tale, non "geneticamente contemporanea". La cultura che ha espresso e che continua ad esprimere è una cultura popolare e provinciale che non deve essere dimentacata e non deve essere considerata peggiore della cultura "alta".

Un tempo si sarebbe detto che ES.TERNI è un festival troppo "borghese". Adesso non si può più dire ma...

A Voi la palla!!!


IL COMUNE DI TERNI ADERISCE AL PROGETTO DI SOLIDARIETA' PER DON PINO PUGLISI

Padre Pino Puglisi
"Il Sindaco Paolo Raffaelli ha disposto l'adesione dell'Amministrazione comunale di Terni al progetto "Ponte della Solidarietà" promosso dalla "Fondazione Don Giuseppe Puglisi" istituita per onorare nel tempo la memoria del sacerdote ucciso barbaramente 15 anni fa dalla mafia. Il progetto sosterrà numerose iniziative a favore soprattutto dei giovani siciliani provenienti dai quartieri emarginati, e perciò facile preda della mafia e della illegalità" (Comunicato del Sindaco 09/10/2008 http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=33635&pagina=1).
Padre Pino Puglisi è uno dei grandi eroi dell'Italia repubblicana, la cui attenzione si rivolse soprattutto al recupero degli adolescenti già reclutati dalla criminalità mafiosa, riaffermando nel quartiere del Brancaccio a Palermo una cultura della legalità illuminata dalla fede.
Come si legge nel sito a lui dedicato: "Questa sua attività pastorale - come è stato ricostruito dalle inchieste giudiziarie - ha costituito il movente dell'omicidio, i cui esecutori e mandanti sono stati arrestati e condannati" (http://www.padrepinopuglisi.net/home_frame.htm).



mercoledì 8 ottobre 2008

JEAN-MICHEL BASQUIAT, IL GENIO DELL'ARTE IN MOSTRA A ROMA

Jean-Michel Basquiat (New York, 1960-1988), photo by William Coupon


Untitled
1984Acrylic and mixed media on canvas
81 x 69 14/4 inches
The Eli and Edythe L. Broad Collection, Los Angeles
© 2004 Artists Rights Society (ARS), New York / ADAGP, Paris

Dal 2 ottobre 2008 al 1 febbraio 2009, alla Fondazione Memmo a Palazzo Ruspoli in Roma, si terrà la mostra "Jean-Michel Basquiat - fantasmi da scacciare", uno dei geni più sconvolgenti dell'arte contemporanea.
La sua opera ha rappresentato il lato oscuro della pop art americana, la sua vita, segnata dalla droga, un esempio.
Non perdete l'occasione di visionare alcune tra le opere contemporanee che ritengo più belle, più forti ed espressive. Non dimenticherò mai l'emozione che ho provato la prima volta che, dal vero, riuscii a vederle, era sempre a Roma, il 2001 o il 2002 al Chiostro del Bramante in un'altra stupenda mostra.
Letture consigliate per saperne di più
Basquiat. Vita lucente e breve di un genio dell'arte” - Da graffitista di strada a superstar della pittura, Jean-Michel Basquiat è stato il Jimi Hendrix del mondo dell'arte: in meno di un decennio è diventato una celebrità, e un culto per i giovani di tutto il mondo.
Tutti i volti dell'arte. Da Leonardo a Basquiat” - Lo storico dell'arte Flavio Caroli e il giornalista Lodovico Festa ripercorrono lo sviluppo dell'arte occidentale nelle sue peculiarità, proponendo stimoli e spunti di discussione in un dialogo aperto, non specialistico, ricco di racconti e aneddoti.
Basquiat” - Dalle strade di New York alle pareti delle sue più importanti mostre, il giovane maestro dei graffiti Jean-Michel Basquiat è diventato internazionalmente famoso all'età di vent'anni ed è morto di over dose all'età di 27 anni.
New York. Da Pollock a Basquiat” - Dall'espressionismo astratto e dalla Pop Art ai graffiti il volume offre un excursus attraverso l'opera di Jackson Pollock, Franz Kline, Mark Rothko, Sam Francis, Frank Stella, Jasper Johns, Andy Warhol, Keith Haring e altri artisti statunitensi

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